Mirko Celestino ci svela nuovi dettagli sulla sua nuova avventura nella veste di CT azzurro

Scopriamo dove e quando saranno si svolgeranno i primi due raduni. Uno per il cross country l'altro per le marathon. Da chi sarà composto lo staff, cosa pensa il neo CT di junior, under 23 ed elite.

Albino (BG): Il mese di febbraio è quello solitamente scelto dalle squadre per presentarsi a stampa, sponsor e tifosi e di solito i top team, invitano anche il Commissario Tecnico della nazionale. Venerdì 10 febbraio, in contemporanea con il lancio a Milano del Team Bianchi Countervail, come vi avevamo già raccontato, Mirko Celestino aveva fatto il suo esordio in questa nuova veste.

 

Renato Di Rocco

 

Qualche ora prima a Roma il nuovo Consiglio Federale, presieduto da Renato Di Rocco lo aveva inserito nel nuovo organigramma dei quadri Tecnici. Il 42enne ex professionista (14 anni) ed ex biker (7 stagioni con la mtb) ligure, sostituisce così, dopo una decina d'anni, l'altoatesino Hubert Pallhuber. 

 

Questa mattina (mercoledì 15 febbraio), dopo solo 5 giorni, abbiamo ritrovato Celestino, che tra l'altro è super impegnato perchè domenica c'è la sua gara la AndoraBike. Dopo aver ringraziato Di Rocco per aver accettato la sua candidatura, ancora prima della Conferenza stampa di presentazione ufficiale, ci ha svelato alcune anticipazioni importanti. "Nei prossimi giorni ho programmato due ritiri. Il primo, relativo al cross country, a Follonica dal 20 febbraio al 3 marzo. Il giorno successivo tutti ci trasferiremo a Verona dove inizia l'attività con la prima prova degli Internazionali d'Italia. L'altro invece dal 20 al 26 marzo ad Alassio e in quella ossasione selezionerò gli atleti che gareggiano nelle marathon."

 

Mirko Celestino

 

Mirko hai già definito il tuo staff: "Lo sto definendo in questi giorni, punterò su persone di mia fiducia."

 

Cosa è importante secondo te in questa prima fase da selezionatore azzurro? "Ora è fondamentale conoscere personalmente i corridori e i ritiri sono l'occasione ideale. Gli elite li conosco quasi tutti invece ho bisogno di conoscere gli under 23, gli juniores e le ragazze. Poi dovrò andare a vederli alle gare."

 

Molti ragazzi che partecipano alle marathon, hanno battagliato con te, fino a quando non hai deciso di terminare l'attività agonistica: "Si è vero, questo settore lo conosco molto bene, meglio del cross country ma non bisogna dimenticarsi che io ho corso pure nella specialità olimpica, specialmente i primi anni, avevo partecipato sempre agli Internazionali d'Italia e so cosa vuol dire prendere parte a queste gare."

 

 

Junior, under 23 ed elite quali differenze?: "Agli elite è difficile andare a dare loro consigli sulla tecnica, dovrò invece lavorare sull'aspetto umano, lavorando sulla testa per motivarli. Invece a Under 23 e juniores potrò sicuramente dare molti consigli".

 

Quale è il tuo obiettivo?: "Fare gruppo, poi ovviamente avere l'occhio e l'esperienza per formare una squadra competitiva alle competizioni che interessano alla FCI (Europei e Mondiali).

 

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