VAN AERT VINCE EROICAMENTE SENZA SELLA TRA LA FOLLA DI BENIDORM

Sold out a Benidorm per la Coppa del Mondo di ciclocross, presenti tutti i big che a turno danno spettacolo, Van Aert e VDP rompono la lancetta del contagiri su ogni salita, Pidders il più abile nella guida e poi la splendida vittoria post caduta di Van Aert che arriva senza sella…

Per il secondo anno consecutivo in Spagna a Benidorm, la tappa più a sud della Coppa del Mondo di ciclocross, il pubblico ha riempito ogni singolo spazio disponibile dietro alle balaustre del Parque de Foiettes e del Moralet per vedere non solamente il più grande rappresentante di Cx attuale Felipe Orts, ma per applaudire tutti i protagonisti e in particolare il trio delle meraviglie Van der Poel, che ha casa a 40 km da Benidorm, Van Aert e Pidcock che rientrava dopo un periodo lontano dalle competizioni.

 

 

Il percorso era velocissimo, con un terreno compatto e molto stretto in cui erano presenti pochi tratti in cui poter sorpassare, quelli su asfalto oppure utilizzando la scaltrezza e lucidità che aveva permesso a Van Empel di vincere la gara femminile. Grandi ambizioni per Van Aert in questa stagione a secco di vittorie nei testa a testa contro gli altri due giganti. Non è partito Gioele Bertolini, che ha accusato un problema intestinale.

 

 

Velocità altissime difficile fare la differenza, questo avevano dichiarato i protagonisti prima della partenza e a farne le spese al primo giro era proprio Van der Poel che si era ritrovato a dover rimontare posizioni dopo essere rimasto imbottigliato.

 

 

Una partenza a gruppo compatto quella di Benidorm in cui l'ordine di partenza è rimasto praticamente invariato con una bella partenza di Pim Rohnhaar e Nieuwenhuis in livrea di neo campione olandese.

 

 

Come avvenuto nella gara femminile, la salita nella pista ciclabile era il punto che permetteva il maggior numero di sorpassi, Van Aert proprio al secondo giro in quella sezione sorpassava 6 atleti, risalendo poco dopo fino alla testa che prendeva appena passato l'arco per iniziare il terzo giro. Da quel che aveva dimostrato con le accelerate date, sembrava non voler concedere niente a nessuno.

 

 

VDP sulla pista ciclabile di un percorso perlopiù cittadino, riprendeva altri 6-7 atleti, passando a velocità doppia anche Pidcock che non era sembrato per niente in giornata. Il cronometro al terzo giro faceva segnare 6' 39", la tornata più veloce di questa stagione di ciclocross che ha imposto 9 giri di svolgimento.

 


I due alieni sono atterrati al 4° giro in maniera effettiva sul percorso di Benidorm, Van der Poel contro Van Aert ed era ancora la pista ciclabile che stimolava il campione del mondo che, come in un'uscita tra amatori, erogava tutti i suoi watt per una volata in salita, passando prima Thibau Nys e poi passando prima della curva in cima alla salita proprio Van Aert. Il duo si ricongiungeva per la prima volta in questa stagione di cross, regalando al pubblico spagnolo il meglio del ciclocross di sempre. Van Aert si metteva sulla ruota di Van Der Poel per farsi guidare fino al passaggio del 5°, tutti aspettavano questo momento per prendere i pop corn.

 

 

 

PIDCOCK RIENTRA SUL GRUPPO AL COMANDO

Pidders diesel di giornata, aspettava fino al quinto giro, alla quinta salita sulla pista ciclabile per riportarsi con un'accelerata incendiaria, prima sulla coppia di testa, aspettando l'ingresso nello stretto single track per passare entrambi. Inaspettato il gas di Pidders su un percorso da motori grossi, eppure al passaggio per il 6° giro aveva segnato il tempo di 6'38". Se Van Aert e Van der Poel possono sfruttare le grosse cilindrate, Pidders ha dimostrato di saper gestire questo percorso con la guida più pulita di tutto il gruppo, disegnando le curve come nessun altro. 

 

 

A tre giri dalla fine il tempo a giro si alzava, ne approfittava il gruppo che inseguiva fino a quel momento guidato da Nys, chiudendo un gap non enorme, a conferma del fatto che il percorso così veloce non consentiva grandi distacchi. Il gruppo si rimangiava Pidders, che non si capiva se non avesse più benzina o una tattica diversa da quella, condivisa, di VDP e Van Aert, appena dietro al leader Vanthourenhout e quindi di controllo.

 

 

COLPO DI SCENA

Mathieu Van der Poel pagava il conto al penultimo giro, una banale scivolata dietro una curva lo obbligava a fermarsi temporaneamente, le telecamere non immortalavano il momento ma dichiarerà dopo di aver preso un paletto con la spalla, situazione che gli faceva abbandonare i sogni di gloria, anche perché Van Aert e Vanthourenhout nel tratto successivo non aspettavano, aprivano tutto e ristabilivano il gap decisivo, con 10" sul gruppo inseguitore e Van der Poel che scivolava fino al 10° posto.

 

 

IL FINALE

Un ultima cartuccia Van Aert la sparava nell'ultimo dei passaggi sulla salita della pista ciclabile, dove staccava nettamente il campione europeo l'ultimo sopravvissuto alle menate del fenomeno belga. Van Aert con un'ultima menata micidiale tutta sui pedali prende 6" di vantaggio.

 

 

Il rinoceronte belga Wout Van Aert ha così vinto a Benidorm riproducendo fedelmente il finale di Londra 2012 di Marco Aurelio Fontana, perdendo la sella in una banalissima caduta avvenuta nella sezione delle tavole, giungendo al traguardo senza. Secondo a 3 secondi il campione d'Europa, terzo Thibau Nys a 7'' arrivato sulla finish line insieme a Eli Iserbyt. Quinto Van der Poel, nono Pidcock.

 

 

COSA HANNO DETTO

Le dichiarazioni del vincitore Van Aert: «Penso che sia un segno, sono caduto e mi sono fatto male al polso dopo che ieri mia mamma si è rotta il polso. Mi sentivo molto bene oggi, anche Mathieu era molto forte anche se è stato sfortunato. Speravo finisse in un duello. Anche se Mathieu è caduto sul finale c'erano tutti gli altri, quindi sono contento di avercela fatta. È sempre bello vincere ma oggi l'obiettivo era avere buone sensazioni e sono contento di ciò, i miei piani non cambiano, la gara è stata molto tirata quindi sarà interessante anche il campionato del mondo».

 

 

Il commento di Van der Poel (sesto) che chiarisce anche le dinamiche della caduta: «È stata una gara durissima, non avevo le gambe fresche come avevo già detto, era possibile vincere» sulla caduta non inquadrata dice, «Dopo la sezione di sabbia ho preso un grosso paletto, pensavo fosse più morbido ma non lo era e sono andato a terra e lì ho capito che la gara era andata.»

 

ORDINE D'ARRIVO ELITE MASCHILE

1 | VAN AERT Wout | BEL | 1:01:06
2 | VANTHOURENHOUT Michael | BEL | 1:01:09 | +0:03 
3 | NYS Thibau | BEL | 1:01:13 | +0:07 
4 | ISERBYT Eli | BEL | 1:01:13 | +0:07 
5 | VAN DER POEL Mathieu | NED | 1:01:18 | +0:12 
6 | VANDEBOSCH Toon | BEL | 1:01:19 | +0:13 
7 | VAN DER HAAR Lars | NED | 1:01:21 | +0:15 
8 | ORTS LLORET Felipe | ESP | 1:01:27 | +0:21 
9 | PIDCOCK Thomas | GBR | 1:01:33 | +0:27 
10 | VENTURINI Clement | FRA | 1:01:37 | +0:31 

 

40 | ZECCHINI Simone | ITA | a 5 giri

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