FLOP DI VAN DER POEL SULLA NEVE DELLA VAL DI SOLE. VINCE VANTHOURENHOUT

Non brilla Van der Poel sulla neve della Val di Sole, non trova il feeling, non entra mai in gara e ne approfitta Vanthourenhout sempre pulito nella guida. Nicolas Samparisi primo degli italiani

Oggi, sabato 17 dicembre, il circus della Coppa del Mondo di ciclocross è tornato in una delle località più conosciute dai biker, la Val di Sole che ha proposto l'unica prova completamente su neve nel calendario 2022/2023. Gli atleti elite maschili e femminili per il secondo anno consecutivo si sono sfidati sul tracciato dei Laghetti di San Leonardo a Vermiglio (TN). Il circuito estremamente tecnico voluto dalla commissione UCI è realizzato interamente su un fondo innevato.

 


Rispetto allo scorso anno il circuito è stato rinnovato nel disegno ma anche sugli ostacoli, i tracciatori hanno optato per un volume più basso di neve con un fondo alternato tra tratti completamente innevati e altri più compatti da cui si intravede la terra. Considerate le condizioni in cui la superficie ghiacciata ha praticamente sostituito quella di neve, la giuria ha deciso di eliminare anche gli ostacoli da saltare.

 

 

LA GARA

Alle 14:30 sul percorso di Vermiglio sono scesi i giganti della Coppa del Mondo maschile, il principale favorito per la vittoria era considerato da giorni Mathieu Van der Poel che ha già dimostrato una grande forma al suo rientro in Coppa del Mondo ciclocross, a pochi istanti dal via, l'olandese ha dichiarato: «Ieri era molto meglio per me, oggi sarà più difficile perché è molto ghiacciato e bisogna stare più attenti anche a dosare la potenza sui pedali».

 

 

Le condizioni mutate nella notte hanno reso la superficie più dura e neanche il sole durante la gara femminile e i passaggi hanno ammorbidito il suolo. Insieme a Van der Poel, unico dei super big, Van Aert e Pidcock hanno disertato per team camp in Spagna, sono presenti anche il campione europeo Vanthourenhout, il leader di Coppa e re della sabbia Laurens Sweeck, Eli Iserbyt.

 

 

INASPETTATO, UNO SVIZZERO IN TESTA

L'inizio di gara ha riportato un'immagine a cui la Val di Sole è abituata, uno svizzero in testa dopo la seconda curva, non è Nino Schurter ma Kevin Kuhn che sembra da subito molto più a suo agio sul ghiaccio rispetto a tutti gli altri e mette in fila tutti. Kevin Kuhn sorprende tutti nella prima fase in cui Van der Poel non è riuscito a trovare il feeling ottimale, proprio come aveva accennato. Con Kuhn si avvantaggiano, Eli Iserbyt, Vanthourenhout, Sweeck e Vandeputte. Il quintetto pattina velocemente sul ghiaccio solandro.

 

 

UN VAN DER POEL MAI VISTO

Il mostro olandese è irriconoscibile quest'oggi, Van der Poel a metà gara continuava a trovarsi in ottava posizione ma non è mai sembrato confidente con il terreno, continuava a fare errori sia in curva che sul dritto. Bisogna considerare che tutti gli atleti davanti a lui hanno già partecipato a questa particolare prova proprio lo scorso anno, un elemento che non gli ha consentito di trovare il feeling.

 

 

Si è notata sempre una certa rigidità nei movimenti da cui non si riusciva a slegare, anche se è stato uno dei pochissimi a compiere i tratti più ripidi di salita quasi sempre in sella.

 

 

GARA COMBATTUTA

Davanti a tutti dopo la metà di gara si mette il campione europeo Vanthourenhout sul tracciato della Val di Sole, con grande costanza e una perfetta condotta di guida. Dietro Vandeputte, compagno di squadra di Van der Poel, ha pagato tanto gli sforzi della prima metà ed è stato costretto a rialzarsi, il campo di battaglia vero era dietro di lui, dove Sweeck e Kuhn hanno iniziato a darsele di santa ragione nella sfida per la terza posizione, ma anche per la maglia di leader di Coppa del Mondo.

 

 

 

Una gara più di gruppo e più combattuta anche comparata allo scorso anno. Sfortunatissimo Eli Iserbyt caduto in discesa che è stato costretto al ritiro e portato via in barella, era già caduto dopo la prova di Dublino.

 

 

ULTIMO GIRO, È VANTHOURENHOUT SHOW

Non è un atleta super vincente Michel Vanthourenhout ma oggi ha dimostrato di essere particolarmente a suo agio sulla neve della Val di Sole. Il belga, campione europeo è stato sempre l'unico a guidare in maniera pulita, impostando curve precise e sfruttando sempre la pedalata e dosando al meglio la sua potenza.

 

 

Nell'ultimo giro ha danzato in solitaria tra le curve innevate di Vermiglio per conquistare una delle prove più spettacolari di tutto il circus di Coppa del Mondo. Vanthourenhout vince la seconda edizione italiana della Coppa del Mondo sulla neve della Val di Sole. 

 

 

Queste le parole del vincitore a fine gara: «È andata molto bene oggi, sono contento di aver vinto oggi e averlo fatto davanti al pubblico italiano. è stato molto difficile non commettere errori però sono le condizioni in cui io credo di poter performare al meglio. Ho impostato il mio ritmo e con quello sono riuscito a fare la differenza»

 

 

 

Vandeputte è riuscito a tenere la seconda posizione nonostante la crisi di metà gara e ha risposto con l'erogazione di Watt ai tentativi di rientro da parte di Sweeck e Kevin Kuhn. Questi due hanno lottato tutta la gara per la terza posizione finale conclusasi con Kuhn che ha anticipato Sweeck. 

 

 

OTTAVO MVDP

Nulla da fare per Mathieu Van der Poel che non sembra neanche averci provato a cercare il rientro nelle posizioni che contavano. Ha approcciato la maggior parte delle curve con il piede a terra per correggere la traiettoria e la sua è sembrata paura di cadere e rovinare il resto della stagione.

 

 

È stato un Van der Poel attento e conservatore che ha corso forse con il freno a mano tirato in maniera volontaria. Non di certo un ritmo da cicloturista ma i suoi tempi erano ben lontani da quelli dei protagonisti e alla fine è arrivato ottavo a 3'14" da Vanthourenhout. La stella annunciata Van der Poel non brilla ma il pubblico che nel 2019 l'ha visto vincere proprio nella prova XCO in Val di Sole, si è infuocato a ogni suo passaggio, non tarderà a tornare protagonista, ma forse non sulla neve. Suo papà Adrie ai microfoni di una radio del Belgio durante la corsa ha detto «Si sente molto insicuro sulla neve».

 

GLI ITALIANI

Una prova che ha visto gli italiani fare l'elastico nella top 15, la neve della Val di Sole non ha offerto le condizioni migliori per brillare.

 

 

 

A ridosso della top 10 sono stati costantemente Nicolas Samparisi e Filippo Fontana che hanno chiuso rispettivamente in 14ª e 15ª posizione dopo aver sfiorato per alcuni giri la top10. Federico Ceolin ha concluso 19°, mentre Gioele Bertolini ha terminato la sua prova a pieni giri in 26ª posizione.

 

 

ORDINE D'ARRIVO 

1. VANTHOURENHOUT Michael (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) 57:59

2. VANDEPUTTE Niels (ALPECIN-DECEUNINCK) +39

3. KUHN Kevin (TORMANS CYCLO CROSS TEAM) +42

4. SWEECK Laurens (CRELAN - FRISTADS) +44

5. RÜEGG Timon (CROSS TEAM LEGENDRE) +1:20

6. BAESTAENS Vincent (BELGIUM) +2:37

7. RONHAAR Pim (BALOISE TREK LIONS) +2:51

8. VAN DER POEL Mathieu (ALPECIN-DECEUNINCK) +3:14

9. AERTS Thijs (BALOISE TREK LIONS +3:19

10. VAN KESSEL Corne (TORMANS CYCLO CROSS TEAM) +3:19 

 

14. SAMPARISI Nicolas (KTM ALCHEMIST POWERED BY BRENTA BRAKES) +3:55

15. FONTANA Filippo (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) +3:59

19. CEOLIN Federico (BELTRAMI TSA TRE COLLI) +4:57

26. BERTOLINI Gioele (SELLE ITALIA - GUERCIOTTI - ELITE) +5:26

 

29. PAVAN Marco (ITALY) a 1 giro

31. AGOSTINACCHIO Filippo (SELLE ITALIA - GUERCIOTTI - ELITE) a 2 giri

32. FOLCARELLI Antonio (ITALY) a 2 giri

35. CALLIGARO Cristian (KTM ALCHEMIST POWERED BY BRENTA BRAKES) a 3 giri

36. HUEZ Emanuele (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) a 3 giri 

40. BERGAGNA Tommaso (ITALY) a 3 giri 

42. BASSIGNANA Fabio (TRINX FACTORY TEAM) a 4 giri 

44. COMINELLI Cristian (CYCLING CAFE' RACING TEAM) a 5 giri


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