Eli Iserbyt le suona a Tom Pidcock nell'ultima prova della Coppa del Mondo di ciclocross

di Redazione, dom 23 gen 2022 15:07

L'ultimo atto, il quindicesimo, della Coppa del Mondo di ciclocross si è concluso oggi, domenica 23 gennaio, a Hoogerheide la patria di Mathieu Van der Poel (assente per infortunio), non per niente la gara porta il nome del padre Adrie (Grote Priijs Adrie Van der Poel). Quello olandese era l'ultimo test prima dei campionati del mondo di ciclocross che si correranno il prossimo fine settimana a Fayetteville, molte nazionali prenderanno il volo proprio da Amsterdam per raggiungere gli Stati Uniti.

La gara corsa su un tracciato veloce ma insidioso in curva, aveva poco da dire, visto che la Coppa del Mondo è stata vinta in anticipo dal belga Eli Iserbyt, ma c'era grande interesse per vedere la condizione di Tom Pidcock, l'unico dei tre extraterrestri del ciclocross che parteciperà ai mondiali. Diamo tutti per scontato che li vinca, ma sappiamo tutti che nel ciclismo, ciclocross compreso, non si può dare mai niente per scontato perchè gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo.

Oggi per la prima volta dopo tanto tempo "Pidders" si è presentato in seconda file con la maglietta blu della Ineos - Grenadiers, non ha più quella di campione della Gran Bretagna perchè ha rinunciato a partecipare alla gara che l'aveva messa in palio. In gara c'erano anche tre italiani, Jacob Dorigoni con la maglia tricolore e i due under 23 Lorenzo Masciarelli e Samuele Leone.

UN ERRORE DI VAN DER HAAR PERMETTE LA FUGA DELL'INGLESE

Tom Pidcock è partito come un diesel, ci ha impiegato tre giri a carburare, poi nel quarto quando si è deciso, si è portato finalmente in prima posizione. Il suo cambio di passo ha sorpreso gli altri, dopo aver superato una curva i quattro che lo inseguivano si sono accartocciati uno sopra l'altro, questo dopo una scivolata dell'olandese Lars Van der Haar. In questa stagione Pidcock ha partecipato a sole sei tappe della Coppa del Mondo, ne ha vinte due (Rucphen, Hulst) e poi ha collezionato due podi (Val di Sole, Namur) e una top ten.

FUGA TERMINATA

Quando tutti davano per certa la vittoria di Pidcock, da dietro nonostante una precedente scivolata, nel penultimo giro l'inglese è stato ripreso prima da Iserbyt e dopo poco anche da Michael Vanthourenhout e Lars Van der Haar. Giochi aperti riaperti e dopo il suono della campana, chi ha aperto il gas è stato Iserbyt che si è portato a ruota gli altri due, l'allungo è servito per tenere lontano Toon Aert che stava per rientrare.

ISERBYT CAMBIA PASSO E LE SUONA A «PIDDERS»

Il vincitore della Coppa del Mondo nella tornata finale ha dimostrato di essere il più brillante, è riuscito a prendere qualche metro di vantaggio sugli altri tre, poi quando sono arrivati gli ostacoli si sono staccati gli altri due belgi che li hanno sorpassati scendendo dalla bici. Eli Iserbyt in apnea ha resistito fino alla fine al tentativo disperato di Tom Pidcock di riprenderlo. L'inglese non ce l'ha fatta così il fiammingo chiude questa coppa con ben 7 successi in 15 prove. Ha anche dimostrato che il corridore della Ineos - Grenadiers è battibile.

Photo ©Pauwels Sauzen - Bingoal Cycling team

Tra sette giorni la rivincita in America, in palio la maglia iridata. Quando ha visto lo striscione l'olandese Lars Van der Haar si è lanciato all'inseguimento di Pidcock ed è riuscito a strappargli la piazza d'onore.

COSA HA DETTO PIDCOCK

«Non è la fine del mondo» ha spiegato Tom a fine gare «Certo non era il risultato che mi aspettavo. Ora devo recuperare bene questa settimana perchè domenica c'è la gara più importante.» Ai giornalisti belgi del quotiano HLN avrebbe aggiunto «Dopo la Coppa del Mondo resterò in America per cinque giorni, vado a New York con la mia ragazza, poi mi preparerò per la prima gara su strada.»