Doppio appuntamento per la Coppa del Mondo di ciclocross in questo fine settimana. Sabato in Olanda a Rucphen si è corsa la decima tappa e 24 ore dopo, oggi, domenica 19 dicembre, l'appuntamento era nel vicino Belgio, nella storica sede di Namur. La capitale della Vallonia con il percorso disegnato sulla collinetta che ospita la famosa Cittadella, una fortezza che si trova alla confluenza dei due fiumi che attraversano la città. A differenza di ieri, oggi hanno gareggiato anche le categorie juniores e anche gli Under 23.
Photo ©UCI Cyclocross
PERCORSO SUPER TECNICO E SPETTACOLARE
Su un percorso completamente diverso da quello di Rucphen c'era grande curiosità per rivedere in azione Tom Pidcock che in Olanda ha vinto grazie ad una rimonta finale sui due fuggitivi che l'hanno tenuto sotto pressione fino alla fine. Super tecnico, con grandi contropendenze, discese, fondo viscido ed insidioso, tratti da fare con bici in spalla, passaggi nel bosco con radici bagnate e sezioni dove bisognava "surfare" sul fango. Questo il mix di ingredienti che proponeva il tracciato di Namur. Il tutto condito con una bella salsa, un pubblico numeroso e caloroso.
AERTS SFRUTTA LE RADICI
Alla fine del primo giro ben 10 atleti si trovano in un pugno di secondi, precisamente 18 quelli in cui sono racchiusi i migliori. Ma è proprio al passaggio sotto l'arco che Toon Aerts cerca di farsi spazio. Avere la miglior visuale possibile è utile a scegliere la linea perfetta. Aerts sfrutta le radici che droppa interamente in alcuni tratti, per tagliare le curve e accumulare vantaggio sugli avversari. Quello delle linee è un aspetto che ha caratterizzato ogni settore della gara di Namur, radici da evitare e canaline di fango in cui mantenere salda la presa. Quelle stesse radici che però tradiscono proprio Toon Aerts al terzo giro.
Photopresse.be - Baloise Trek Lions
L'IPOTESI DOPPIA BICI DI PIDCOCK
In percorsi così fangosi, i team decidono quasi a tavolino ogni quanto cambiare le bici che si appesantiscono, ma Pidcock dopo neanche 4 minuti, al passaggio dall'area tecnica Tom Pidcock cambia la sua Crossista. Potrebbe aver avuto un contatto con un altro atleta, oppure aver avuto una seconda scelta ai box dopo le prime sensazioni. Dischi e cambio molto esposti possono, a seguito di contatti soffrire malfunzionamenti, ma l'idea che abbia avuto due opzioni non è da escludere. Al secondo giro l'inglese sembra avere proprio dei problemi di gestione sulle discese, veri tappeti di fango.
QUARTO GIRO, PIDCOCK SE NE VA
Tom Pidcock si ha cambiato la bici ancora una volta all'inizio del quarto giro, si leva gli occhiali e si cala nella parte del cattivissimo. La sua preda, Toon Aerts, è ferito dopo la caduta al secondo giro e ha una ruota bucata. L'inglese lo ha passato nell'unica salita su sanpietrini a velocità doppia, è scatenato, ma dietro di lui si accoda Michael Vanthourenhout, colui che a Vermiglio era arrivato proprio davanti a Pidders. Tom non è abituato però a collaborare, non ha intenzione né interesse e sfrutta la prima discesa disponibile per mettere 4" anche tra sé e Vanthournhout.
SENZA CADUTE NON È NAMUR
Se fino al quinto giro Tom Pidcock è stato impegnato a recuperare e superare ogni singolo concorrente, molti avversari assaggiavano il terreno. Un fango morbido e profondo non può dare garanzie e anche l'inglese, dopo Aerts e Van der Haar si ritrova a terra. In una delle più esigenti contropendenze affrontate a piedi, Pidcock perde l'anteriore e Vanthourenhout ne approfitta per sorpassarlo bici in spalla.
VANTHOURENHOUT RE DEL FANGO DI NAMUR
Il boato sostiene il belga Michael Vanthourenhout, tre volte terzo, tre volte secondo nelle prove di Coppa del Mondo. Gli mancava giusto il gradino più alto di quel podio. Guadagnato con una costanza e placidità totali. Non ha mai forzato il ritmo, si è sempre adeguato a coloro che lo hanno preceduto. Come un fabbro ha continuato a martellare senza esagerare fino a portarsi sulla testa. Una volta raggiunto Pidcock e sorpassato, sembrava quasi avere timore, ha continuato a girarsi per controllare il principino inglese che poi ha staccato di ben 36".
«Ho creduto - dichiara dopo la gara Vanthourenhout - in me stesso, Tom era più forte nelle salite, io più di lui nelle contropendenze. mi sono focalizzato su me stesso per vincere».
Photopresse.be - Pauwels Sauzen Bingoal
FANGO CONDIZIONANTE, SCELTE AD HOC
Se dal percorso di Vermiglio ci si potevano aspettare coperture molto artigliate o addirittura chiodate, a Namur il profilo doveva essere il più aggressivo possibile per il fango. I SampaBros in questa ottica hanno fatto una scelta ben precisa: «Abbiamo optato - sostiene Lorenzo Samparisi - per una coppia di Challenge Limus, perché il percorso era molto fangoso e scivoloso. Per quanto riguarda la bici era importante cambiare la bici almeno ogni giro e mezzo, anche se inizialmente non sapevamo quanto potesse attaccarsi o meno il fango». Tasselli molto rialzati e distanziati per spurgare all'istante il fango in eccesso.
GLI ITALIANI FUORI DALLA TOP20
Mai entrati nell'orbita della top 20, l'unico ad essersi affacciato all'interno dei migliori è stato il campione italiano Gioele Bertolini, che ha girato anche con il 18° tempo per alcuni istanti. Gioele Bertolini (Selle Italia-Guerciotti-Elite) ha chiuso 22° a 5'13", così gli altri atleti italiani: Jakob Dorigoni (Selle Italia-Guerciotti-Elite), 25° a 5'30"; 40° Nicolas Samparisi (KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes) a 2 giri; 44° Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes) a 3 giri.
ORDINE D'ARRIVO ELITE
1. VANTHOURENHOUT Michael (PAUWELS SAUZEN-BINGOAL) 59:28
2. PIDCOCK Thomas (INEOS GRENADIERS) +36
3. AERTS Toon (BALOISE TREK LIONS) +51
4. HERMANS Quinten (TORNMANS CYCLO CROSS TEAM) +1'38"
5. ISERBYT Eli (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL)+2:01
6. SOETE Daan (CX TEAM DESCHACHT-GROUP HENS-CONTAINERS MAES)+2:06
7. SWEECK Laurens (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL)+2:15
8. VAN KESSEL Corne (TORMANS CYCLO CROSS TEAM) +2:40
9. DUBAU Joshua (MASSI) +2:44
10. RUEGG Timon (CROSS TEAM LEGENDRE)+2:46
22. BERTOLINI Gioele (SELLE ITALIA - GUERCIOTTI - ELITE) +5:12
25. DORIGONI Jakob (SELLE ITALIA - GUERCIOTTI - ELITE) +5:30
40. SAMPARISI Nicolas (KTM ALCHEMIST POWERED BY BRENTA BRAKES) a 1 giro
44. SAMPARISI Lorenzo (KTM ALCHEMIST POWERED BY BRENTA BRAKES) a 3 giri
Di seguito i risultati delle altre tre gare corse oggi a Namur.
ORDINE D'ARRIVO DONNE OPEN
1. BRAND Lucinda (BALOISE TREK LIONS) 53:07
2. BETSEMA Denise (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) +20
3. PIETERSE Puck (ALPECIN - FENIX) +1:16
4. VAN EMPEL Fem (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) +1:31
5. ALVARADO Ceylin del Carmen (ALPECIN - FENIX) +1:34
6. CLAUZEL Helene (A.S BIKE CROSSTEAM) +1:41
7. VAN DER HEIJDEN Inge (777)+1:49
8. VAN ANROOIJ Shirin (BALOISE TREK LIONS) +1:53
9. PERSICO Silvia (VALCAR - TRAVEL & SERVICE) +1:54
10. ROCHETTE Maghalie +1:56
14. LECHNER Eva (TRINX FACTORY TEAM) +2:32
27. REALINI Gaia +5:13
37. TEOCCHI Chiara (TRINITY RACING) +8:02
43. BRAMATI Lucia (TRINX FACTORY TEAM) a 1 giro
ORDINE D'ARRIVO UNDER 23
1. RONHAAR Pim NED 2001 52:52 - 40
2. VANDEPUTTE Niels BEL 2000 53:20 +0:28 30
3. HENDRIKX Mees NED 2000 53:29 +0:37 25
4. VERSTRYNGE Emiel BEL 2002 53:38 +0:46 22
5. MASON Cameron GBR 2000 53:54 +1:02 21
6. MICHELS Jente BEL 2003 54:14 +1:22 20
7. FERDINANDE Anton BEL 2000 54:44 +1:52 19
8. KUYPERS Gerben BEL 2000 54:56 +2:04 18
9. MEEUSSEN Witse BEL 2001 54:58 +2:06 17
10. THOMAS Theo FRA 2001 55:24 +2:32 16
15. FONTANA Filippo ITA 2000 56:07 +3:15 11
16. TONEATTI Davide ITA 2001 56:17 +3:25 10
32. MASCIARELLI Lorenzo ITA 2003 58:42 +5:50
ORDINE D'ARRIVO JUNIOR
1. HAVERDINGS David NED 2004 38:48 - 40
2. DE MOYER Kenay BEL 2004 39:54 +1:06 30
3. LEQUET Corentin FRA 2004 39:56 +1:08 25
4. LESUEUR Louka FRA 2004 40:00 +1:12 22
5. GREENSILL Max GBR 2005 40:04 +1:16 21
6. VANDENBERGHE Viktor BEL 2005 40:23 +1:35 20
7. CORSUS Yordi BEL 2005 40:29 +1:41 19
8. DE BRUYCKERE Kay BEL 2004 40:31 +1:43 18
9. JEZEK Vaclav CZE 2005 40:32 +1:44 17
10. DEBORD Romain FRA 2004 40:45 +1:57 16
16. PALETTI Luca ITA 2004 41:24 +2:36 10
36. CAFUERI Tommaso ITA 2005 43:44 +4:56
38. VARI Simone ITA 2005 43:50 +5:02
ORDINE D'ARRIVO DONNE JUNIOR
1. BACKSTEDT Zoe GBR 2004 37:02 - 40
2. BENTVELD Leonie NED 2004 38:13 +1:11 30
3. CORVI Valentina ITA 2005 38:29 +1:27 25
4. HALTER Monique SUI 2004 38:35 +1:33 22
5. MOLENGRAAF Lauren NED 2005 38:38 +1:36 21
6. HANAKOVA Eliska CZE 2005 39:16 +2:14 20
7. HOLMGREN Ava CAN 2005 39:30 +2:28 19
8. HLADIKOVA Katerina CZE 2004 39:48 +2:46 18
9. VENTURELLI Federica ITA 2005 39:56 +2:54 17
10. GLAUS Jana SUI 2005 40:06 +3:04 16
11. FONTANA Beatrice ITA 2004 40:10 +3:08 15