Mathieu Van der Poel a Namur mette in riga Pidcock, ma che gara quella dell'inglese

Namur (Belgio): Oggi pomeriggio in Vallonia sulla collina del parco della Citadelle di Namur dove si è corsa la seconda prova della Coppa del Mondo di ciclocross non c'era l'inferno visto l'anno scorso. Pioggia, fango e scivolate a ripetizione.  C'era però un percorso veramente tosto, quello che la nostra Eva Lechner ha definito così: "É in stile mountain bike, lento, bisogna stare attenti ai sassi nascosti e c'è un pezzo da fare con la bici in spalla."

 

In realtà c'era anche un pezzo in discesa che tutti hanno preferito affrontare a piedi e il fondo umidiccio nascondeva insidie, bastava una piccola disattenzione per finire a terra. La prima gara corsa, quella femminile, come a Tabor (CZE) è stata vinta e nettamente dalla olandese Lucinda Brand.

 

Photo archivio ©Telenet Baloise Lions

 

Piazza d'onore per la yankee Clara Honsinger, terza l'altra orange Denise Betsema. Da segnalare nella top ten il quarto posto di Ceylin Del Carmen Alvarado, il quinto della magiara Blanka Kata Vas, under 23 che abbiamo già visto al mondiale di mtb, alle sue spalle l'inglese della Trek Evie Richards. Decima la nostra Eva Lechner, 15ª Maria Alice Arzuffi, ritirata Silvia Persico.

 

Mathieu Van der Poel - ciclocross Namur

 

Alle 15:05 è poi iniziata la gara più attesa, quella dove c'erano tre extra terrestri, quelli che rovinano sempre la festa a tutti quei ciclocrossisti che si spaccano la schiena per due mesi battagliando tra di loro ma che nulla possono contro i marziani. 

 

Parliamo ovviamente di Mathieu Van der Poel che riattaccato il numero sabato scorso ad Anversa aggiudicandosi lo Scheldencross ma che domenica a Gavere (SuperPrestige) era stato battuto nettamente dal 21enne talento inglese Thomas Pidcock che gli aveva rifilato 25 secondi, complice un suo piccolo errore. Nella mischia c'era anche Wout Van Aerts che è tornato al ciclocross prima di MVDP ma non ha inciso, non aveva corso lo scorso fine settimana.

 

 

I bookmakers avevano puntato molto su Pidcock che per struttura fisica in pianura non ha il cambio di passo di MVDP ma in salita ha la capacità di fare la differenza ed oggi nel bosco Namur c'erano strappi simili a quella di Gavere. I due sono partiti dalla seconda fila, il primo perchè assente a Tabor, il secondo perchè fece una pessima gara (17°).

 

 

 

La prima tornata l'hanno conclusa in testa Van Aerts, Pidcock e Vanthourenhout, mentre Van der Poel che era con loro, prima della fine del giro ha commesso un piccolo errore, in curva gli è partita la ruota ed è scivolato.

 

 

Il 21enne british si è poi portato al comando da solo ma sempre braccato a vista dagli altri due marziani e dall'unico terrestre presente nelle fasi concitate della corsa. Bastava un errore e l'avrebbero ripreso. Tom non ha la potenza di MVDP, infatti usa rapporti più agili ma ha tecnica da vendere e va forte in salita e anche nei tratti a piedi.

 

 

Nell'ottavo e penultimo giro, il terrestre si è staccato mentre i tre marziani si sono riuniti al comando di questa seconda prova di Coppa del Mondo di ciclocross. Pidcock ha pagato il grande forcing e gli altri due l'hanno passato, poi Mathieu Van der Poel ha scaricato tutta la sua potenza sui pedali e dopo aver staccato Wout Van Aerts è andato a vincere per il secondo anno consecutivo la prova di Coppa del Mondo di Namur (5 successi negli ultimi 6 anni). 

 

 

Piazza d'onore per il belga delle Jumbo Visma, staccato di soli 3 secondi, terzo Pidcock a 11. Il britannico l'anno prossimo correrà tra i pro con la Ineos Grenadier, chissà che numeri potrà fare visto che sia MVDP che Van Aerts sono già grandi protagonisti su strada e anche lui ha i numeri per imitarli. Nettamente staccati il quarto Vanthourenhout (+1' 07'') e il quinto Hermans (+2' 09''). 46° Nicolas Samparisi, 53° Lorenzo Samparisi.

 

 

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