Il marziano Mathieu Van der Poel a Zolder mette in fila tutti i terrestri

Se domenica scorsa avevate avuto la fortuna di vedere la epica gara corsa nell'inferno di Namur, con la battaglia tra Mathieu Van der Poel e Toon Aerts, oggi si è avuto l'occasione di rivedere in azione la Coppa del Mondo di ciclocross. Lo spettacolo è andato in scena a Heusden-Zolder con partenza ed arrivo dal noto autodromo belga. Era l'ultima gara del 2019, la settimana corsa quest'anno, ce ne saranno ancora due nel 2020.

 

Il campione del Belgio Toon Aerts, nonostante 4 costole rotte in seguito alla caduta a Namur nell'ultimo di giro, ha deciso di rischiare ed è partito insieme ad altri 65 corridori. Oggi si è tornati alla normalità, niente pioggia, pochissimo fango e percorso molto veloce. Nei primi tre giri Mathieu Van der Poel ha lasciato sfogare le seconde linee belghe e olandesi che nei primi 3 giri e mezzo si sono presi i primi piani delle loro televisioni, poi per la prima volta si è portato in testa alla fine della quarta tornata.

 

 

Quando mancavano 400 metri al traguardo ha fatto il suo numero, ha cambiato marcia ed ha aperto il gas partendo come un proiettile, quando ha messo la ruota sulla linea dell'arrivo aveva già guadagnato 10 secondi. Un affondo devastante per il morale degli avversari, gli altri sono dei terrestri, lui è l'unico che arriva da Marte. Mathieu ha vinto in 1 ora 2 minuti e 22 secondi, nel finale ha rallentato e gli avversari si sono riavvicinati, secondo a 6 secondi Laurens Schweeck seguito da Quinten Hermans e Michael Vantourenhout. Eroico Toon Aerts che ha stretto i denti fino alla fine, quattordicesimo a 1' 04'' da MVDP.

 

Tre italiani in gara: 43° Cristian Cominelli (+5' 19''), 45° Nicolas Samparisi (+5' 38''), ritirato suo fratello Lorenzo.

 

Photo ©UCI Cyclocross

 

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