Mathieu Van der Poel, che battaglia con Aerts a Namur. In gara anche Bertolini e altri 3 italiani

Sulla collina di Namur, la capitale della Vallonia, oggi si è corsa la sesta delle nove prove della Coppa del Mondo 2019/2020 di ciclocross. Il percorso già di per sé tosto, è stato reso ancora più selettivo dalla pioggia.

 

Acqua, fango, grandi pozzanghere e lo stridere dei freni, hanno caratterizzato la seconda delle tre prove belghe della Coppa del Mondo, la prossima si correrà a Heusden-Zolder il giorno Santo Stefano. Dopo due giri sono rimasti davanti il campione mondiale Mathieu Van der Poel e Toon Aerts, con il campione del Belgio che ha avuto il coraggio di attaccare l'olandese.

 

 

Ma non si è limitato ad una fiammata, ha avuto le gambe per staccarlo. La sua fuga è stata breve, è durata solo un giro, poi è iniziato un bellissimo testa a testa. Nel settimo dei nove giri Aerts ha attaccato con successo per la seconda volta, approfittando del cambio bici e l'ha staccato in salita.

 

I due si sono poi riuniti e la corsa si è decisa nell'ultimo giro, quando una sgasata di MVDP che se ne stava andando ha costretto Aerts a rispondere. La stanchezza e il percorso insidioso, l'hanno spinto a commettere un errore. É caduto rovinosamente, poi come un cane bastonato si è ripreso ed ha faticato ad arrivare al traguardo dove ha trionfato Mathieu Van der Poel che in solo giro gli ha dato 55 secondi, terzo Corne Van Kessel a 1' 14''.

 

 

C'erano anche quattro italiani che hanno avuto il coraggio di sfidare il percorso di Namur. Il migliore è stato il campione d'Italia Gioele Bertolini che ha chiuso al 23° posto la sua prima prova di Coppa del Mondo di questa stagione. "Oggi qui a Namur ho corso su uno dei tracciati più difficili e duri che abbia mai affrontato. Con queste condizioni meteo al limite del praticabile. Nei primi giri sono stato calmo ed attento a non fare errori che potessero in qualche modo compromettere tutta la mia gara. Dalla metà in poi, quando il gruppo si è allungato e gli spazi sono aumentati ho iniziato a rimontare."

 

 

Ha chiuso a 4' 54'' da Van der Poel, sembra un grande distacco è vero, ma se guardiamo la classifica, dei 58 corridori in classifica, solo 29 non sono stati doppiati. Gli altri italiani: 42° Nicolas Samparisi (-3 giri), 47° Cristian Cominelli (-4 giri), 49° Lorenzo Samparisi (-4 giri).

 

 

Photo ©UCI Cyclocross

 

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