Mathieu Van der Poel è un extraterrestre a Koksijde (Coppa del Mondo di ciclocross)

Subito dopo la prima curva c'è stata una caduta e MVDP si è trovato nella coda del gruppo. In 4 minuti è rientrato sui primi. Cinquina delle olandesi nella gara femminile dove ci piazziamo bene con Maria Alice Arzuffi (8) e Eva Lechner (9)

La Coppa del Mondo di ciclocross oggi pomeriggio ci ha regalato uno spettacolo di altissimo livello, grande protagonista la sabbia di Koksijde che affascina tutti, i tantissimi spettatori ma anche i corridori di casa su questi terreni: belgi e olandesi.

 

 

Dopo la quarta prova corsa domenica scorsa a Tàbor era la seconda volta che si vedeva in azione nella CDM il fenomeno Mathieu Van der Poel che come nella Repubblica Ceca, per la mancanza di punti, nonostante la maglia di campione del mondo, è stato costretto ad allinersi in terza fila.

 

 

Un punto a favore per chi cerca lo spettacolo e vuole vedere Mathieu fare numeri da circo. Oggi ha accontentato tutti, visto quello che è successo.  Subito dopo la prima curva c'è stata una caduta e lui ha dovuto mettere il piede a terra e si è trovato a pedalare nelle ultime posizioni, in un gruppo che ha visto al via solo cinquanta atleti.

 

 

Dopo aver riagganciato il suo pedale, con una facilità disarmante "surfando" sulla sabbia, in meno di quattro minuti, dal quarantesimo posto dopo la prima curva, Van der Poel è risalito subito sulla testa della corsa. "É stato il mio primo giro più veloce, da quando corro".

 

 

Ha chiuso la prima tornata insieme ai belgi Iserbyt e Sweeck poi ha cambiato passo e li ha seminati.

 

 

Si è visto che aveva una marcia in più, a differenza delle prime gare quando si era capito che era in ritardo con la preparazione, oggi ha sfoggiato una forma smagliante. Mentre gli altri erano a tutta lui dava l'impressione di giocare con la bicicletta. Cambiando il ritmo quando e come gli piace. Non ha punti deboli, non è forte solo fisicamente e tecnicamente, è più veloce degli altri pure nei tratti a piedi.

 

 

 

Alle sue spalle sono arrivati i due padroni di casa, Laurens Sweeck (+25'') e Toon Aerts (+35''). Giornataccia per il leader di Coppa, l'altro belga Eli Iserbyt, tredicesimo a 1' 49'' da Van der Poel, ma ancora primo nella generale con 18 punti di vantaggio su Aerts.

 

 

 

In gara c'erano anche i SampaBros (KTM Alchemist), Nicolas (41°) e Lorenzo (43°) che oggi sapevano di dover pedalare su un percorso che li avrebbe penalizzati, per andare forte sulla sabbia, bisognerebbe andare in Belgio a prepararsi.

 

 

Ordine d'arrivo Elite maschile

 

 

 

Cinquina olandese nella gara Open delle donne. Le orange ne piazzano sei nella top ten, le altre quattro posizioni se le sono spartite le padrone di casa con le italiane.

 

 

Non c'è stata storia oggi, è vero che in Coppa del Mondo le ragazze corrono per la loro squadra di club e non con quella della nazionale ma in questa fase storica del ciclocross stanno dimostrando che la loro scuola è superiore rispetto a quella delle loro cugine del vicino Belgio.

 

 

Abbiamo dovuto aspettare l'ultima tornata per capire chi l'avrebbe spuntata. A sorridere ci ha pensato Ceylin del Carmen Alvarado, la campionessa d'Europa Under 23, ragazza originaria della Repubblica Domenicana, ma di passaporto olandese. Seconda Lucinda Brand, seconda a sei secondi con alle spalle Yara Kastelijn.

 

 

Le due azzurre nella top ten sono Maria Alice Arzuffi (ottava) e Eva Lechner (nona). La lombarda non ha avuto una partenza brillante ma poi si è ripresa e dal terz'ultimo giro è riuscita ad entrare nella top ten che ha mantenuto fino alla fine. Ha chiuso la sua gara a 1' 25'' dalla Alvarado.

 

 

La Lechner invece è uscita nella tornata finale, passando diverse ragazze e terminando la sua fatica al nono posto (+1' 47'') regolando sul traguardo l'olandese Shirin Van Anrooij.

 

 

Ordine d'arrivo Donne Open

 

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