Coppa del mondo di ciclocross: La sabbia di Koksjide premia i belgi. Italiani in difficoltà

Le prime due gara hanno visto in azione Junior e Under 23. Oggi i ragazzi italiani sono hanno apprezzato la sabbia belga. Nys primo junior, Vandeputte detta legge tra gli Under.

La quarta tappa della Coppa del Mondo di ciclocross, corsa sullo storico e veloce percorso di Tàbor (CZE), aveva un po' livellato i valori e i ragazzi italiani erano riusciti a mettersi in bella mostra, in particolar modo gli Juniores ma anche l'under Fontana che per un soffio era riuscito ad entrare nella top ten.

 

 

A soli 7 giorni di distanza, in Belgio, per la precisione nelle Fiandre occidentali, la musica e cambiata ed il motivo è molto semplice. Si è corso sulla sabbia di Koksjide e l'equilibrio che avevamo visto nella Repubblica Ceca è sparito nel giro di una sola settimana.

 

Sono emersi i veri valori, sulla sabbia i corridori del nord Europa hanno fatto fuoco e fiamme. Solo maglie azzurro chiaro (più quella bianca di leader della Coppa del Mondo) si sono viste davanti nella gara degli juniores, cinque ragazzi del Belgio cambiando ritmo nella seconda parte della competizione l'hanno dominata.

 

 

Alla fine l'ha vinta Thibau Nys che con un allungo finale è riuscito ad evitare la volata con i suoi connazionali Huybs, Belmans, Verstrynge e Michels. Bella l'idea degli organizzatori che in tempi record sono riusciti a stampare la foto del suo arrivo e gliel'hanno regalata come premio finale.

 

 

Ordine d'arrivo Junior (53 partenti, arrivati 51)

 

 

 

Gli italiani: De Pretto parte forte ma paga lo sforzo iniziale

Davide De Pretto che a Tàbor aveva provato la gioia di salire sul podio, oggi in Belgio ha chiuso in 17esima posizione a +1' 42'' da Nys.

 

 

É partito forte pedalando nel gruppo di testa nella prima parte di gara, ma poi ha ceduto negli ultimi tre giri. 24° Filippo Agostinacchio (+2' 55''), 42° Lorenzo Masciarelli (+4' 44'').

 

 

 

Se tra gli junior vince sempre Thibau Nys, tra i ragazzi con età compresa tra 19 e 22 anni, non c'è un Under 23 che fino ad ora ha dimostrato di essere nettamente superiore rispetto a tutti gli altri.

 

 

Per questo motivo le loro gare sono molto interessanti. Lo svizzero Kevin Kuhn è riuscito a mantenere la maglia bianca di leader della generale ma oggi ha sofferto.

 

 

Come nella gara degli juniores c'è stato grande equilibrio nei primi giri e anche lui è riuscito a stare nel gruppo al comando, poi quando la musica è cambiata a causa dei belgi e degli orange, si è staccato e ha concluso questa terza prova di Coppa del Mondo al quinto posto a 54'' dai primi.

 

 

Ha vinto meritatamente il belga Niels Vandeputte che nel terz'ultimo giro è riuscito a staccare l'olandese Ryan Camp che poi ha ceduto nel finale venendo passato dall'altro fiammingo, Jelle Camps.

 

 

Ordine d'arrivo Under 23 

 

 

Solo Filippo Fontana in gara

Filippo Fontana dopo il brillante decimo posto conquistato a Tàbor era arrivato a Koksjide con il morale alle stelle ma consapevole che oggi sarebbe stata molto dura. Lo si è visto, ha chiuso al 25° posto a +3' 27'' da Vandeputte. Era l'unico italiano che ha gareggiato.

 

 

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