SIMONE AVONDETTO RE DEGLI INTERNAZIONALI D'ITALIA SERIES A CHIES D'ALPAGO

Non riesce il triplete al Wilier Vittoria MTB Factory team che si deve "accontentare" della doppietta Avondetto-Zanotti. Terzo incomodo un Andreas Vittone in gran forma

di Aldo Bertoni, sab 28 giu 2025 15:51

Oggi, sabato 28 giugno, il programma della quarta e penultima tappa degli Internazionali d'Italia Series ha concesso un po' di respiro, con momenti di relax tra una gara e l'altra. Secondo la tabella di marcia dell'Alpago Bike Funtastic, la giornata è iniziata alle 9:30 con i ragazzi Junior, seguiti alle 12:00 da tutte le categorie femminili. Poi, una pausa di un'ora e mezza prima del gran finale, la gara clou con 48 atleti delle categorie Elite e Under 23 pronti a darsi battaglia.

©Roberto Gasparini

Il caldo era una delle principali preoccupazioni, così come il fatto che il programma prevedeva sei giri più il tratto di lancio, con partenza fissata alle ore 15:00, l'orario più caldo della giornata. Piazza gremita sotto il campanile di Lamosano, cielo azzurro e un sole che "spaccava le pietre".

Dei due leader della classifica generale, al via c'era solo l'Under 23 Marco Betteo. Assente giustificato Filippo Fontana, fuori causa per la frattura di tibia e perone a Nove Mesto. Con la sua assenza, tutti i riflettori erano puntati sul dream team Wilier-Vittoria, presente per la prima volta al completo in una prova degli Internazionali d'Italia Series. Gli addetti ai lavori si aspettavano una gara inizialmente tattica, con un possibile triplete finale per l'unico World team italiano presente nella UCI MTB World Series.

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LA GARA È INIZIATA

Come nella gara Junior, anche tra gli Elite i rider hanno iniziato studiandosi, senza forzare subito il ritmo. Al termine del lancio e dopo il primo giro completo, al comando c'era un gruppetto di sei: i Wilier-Vittoria Simone Avondetto, Juri Zanotti e Luca Braidot, marcati a vista da Gioele Bertolini ed Emanuele Vega Bocchio del KTM Protek Elettrosystem, con loro c'era pure Andreas Vittone (Beltrami TSA). I primi due Under 23, Fabio Bassignana e Giulio Peruzzo, inseguivano a soli quattro secondi.

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I WILIER VITTORIA CAMBIANO PASSO

La svolta è arrivata quando la squadra diretta da Marco Trentin ha deciso di alzare il ritmo. Solo Vittone è riuscito a reggere il passo del terzetto bianco-viola-giallo. Il valdostano ha resistito per un paio di giri all'andatura infernale, ma poi ha ceduto insieme a Luca Braidot.

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Davanti, la lotta interna ha premiato il campione europeo Simone Avondetto, che al suono della campana aveva 12 secondi di vantaggio su Juri Zanotti, mentre Vittone era riuscito a staccare Braidot.

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IL FINALE

Nessun colpo di scena nella tornata finale con il campione d'Europa Simone Avondetto che si è presentato da solo in piazza ed ha fermato il cronometro sul tempo di 1 ora 19 minuti e 2 secondi. «Giornata caldissima, nel primo giro sono scivolato ma sono risalito in sella senza compromettere la gara. L'obiettivo ovviamente è la Coppa del Mondo e dopo tutto il lavoro che ho fatto spero di raccogliere presto qualche buon risultato.»

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Poi si è voltato ed ha aspettato l'arrivo del suo compagno Juri Zanotti (+11''). «Abbiamo fatto gara dura, ci stiamo preparando per Andorra. Abbiamo ancora 15 giorni per rifinire la forma ma le risposte che mi ha dato il mio fisico oggi mi rassicurano.»

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Bella gara di Andreas Vittone che sale sul terzo gradino del podio e contiene il gap da Avondetto in solo 1 minuto e 8 secondi.

Bella rimonta di Gioele Bertolini (KTM Protek Elettrosystem) che, alla fine del quinto giro, aveva raggiunto Vittone e Luca Braidot. Alla fine ha superato il campione italiano, che ha chiuso sesto, preceduto dal fratello Daniele Braidot che all'inizio ha perso i treno dei primi a causa di una foratura. «Tanta amarezza, oggi stavo bene e sono partito bene ma proprio nel primo giro ho commesso un errore. Sono caduto ed ho preso una bella botta. - ci racconta Bertolini - «L'ho pagato caro, alla fine è uscito questo quarto posto.»

Primo Under 23 Giulio Peruzzo, ottavo. Dietro di lui nella categoria Gabriel Borre (10°) e Matteo Siffredi. Mantiene la maglia verde di leader Marco Betteo.