INTERNAZIONALI D'ITALIA SERIES: ELIA RIAL SI RIPRENDE LA MAGLIA A CHIES D'ALPAGO

La quarta tappa si conclude con una cambio di maglia. L'emiliano dello Scott Racing team che l'aveva presa all'Argentario e persa a Nervesa della Battaglia, se l'è ripresa. Gara decisa negli ultimi 200 metri

di Aldo Bertoni, sab 28 giu 2025 11:27

Il quarto round degli Internazionali d'Italia Series ha fatto tappa a Lamosano di Chies d'Alpago, in provincia di Belluno. Dopo il debutto a San Zeno di Montagna, il sud della Toscana all'Argentario e Nervesa della Battaglia, questo fine settimana di fine giugno ha portato i rider nella vallata delle Prealpi bellunesi. L'evento si svolge nel contesto dell'Alpago Bike Funtastic, che ha preso il via venerdì con il Campionato Italiano di Short Track, oggi, sabato 28 giugno, è stata la volta del circuito internazionale, pronto a regalare nuove emozioni.

©Roberto Gasparini

Il calore dell'anticiclone africano infuoca la gara

La calda giornata è stata messa subito a dura prova dai 94 ragazzi Junior, pronti a sfidarsi sotto il sole cocente che fa sentire l'impronta dell'anticiclone africano anche qui, nell'Alpago. Il gruppo di rider in griglia era nutrito e competitivo, con il trevigiano Pietro Cao che ha esordito con la maglia rossa di leader di Internazionali d'Italia Series, strappata al campione emiliano Elia Rial a Nervesa della Battaglia dopo un'impresa sotto il segno del fango all'Argentario.

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GARA TATTICA ALL'INIZIO, POI L'APERTURA DEL GAS

La gara è iniziata in maniera tattica, con un gruppone compatto che ha preso il comando dopo i primi due giri. Dentro c'erano i due del KTM Protek Elettrosystem Federico Brafa e Ettore Fabbro, lo Scott Elia Rial, il leader della GC Pietro Cao (Trinx Factory), Filippo Cavezzon di Sogno Veneto, Gabriele Scagliola della Rostese, Fabian Hoellrigl dello Junior Team Südtirol e Filippo Massimino del Rock Bike Team.

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Poi, come in un film ad alta tensione, la corsa ha cambiato ritmo: davanti, i ragazzi hanno deciso che era il momento di fare sul serio e hanno aperto il gas. Il gruppo si è ridotto a due elementi: Rial e Fabbro, con il compagno di squadra Brafa vicinissimo che si preoccupava di non far rientrare Cavezzon.

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IL FINALE

Arrivati all'ultimo giro, Brafa ha ceduto e la sfida si è decisa negli ultimi 200 metri senza una vera e propria volata. A fare il check-in è stato Elia Rial che ha conquistato la sua seconda vittoria in queste prime quattro prove di Internazionali d'Italia Series.

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Un po' di amaro in bocca per Ettore Fabbro, che ha dovuto accontentarsi della piazza d'onore, ma che può consolarsi con la recente conquista del titolo di Campione d'Italia nello Short Track. Terzo posto per Federico Brafa, che ha resistito fino all'ultimo e ha mantenuto il terzo posto davanti a Filippo Cavezzon (+31''). Completano la top 5 Pietro Cao, distaccato di +41'' dal vincitore.

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COSA CI HANNO DETTO I RAGAZZI, PROBLEMI CON IL BOA PER BRAFA

Elia Rial che si è ripreso la maglia rossa di leader del circuito. «Gara molto tirata con degli strappi molto duri, però sapevo che per le mie caratteristiche poteva essere un aspetto positivo. Fin da subito ho sentito che oggi avevo una gran gamba, all'inizio ho gestito poi alla fine sono riuscito a fare la differenza.»

Ettore Fabbro secondo: «Gara durissima, nei primi giri si stava andando troppo piano allora ho deciso di cambiare il ritmo. Nel terzo giro mi si è rotto il filo del reggisella telescopico ma per fortuna sono riuscito a far rialzare la sella. Nel finale Elia è entrato per primo sul ponte e a quel punto non ho avuto nessuna possibilità di vincere la volata.»

Federico Rosario Brafa terzo: «In partenza mi sono toccato con un altro ragazzo. Nel contatto mi si è rotto il BOA della scarpa. Ho fatto un giro con la scarpa slacciata, al box me l'hanno sistemata con lo scotch. Mi preoccupavo per non far rientrare gli inseguitori, poi nel penultimo giro sono rientrato sulla testa della corsa. Ci ho sperato ma quando sono scattati mi sono staccato.»