DANIELE BRAIDOT ON FIRE A NERVESA DELLA BATTAGLIA, 3# DI INTERNAZIONALI D'ITALIA SERIES

Crack dopo due giri quando sono rimasti in testa i "Carabinieri" Filippo Fontana e Daniele Braidot, nella loro tenaglia c'era Gioele Bertolini. Poi nel finale...

di Aldo Bertoni, sab 31 mag 2025 15:29

Nervesa della Battaglia (TV) «Filippo (ndr Fontana), leader degli Internazionali d'Italia Series, ha una gamba che gira a 1000 dopo il settimo posto di domenica scorsa a Nove Mesto.» Così il suo compagno di squadra Daniele Braidot venerdì aveva fatto la sua preview del favorito della terza prova, quella corsa nel primo pomeriggio (14:00) di oggi, sabato 31 maggio.

Con una giornata caldissima e quasi estiva, l'XCO del Montello - organizzato dal Pavanello Racing Team alla Tenuta Riva degli Angeli - ha proposto agli open uomini (42) un percorso lungo 3,74 km: un veloce giro di lancio tra i filari dei vigneti, seguito da sette tornate sull'anello tecnico, che alternava tratti veloci a passaggi impegnativi su tronchi. Il fondo era completamente diverso rispetto allo scorso anno, quando il fango aveva fatto da padrone: stavolta si è pedalato su un terreno compatto e secco, ideale per spingere senza limiti.

IL CRACK DOPO 2 TORNATE

Dopo il giro di lancio e il primo passaggio, il gruppo era in fase di studio, con dodici rider in soli dieci secondi, inclusi quattro Under 23.

Ma nel secondo giro è arrivato il primo crack: i due del CS Carabinieri Olympia, Daniele Braidot e Filippo Fontana, insieme a Gioele Bertolini (KTM Protek Elettrosystem) hanno dato un'accelerata da sbirciatina, staccando tutti gli altri.

A 25 secondi inseguiva un quintetto composto da Martino Zavan, Marco Betteo (Sogno Veneto), Emanuele Bocchio, Fabio Bassignana (KTM Protek Elettrosystem) e Emanuele Huez, che poteva contare su due compagni davanti e restava coperto. Al passaggio successivo a chiudere il gap ci hanno pensato il russo Yaroslav Shvedv, Giulio Peruzzo e Cristian Bernardi. Così la fuga vedeva tre rider davanti, inseguiti da un gruppone staccato di 25 secondi.

Nel quarto giro la situazione davanti non cambiava, mentre dietro il gruppo si spezzava: solo Bocchio, Zavan e Bassignana (tutti KTM) e Zavan del team Sogno Veneto mantenevano il passo, conservando il distacco.

LA TENAGLIA DEL CS CARABINIERI

Il momento decisivo è arrivato nel quinto giro: Daniele Braidot ha attaccato mettendo Gioele Bertolini nella morsa tra lui e Pippo Fontana.

Dietro il ritmo calava, formando un gruppo di otto rider a 1'40'' dalla testa. Al suono della campana, con solo 3,74 km da affrontare, la tenaglia del CS Carabinieri - Cicli Olympia ha fatto il suo effetto: Daniele era lanciato verso la vittoria, coperto da Filippo, con Bertolini terzo a 38 secondi.

IL FINALE

Tutti si sono spostati sulla collina con il casolare che ospitava la finish line, dove dopo 1 ora 17 minuti e 37 secondi, sotto un cielo azzurro e circa 24°, Daniele Braidot ha fatto check-in sul gradino più alto del podio, sigillando la seconda edizione dell'XCO del Montello e la terza prova degli Internazionali d'Italia Series.

E pensare che a inizio weekend il pronostico era tutto per il suo compagno Filippo Fontana, ma oggi è stato Daniele, con i suoi 34 anni e la gamba più croccante, a dominare. Pippo ha chiuso secondo a 38 secondi, regalando al team un weekend da ricordare: venerdì la vittoria nell'italiano team Relay, oggi doppietta tra gli uomini e successo di Nicole Pesse nelle Open Women.

«Già a Nove Mesto avevo visto che la gamba girava bene, mentre oggi Pippo non era nella sua miglior giornata. Quando ho avuto il via libera ne ho approfittato e sono partito. È una bella soddisfazione perché se non ricordo male l'ultima corsa l'avevo vinta due anni fa a La Thuile.»

Gioele Bertolini, che aveva trionfato nel fango lo scorso anno, si è dovuto accontentare della terza posizione a 1'21''.

Dietro, la bagarre per la top 5 si è fatta intensa, con gli Under 23 Fabio Bassignana e Martino Zavan a spuntarla. Nella categoria maglia verde a Marco Betteo (Sogno Veneto).

Ordine d'arrivo Open maschile

IL CRACK DOPO 2 TORNATE

LA TENAGLIA DEL CS CARABINIERI

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