La Coppa del Mondo di Downhill è ufficialmente iniziata in Polonia, a Bielsko-Biala, con una gara che resterà negli annali: la prima finale Elite della stagione si è corsa sotto neve, pioggia gelata e condizioni di pista al limite, ma il risultato è stato una giornata di puro spettacolo per gli appassionati.
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Nella gara femminile, le rider si sono trovate ad affrontare una vera bufera in cima al tracciato, con neve e fango a complicare ogni metro del percorso. Le prime a partire hanno faticato a restare in piedi, ma Anna Newkirk ha trovato la chiave per un run pulito e convincente, facendo segnare un tempo di riferimento ben più veloce di quello della miglior qualificata Vali Höll del giorno prima.
Il tracciato è diventato sempre più insidioso con l'avanzare delle atlete di punta. Gloria Scarsi non è riuscita a impensierire Newkirk, ma la nostra portacolori ha iniziato la stagione davvero alla grande con un sesto posto di tutto rispetto.
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Poi è arrivata Tahnee Seagrave, e la gara ha cambiato volto. L'inglese ha acceso ogni split con il verde, segno di una prestazione dominante: ha tagliato il traguardo con quasi due secondi di vantaggio su Newkirk, conquistando una vittoria di peso e dando un segnale forte con il nuovo prototipo DH di casa Orbea.
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Deludente invece la corsa di Vali Höll, apparsa affaticata e poco incisiva: solo quinta per la campionessa del mondo in carica.
Anche tra gli uomini il meteo ha fatto la voce grossa. Pioggia e fango hanno accompagnato l'intera finale, ma lo spettacolo non è mancato. Tra i primi a far tremare il cronometro c'è stato Amaury Pierron, che con un tempo di 3:05.68 ha fatto capire che le qualifiche non avevano detto tutto. Dietro di lui Coulanges, Daprela e Richie Rude ci hanno provato, ma solo quest'ultimo si è avvicinato veramente, chiudendo a soli 7 decimi.
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Poi è stato il turno di Oisin O'Callaghan, che ha danzato nel fango con eleganza e precisione, limando il tempo di Pierron e portandosi in testa con un 3:05.02. Sembrava fatta, ma all'ultimo cancello c'era ancora Loïc Bruni, e Super Bruni non ha deluso: perfetto in ogni sezione, ha tagliato il traguardo con un vantaggio minimo - solo un decimo - ma sufficiente per salire sul gradino più alto del podio. Un debutto perfetto per il nuovo prototipo Specialized DH.
SAGRAVE SVELA IN DIRETTA IL PROTOTIPO DH ORBEA
Una Wild senza motore e con una biella rinforzata? Cercheremo di capirne di più..
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Bielsko-Biala ha offerto una prima tappa all'altezza del suo nome: tecnica, estrema, imprevedibile. Il mondiale DH 2025 è partito con il botto.