La Red Bull Cerro Abajo Genova oggi pomeriggio, domenica 20 ottobre, ha portato l'adrenalina nei carruggi di Genova con una spettacolare Urban Downhill. Era la prima volta che questo genere di evento arrivava nel vecchio continente. In precedenza in marzo si era corso in Cile a Valparaiso e poi in Messico a Guanajuato.
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©Alfred Jürgen Westermeyer / Red Bull Content Pool
Dopo che la pioggia di sabato ha costretto a rimandare le prove libere, questa mattina i rider hanno potuto testare il percorso con condizioni perfette, sotto un cielo sereno e davanti a un pubblico caloroso e numeroso. Dei 32 partecipanti sono la metà è arrivato alla finale, degli otto italiani solo Davide Capello vi ha partecipato. La battaglia era decisiva per portarsi a casa il trofeo, in Cile aveva vinto il brasiliano Luca Borba che era in testa nella GC, doveva guardarsi le spalle dal 20enne colombiano Juanfer Velez, primo nella tappa messicana.
©Alfred Jürgen Westermeyer / Red Bull Content Pool
Quando è stato il momento della gara, la tensione era palpabile. Il ceco Tomas Slavik, leggenda del 4Cross, ha portato sul tetto più alto un rider dell'Europa, il ceco con una run pazzesca ha tagliato il traguardo con un incredibile tempo di 2:42.505.
A soli 0.477 secondi di distacco, la giovane belva colombiana Juanfer Velez ha conquistato il secondo posto, mentre il suo connazionale Sebastian Holguín ha chiuso il podio a +3.383 secondi. Quattordicesimo il nostro Capello.
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©Alfred Jürgen Westermeyer / Red Bull Content Pool
Felipe Agurto e il tedesco Johannes Fischbach hanno completato la top 5, ma ogni rider in questa competizione ha dato il massimo, spingendo al limite sulle ripide discese, scalinate infinite e curve strette di Genova.
©Bartek Wolinski
Con un percorso che presentava 280 metri di dislivello, la gara di quest'anno partita dalla Funicolare è stata una delle più avvincenti, con velocità folli e passaggi millimetrici tra ostacoli urbani che hanno fatto impazzire il pubblico. Due o tre scivolate, una è costata carissima al brasiliano Roger Vieira che stava facendo un tempone.
