Il Campionato Italiano Marathon 2024 di mountain bike si è corso oggi, domenica 2 giugno, a Letojanni (ME), una località turistica siciliana situata al centro di un'ampia baia tra i promontori di S. Alessio e S. Andrea. Questa cittadina si trova a due passi da Taormina, ed è circondata dai monti Peloritani che scendono a precipizio sul Mar Jonio. Per raggiungerla le squadre del nord hanno preso l'aereo con destinazione l'aeroporto di Catania, da lì sono risaliti verso Letojanni.
I 2 VOLTI DEL TRACCIATO TRICOLORE
Il percorso della gara, quello della Trinacria Race ma allungato rispetto alle precedenti edizioni, disegnato dagli Special Bikers guidati da Luigi Congiu, era lungo 76 km, presentava un dislivello di 2.700 metri ed attraversava il territorio di ben otto comuni. Sulla carta la prima parte era veramente dura, caratterizzato da 3 salite, con la terza quella del monte Kalfa 969 metri raggiunta dopo 40 chilometri, il campionato italiano marathon però cambiava volto della seconda parte, quella dei restanti 36 chilometri.
Il cinque volte campione italiano marathon Samuele Porro, che l'aveva provato in aprile, ce l'aveva descritta con queste parole «Una volta arrivati in cima al GPM del Monte Kalfa nella seconda parte non c'è assolutamente nulla di particolare, tanto asfalto e molto veloce, quasi da gara gravel. Anche la salita che hanno aggiunto è completamente pedalabile e sulla quale non si riuscirà mai a fare la differenza.»
PRE-START
Queste erano le informazioni che si avevamo prima dell'inizio della gara tricolore che è stata data come da programma alle 8:00 dal lungomare di Letojanni, in una domenica con un cielo azzurro e una temperatura di 22°.
In griglia stamattina tra i 314 che sabato pomeriggio hanno ritirato il numero c'era un assenza pesante (virus), quella di Diego Rosa, il campione italiano marathon in carica, colui che aveva vinto l'anno scorso in Valsugana insieme a Sandra Mairhofer. Dietro agli elite c'erano tutti gli amatori anche loro a caccia della maglia tricolore.
LA GARA
Subito dopo la partenza lasciata Letojanni il campionato italiano marathon ha affrontato la prima delle tre temute rampe. Sulle prime due, quella di Roccafiorita lunga circa 8 chilometri e quella del Muro del Pianto per due volte Ragnoli in sella alla sua FM Bike in versione rigida ha attaccato ma è sempre stato stoppato nella sua azione.
Dopo 22 km sul territorio del comune di Forza d'Agrò, nei pressi di un campo sportivo abbandonato, le squadre attendevano i rider alla prima feed zone. Qui dopo un'ora in sella c'era un solo uomo al comando ed era uno dei favoriti, il vincitore della prima prova della Coppa del Mondo corsa la settimana scorsa a Nove Mesto, Fabian Rabensteiner del Wilier - Vittoria MTB Factory team partito con davanti il pettorale numero 1.
Dietro dopo una decina di secondi è passato il gruppo guidato dal piemontese della Scott Gioele De Cosmo, alla sua ruota con la maglia quasi completamente aperta aveva Samuele Porro, compagno di squadra del fuggitivo.
Poi uno dietro l'altro c'erano lo spilungone Pierpaolo Ficara del Rolling Bike, Jacopo Billi della Metallurgica Veneta, Dario Cherchi del Soudal Lee Cougan, Jacob Dorigoni del Torpado Kenda Factory team, Andrea Siffredi e Lorenzo Siffredi dello Scott Racing team e Juri Ragnoli (FM Bike Factory team).
Invece nella corsa rosa c'era in fuga da sola con la maglia verde - nera Claudia Peretti dell'Olympia Factory, a 20 secondi inseguivano insieme Sandra Mairhofer (Soudal Lee Cougan) e Mara Fumagalli (KTM Alchemist by Brenta Brakes).
GPM DEL MONTE KALFA
Da quel punto è iniziata la lunga scalata verso il GPM posto in cima al Monte Kalfa, bisognava pedalare per un ventina di km per scollinare a quota 969 metri. Tre chilometri prima della vetta, presso il centro abitato di Roccafiorita c'era la seconda feed zone.
Quì, dopo circa 1 ora e 48 minuti di gara, si è capito che quella di Rabensteiner avrebbe potuto essere l'azione decisiva e non un fuoco di paglia per testare la gamba dei rivali presenti nel gruppo. Aveva un vantaggio superiore al minuto e mezzo su Cherchi, gli Scott De Cosmo - Siffredi e Porro che ovviamente stava coperto facendo il gioco di squadra con il fuggitivo. Poi passavano assieme Billi, Ficara e Dorigoni. Gara femminile cristallizzata, Peretti in fuga, Mairhofer e Fumagalli all'inseguimento.
Valicato il monte Kalfa, iniziava la seconda parte del campionato italiano marathon. Molto veloce con tre strappi e tanto asfalto. Dopo aver scalato il primo dente in una giornata caldissima la corsa è scesa verso Mongiuffi Melia dove al km 58 c'era il terzo ed ultimo punto di assistenza meccanico. Quì se prima qualcuno aveva qualche dubbio, la maglia tricolore sembrava pronta per Fabian Rabensteiner, ha incrementato il suo vantaggio sul gruppo che lo inseguiva che aveva perso Cherchi. Il ligure è infatti passato da solo in quinta posizione mentre sono rimasti i due Scott De Cosmo e Siffredi gli unici due rider che avevano l'interesse a chiudere il gap che però sembrava incolmabile (2' 45''). Con loro c'era sempre Porro che però "giocava" per il fuggitivo.
IL FINALE
Prima di raggiungere il traguardo restavano gli ultimi due denti prima di imboccare la veloce discesa che portava verso il lungomare di Letojanni. A presentarsi da solo, atteso dal DS Venegoni e dalla massaggiatrice Pegoraro, è stato Fabian Rabensteiner che oggi per la terza volta ha tagliato la finish line, laureandosi campione italiano marathon.
Ha percorso i 76 chilometri in 3 ore 14 minuti e 7 secondi pedalando ad una velocità media di 23,53 km/orari.
Grande festa anche Vicenza dove c'era in trepidante attesa il team manager del Wilier Vittoria Factory team Marco Trentin. Dopo aver vinto la Coppa del Mondo 2023 ed aver iniziato quella del 2024 re-indossando la maglia del primato a Nove Mesto, il top rider di Villandro all'età di 33 anni si è vestito di tricolore. Era già successo nel 2021 in Lombardia a Casatenovo e nel 2022 in Liguria a Casella.
«Sono super contento di vestire ancora questa maglia tricolore in giro per il mondo. Mi sentivo bene fin dall'inizio ma ho capito subito che oggi bisogna fare attenzione al caldo. Per questo mi sono contenuto sulla prima salita quando ha accelerato Juri Ragnoli. Poi quando ho visto che avevo un piccolo gap alla prima feedzone, ho pensato ...dai ora ci provo... Pian piano sono riuscito a aumentare il vantaggio che poi ho gestito fino alla fine.»
Dopo un minuto e mezzo il secondo a tagliare il traguardo è stato il torinese della Scott Gioele De Cosmo, seguito dopo pochi istanti da Samuele Porro che si è unito alla festa della squadra. Dopo una decina di secondi è arrivato anche Andrea Siffredi. In pratica Wilier Vittoria e Scott Racing team si sono presi le prime quattro posizioni qui a Letojanni.
DE COSMO RACCONTA COME È ARRIVATO IL SECONDO POSTO.
«Sulla seconda salita i Wilier Vittoria hanno tirato e poi prima della prima Feed Zone Porro è stato bravo a fare il gioco di squadra perché è riuscito a fare andare via da solo Rabensteiner. - ci ha raccontato De Cosmo - Sulla salita del GPM ho provato a riprenderlo, sono riuscito a staccare il gruppo ma poi ho capito che correre da solo sarebbe stato un rischio. Potevo saltare, quindi ho aspettato che mi riprendessero ed ho fatto una gara conservativa sapendo di potermi giocare le mie carte nel finale. Così è stato, negli ultimi strappi ho preso una decina di secondi di vantaggio e pur sapendo di aver vicinissimo Porro, non è riuscito a riprendermi.»
PORRO SPIEGA COME SE NE È ANDATO RABENSTEINER
«Sulla prima discesa io e Fabian abbiamo ripreso e superato Ragnoli. - ci spiega a fine gara Porro - Poi ci siamo ricompattati, Ragnoli ha riattaccato sulla seconda salita ma sulla seconda discesa l'abbiamo sorpassato per la seconda volta. Per la verità la ripreso prima Fabian, io dopo un po', io non ho chiuso il buco e lui se ne è andato. Poi io sono rimasto nel gruppo inseguitore facendo il gioco della nostra squadra.»
Quinto da solo a quasi quattro minuti Dario Cherchi del Soudal Lee Cougan. Completavano la top 10 maschile open Dorigoni, Billi, Foccoli, Saitta e Ficara. Guardando gli ordini d'arrivo che sono ufficiosi, il primo amatore è Luca Accordi, un Master 1, dodicesimo.
ORDINE D'ARRIVO MASCHILE UFFICIOSO
1. RABENSTEINER Fabian | WILIER-VITTORIA FACTORY TEAM MX | EL | 03:14:07
2. DE COSMO Gioele | SCOTT RACING TEAM | EL | +01.33''
3. PORRO Samuele | WILIER-VITTORIA FACTORY TEAM MX | EL | +01.39''
4. SIFFREDI Andrea | SCOTT RACING TEAM | EL | +01.50''
5. CHERCHI Dario | SOUDAL LEECOUGAN INTERNATIONAL TEAM | EL | +03.59''
6. DORIGONI Jakob | TORPADO KENDA FACTORY | EL | +04.19''
7. BILLI Jacopo | METALLURGICA VENETA MTB PRO TEAM | EL | +07.18''
8. FOCCOLI Davide | OLYMPIA FACTORY TEAM | EL | +08.21''
9. SAITTA Vincenzo | ROLLING BIKE RACING TEAM | EL | +08.22''
10. FICARA Pierpaolo | ROLLING BIKE RACING TEAM | EL | +08.30''
11. SAMPARISI Nicolas | KTM ALCHEMIST POWERED BRENTA BRAKES | EL | +10.41''
12. ACCORDI Luca | ZEROZERO TEAM | M1 | +11.21''
13. DUTTO Pietro | MENTECORPO CICLI DRIGANI PRO TEAM | EL | +11.46''
14. BERTONE Filippo | BOTTECCHIA FACTORY TEAM | EL | +12.05''
15. SPICA Emanuele | ROLLING BIKE RACING TEAM | EL | +13.16''
16. VALERIO Domenico | ELLEGI SQUADRA CORSE | EL | +16.07''
17. TRABALZA Alessio | SOUDAL LEECOUGAN INTERNATIONAL TEAM | EL | +16.22''
18. GORIA Stefano | MENTECORPO CICLI DRIGANI PRO TEAM | EL | +16.39''
19. ROSA Massimo | METALLURGICA VENETA MTB PRO TEAM | EL | +17.12''
20. GIUSERI Samuele | PIESSE CYCLING TEAM | ELMT | +17.44''
Tra le donne, come nella gara maschile fin da subito la pretendente al titolo ha seminato le avversarie ed oggi a festeggiare è stata Claudia Peretti dell'Olympia Factory team. La piemontese ha completato i 76 chilometri in poco meno di quattro ore (3:58:44). È il suo secondo tricolore dopo Casella 2022. Dopo due minuti allo sprint Sandra Mairhofer ha regolato Mara Fumagalli.
«Ho fatto la differenza subito sulla prima salita, sono rimasta da sola ed ho spinto al massimo guardandomi indietro il meno possibile. Sapevo che oggi era importante scollinare davanti al GPM anche perché ero conscia che poi la seconda parte presentava discese tecniche ma larghe dove io non mi sentivo sicura. - ci ha raccontato la vincitrice Claudia Peretti - In realtà poi a fine gara mi sono resa conta che contro le mia aspettative nella seconda parte ho incrementato il mio vantaggio su Mara e Sandra. Oggi è stata nel complesso una gara molto dura con parecchio caldo e io volevo vincere dopo un 2023 sfortunato, sia per l'infortunio al ginocchio sia per l'italiano quando avevo rotto la ruota mentre ero in testa.»
«L'obiettivo era quello di difendere la maglia, purtroppo non ci sono riuscita e mi dispiace tantissimo. - ci ha raccontato a fine gara Sandra Mairhofer - Ho dovuto mollare sulla prima salita e da quel momento la Peretti non l'ho più vista. Poi sono rimasta per tutta la gara con la Fumagalli, ci siamo date da fare ma senza esito. Claudia oggi era la più forte.»
ORDINE D'ARRIVO DONNE UFFICIOSO
1. PERETTI Claudia | OLYMPIA FACTORY TEAM | DE | 03:58:44
2. MAIRHOFER Sandra | SOUDAL LEECOUGAN INTERNATIONAL TEAM | DE | 4:00:55 +02' 11"
3. FUMAGALLI Mara | KTM ALCHEMIST POWERED BRENTA BRAKES | DE | 4:00:56 +02' 12"
4. PIANA Debora | TEAM CINGOLANI | DE | 4:11:11 +12' 27"
5. FASOLIS Costanza | MENTECORPO CICLI DRIGANI PRO TEAM | DE | 4:13:25 +14' 41"
6. BURATO Chiara | MENTECORPO CICLI DRIGANI PRO TEAM | DE | 4:17:45 +19' 01"
7. ZARANTONELLO Maria | METALLURGICA VENETA MTB PRO TEAM | DE | 4.22:02 +23' 25''
8. RECCHIA Greta | HAPPY BIKE | W1 | 4:15:08
9. CE' Simona | POLISPORTIVA PERTICA BASSA | W4 | 4:16:30
10. PARISI Mara | ASD BIKE SPORT TEAM | W1 | 4:26:30
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