Per la seconda gara di giornata, quella delle elite donne il cielo francese risparmia la pioggia, ma il terreno che si sta asciugando diventa pesante, con un fango sottile e molto appiccicoso che si attacca alle gomme e rende tutto più viscido, pesante e difficile, insomma si preannunciano 7 giri durissimi per le ragazze.
©Alessandro Di Donato
Come ormai ci ha abituato subito in partenza molto bene Chiara Teocchi (Orbea Factory) subito davanti insieme a Jenny Rissveds (Team31) e Rebecca Henderson (Mondraker Primaflor), con loro interessante si vede anche la giovanissima Ronja Blockinger.
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Il gruppo dura poco perché già a metà del primo giro Puck Pieterse (Alpecin Deceuninck) si portava in prima posizione con 8” di vantaggio sul resto del gruppo.
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All’inizio del secondo giro i secondi di vantaggio di Pieterse diventavano ben 37 era una cavalcata solitaria, alle sue spalle in seconda posizione c’era Kate Courtney (Scott Sram) in una posizione di testa come non si vedeva da tempo. Con lei Henderson , ma con un gruppo alle loro spalle che rientrava veloce formato da Alessandra Keller (Thomus Maxon) e Candice Lill.
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Nel corso del giro Courtney inizia a perdere posizioni e con lei anche la Henderson, mentre Candice Lill si porta in seconda piazza tutta sola, inseguita a qualche secondo dalla Keller.
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Il terzo giro si apriva ancora con Pieterse con un minuto di vantaggio su tutte le altre, l’olandese sfruttava tutte le sue qualità di crossista per volare sul fango di Les Gets.
Alle spalle della Pieterse le posizioni si consolidano con Lill sempre in seconda posizione a più di un minuto e Keller in terza a quasi 2 minuti. La lotta era per il quarto posto con Rissveds e Anne Terpstra (Ghost Factory) spalla spalla per i due posti rimanenti del podio.
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Più dietro la nostra Martina Berta (Santa Cruz Rock Shox) dava prova di grande resilienza stringendo i denti per entrare nella top10 spingendo forte negli ultimi giri dopo una partenza non brillantissima.
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Ultimo giro: Pieterse lasciava solo le briciole alle avversarie, iniziava l’ultima tornata con oltre i 2’30” di vantaggio sulla seconda, la sudafricana Candice Lill, un abisso. Alle spalle della Lil c’era la Keller che spingeva al massimo per cercare di chiudere la gara con una rimonta strepitosa per il secondo posto, ma il distacco era davvero ampio.
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Anche dietro però i distacchi e le posizioni erano piuttosto solidi, con ogni rider della top10 praticamente solitario che cercava di scansare la fatica di questa durissima gara.
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Martina Berta, unica italiana nella Top10, lottava spalla spalla con Caroline Bohè (Ghost Factory) per la nona posizione.
Vittoria senza problemi per Pieterse, completamente recuperata dalla butta caduta dei gironi precedenti di cui portava i segni sul braccio sinistro.
Interessante come l’olandese sia l’unica a scegliere una forcella con steli da 32 e corsa da 100mm, ma anche un reggisella telescopico DT Swiss con soli 80 mm di escursione.
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Seconda Candice Lil, che conquista il suo miglior risultato in Coppa e terza Alessandra Keller che mantiene la maglia di leader. Quarta Rissveds e quinta Anne Terpstra.
Per i colori azzurri Martina Berta ha chiuso all’11° posto, Greta Seiwald al 22° e Chiara Teocchi al 25 e Giada Specia al 38°.
Puck Pieterse: “Sono super contenta, venerdì mi sentivo davvero bene e oggi sapevo che se stavo bene, potevo andar via da sola dall’inizio e così ho fatto. Ho fatto un ottimo training camp con la squadra e ho dato prova di essere al meglio. Ho fatto le salite al massimo e le discese un po’ in modo conservativo perché oggi era davvero facilissimo fare errori banali, ma che sarebbero costati caro. Dopo 3 giri ho pensato che ne mancavano ancora 4 e forse ero andata via un po’ troppo presto. Ora mi concentro come faccio sempre per tutte le gare per le Olimpiadi".
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Candice Lil: “Oggi ero davvero spaventata, perché per una sudafricana gareggiare sul fango è davvero difficile, non siamo abituati, ma con un po’ di “surf&slide” me la sono cavata. Oggi mi sentivo davvero bene, andavo forte in salita e l’esperienza nelle gare di lunga durata mi dà un ottimo ritmo in salita, ora ho aggiunto lo spunto veloce del XCO e da Nove Mesto in poi mi sto rendendo conto di avere le potenzialità per essere in cima al podio”.
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Alessandra Keller: "Oggi le salite sembravano ancora più lunghe del solito. Sono partita male, ma non mi sono fatta prendere dal panico e sono andata avanti del mio passo rientrando. Ho provato a recuperare su Candice nell’ultimo giro, ma lei oggi andava davvero forte. Su questo tracciato, con questo terreno, devo dire che sono super contenta del mio terzo posto. Ora so di avere la giusta condizione per le Olimpiadi, ci vado cercando di dare il mio massimo ed assaporare lo spirito olimpico al 100%”.
CLASSIFICA
1. PIETERSE Puck (ALPECIN-DECEUNINCK) - Lap 7: 1:29:12
2. LILL Candice - 1:31:49, +2:37
3. KELLER Alessandra (THÖMUS MAXON) - 1:32:19, +3:07
4. RISSVEDS Jenny (TEAM 31 IBIS CYCLES CONTINENTAL) - 1:32:50, +3:38
5. TERPSTRA Anne (GHOST FACTORY RACING) - 1:33:26, +4:14
6. RICHARDS Evie (TREK FACTORY RACING - PIRELLI) - 1:33:42, +4:30
7. BLUNK Savilia (DECATHLON FORD RACING TEAM) - 1:34:34, +5:22
8. STIGGER Laura (SPECIALIZED FACTORY RACING) - 1:34:51, +5:39
9. BOHÉ Caroline (GHOST FACTORY RACING) - 1:34:53, +5:41
10. MITTERWALLNER Mona (CANNONDALE FACTORY RACING) - 1:35:13, +6:01
11. BERTA Martina (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM) - 1:35:17, +6:05
22. SEIWALD Greta (DECATHLON FORD RACING TEAM) - 1:38:00, +8:48
25. TEOCCHI Chiara (ORBEA FACTORY TEAM) - 1:38:31, +9:19
38. SPECIA Giada (WILIER-VITTORIA FACTORY TEAM XCO) - 1:12:41, +10:00