La Settimana Santa è terminata, sfortunatamente ma oggi prolunghiamo le vibes della Val di Sole con le nostre pagelline. Troppe cose sono successe, troppe gare da lacrime agli occhi, in un'atmosfera che anche Eurosport non aveva mai visto. La Val di Sole ha rimesso il cross country al centro di tutto, italiani in primis e questo anche grazie a voi che ci avete letto e ascoltato nei pronostici.
A Daolasa di Commezzadura (TN) il rumore delle motoseghe, quel ragazzino con la maglia grigia e quell'arena gremita di gente difficilmente usciranno dalla memoria di chi sta ora scrivendo. Il fango invece no, non rimane nella mente ma ancora per un po' rimarrà attaccato alle scarpe, ai copertoni e alle FELPE.
SHORT TRACK DONNE
Il percorso non permetteva delle grandissime uscite, serviva un sacco di motore per riuscire a fare la differenza, ma dai nostri pronostici sono uscite molte delle protagoniste.
©Michele Mondini
PIETERSE 10
Nella sua testa forse ci sarebbe stata meglio una bella doppietta qui in Val di Sole, i presupposti c'erano. È stata la più attiva con tre accelerazioni nel XCC e sul finale ha battuto in una lunga volata la più in forma, PFP.
TEOCCHI 10+
Le dobbiamo dare ragione, quando mettiamo nei pronostici Chiara attinge a una motivazione extra. Ha fatto quello che di solito fa Schwarzi tra gli uomini, imporre un ritmo infernale sin dall'inizio. È stata la prima a mettere in fila tutte che solo a pochi giri dal termine hanno potuto sopravanzare.
PFP 9
La tattica di Prevot è la stessa ormai da tante gare, rimanere sulle ruote, rischiare poco rimanendo davanti. Ha chiuso su Pieterse ma allo sprint è sembrato quasi sprintare in maniera svogliata.
LILL 9
La namibiana non è più un'outsider nel XCO e neanche nel XCC. Forse non se l'aspettavano in tante, ma dalla Val di Sole tante avranno capito quanto è forte.
KELLER 7
L'atleta di Thomus ha chiuso nelle cinque, quinta ma lo smalto non è sembrato quello dei giorni migliori. La Coppa è ancora lunghissima ma dov'è quella grinta che aveva nel voler la maglia di leader?
SHORT TRACK UOMINI
Una fuga italiana, poi un outsider ha messo in riga tutti, XCC atipico a Daolasa, ma Luca è tornato.
©Giacomo Podetti
GAZE 10
Il vincitore del XCC è stato quello con la maglia più bella e più pesante, il campione del mondo allo sprint è micidiale. Non smetterà mai di dimostrarlo. In questo formato è imbattibile.
BRAIDOT 10
Bella! Bella, bellissima la sua azione, nessuno ci credeva alla sua accelerazione. È stato scaltro, ha colto di sorpresa il gruppo e ha fatto qualche giro con 10 secondi di vantaggio. Questa è stata la dimostrazione che Luca è tornato, bastava solo aspettare.
©Giacomo Podetti
SCHUERMANS 9
Il belga del team Giant ha dato una menata mostruosa. L'atleta è altalenante, ma c'è. Grazie a lui il gruppo è tornato su Braidot e ha rischiato di impensierire Gaze allo sprint. Bella mossa.
KORETZKY 8,5
Non si può dire che non ci abbia provato, ma non c'era il team delle altre prove e neanche lo strapotere. Ha messo giù watt da centrale elettrica ma non è riuscito a battere Gaze allo sprint. Bene... ma non benissimo!
SCHURTER/FINI/ANDREASSEN/COLOMBO 8+
Il lavoro sporco l'hanno fatto loro, nelle fasi più morte della gara hanno cercato collaborazione, hanno sacrificato tanto per tornare su Braidot. Non si sono risparmiati: Schurter 4°, Colombo 5°, Fini 6°.
SCHWARZI 5
Schwarzi dove sei? Il tedesco ha lasciato le chiavi di casa agli amici ma loro ne hanno approfittato per fare la festa. Decisamente no per Schwarzbauer.
CROSS COUNTRY
Le gare di XCO in questo weekend solandro sono andate in scena la domenica, con 2 giorni di differenza rispetto alla consecutività creata negli altri eventi. 10+++ al pubblico. Incendiario! Gap ristretti e tanti italiani piazzati.
SCHURTER 10 E LODE
Non ci sono parole, la Val di Sole è sua. L'imperatore è tornato a vedere come stanno i suoi possedimenti e ha scoperto che la gente lo ama sempre di più. In testa dall'inizio senza paura, è il capo assoluto. Grazie
HATHERLY 9
Avevamo un po' perso le speranze, ma il sudafricano c'è. L'unico francobollato allo svizzero, forse solamente una leggerezza lo ha allontanato dal successo. Ma che andare...
AZZARO 9
Nove anche per Azzaro, il francesino si è responsabilizzato dopo l'assenza di Dubau in squadra. Non solo forte ma anche astuto come una faina, ha approfittato della stasi che si era creata nel gruppetto davanti e ha infilato tutti. Lui è la nuova scuola francese!
BRAIDOT 8,5
SONTUOSO, il campione italiano è tornato, ha dato le menate della vita, ha distrutto tutte le malelingue. Il nostro capitano ha fatto una gara spettacolare, dove ce lo aspettavamo. Quarto posto forse per non averci creduto sul finale. Non siamo cattivi Luca ma vogliamo spronarti! Questo è il Braidot che vogliamo, quello che sa piegare i vostri idoli!
AVONDETTO 9+
Che spettacolo questo ragazzo, non smette di sorprendere, era caduto nello short track e aveva abbandonato, ma nel xco pur partendo con il 46 è risalito fino alla sesta posizione tirando giù i tempi di Nino. È un atleta da podio, con gambe e testa!
©Ross Bell
COLOMBO 8
Lo svizzero è tornato a essere della partita, la sua è stata una grande prova, gli è mancata la zampata finale, ma Scott ha una valida alternativa al GOAT.
SPECY 4
Inesistenti, Vidaurre si è intravisto con una tornata davanti, ma di Koretzky neanche l'ombra. Il percorso è diventato durissimo e loro sono spariti. Male!
GLI ALTRI ITALIANI 8+
On fire gli italiani in gara, hanno onorato la prova italiana di Coppa tiranto fuori il meglio per il loro pubblico. Colledani ha fatto un bell'inizio gara. Bertolini e Daniele Braidot hanno chiuso nella top 20 con prestazioni da favola. Andreas Vittone è stato ancora una volta sfortunato (ANCHE BASTA VITTO!!!) a trovarsi chiuso da una caduta perché anche lui girava forte. Simo Pederiva ha agitato ad ogni tornata la curva che anche il Boca Juniors ci invidia. Giornata no per Juri Zanotti.
CROSS COUNTRY FEMMINILE
La gara femminile è stata completamente diversa da quella maschile, corsa anche in un momento della giornata diverso. Migliore delle italiane Teocchi.
PREVOT 10
La prova della regina del cross country è stata a senso unico, in questa disciplina la differenza con le altre è talmente grande che i gap sono stati mostruosi. Ha un po' ammazzato la gara con una fuga che l'ha portata a vincere, ma la sua eleganza è sopraffina.
TEOCCHI 9,5
L'atleta Orbea aveva una gamba micidiale, bravissima Chiara che a inizio gara si è incaricata di fare il ritmo. Ha usato la forza, le gomitate e la testa. Doveva fare bene, poi lo stomaco l'ha messa KO, però il livello di Chiara è chiaro.
LILL 9
Gara della vita? Quasi, la sudafricana al terzo posto non se l'aspettava nessuno eppure ha sorpreso tutte e scalzato alcune delle rider più forti al mondo. Voto 9.
LECOMTE/PIETERSE 8+
Su un percorso come questo, così duro, la coppia franco olandese è stata l'unica a sopravvivere ai ritmi di PFP. Pieterse ha già promesso vendetta, Lecomte si è rivista e di questo siamo felici.
BLUNK/STIGGER/KELLER 8
Tutte nella top 10 ma con grande fatica, voto 8 per averci provato ognuna in un'occasione ma qua si è visto veramente chi avesse motore.
LE ALTRE ITALIANE 7
Non sono brillate le altre italiane oltre a Chiara Teocchi. Martina Berta e Greta Seiwald sono rimaste attardate da una caduta nella prima curva e su questo percorso è impossibile sorpassare tante atlete se non con una differenza di potenza enorme. Non c'era molto nel serbatoio.
©Daniele Molineris
PUBBLICO 100 E LODE
Il migliore pubblico della Coppa del Mondo, Eurosport dovrebbe pagarvi per avere la vostra presenza in tutte le tappe. Avete santificato la festa più importante della MTB italiana e tutti gli atleti ringraziano ma anche AMPLIFON, una visita dell'udito è necessaria...