Il crollo del 43% in otto anni (2015-23) della partecipazione alle prime 20 granfondo e marathon italiane in mountain bike è stata una "fotografia" che avevamo fatto a fine ottobre per cercare di spiegare non con le parole ma con i numeri, l'attuale momento critico che sta attraversando il nostro settore. Naturalmente sui social ci sono state tantissime reazioni, ora alla vigilia di Natale torniamo sull'argomento ma attraverso un altro punto di vista.
Oggi vogliamo rispondere a questa semplice domanda: Quanto costa organizzare una granfondo in Italia?
Dipende, risponderanno in molti, ed hanno ragione. Ci abbiamo provato con l'aiuto di alcuni organizzatori e non ve lo nascondiamo, con tantissime difficoltà, perché le variabili sono innumerevoli. È come una costruzione Lego, ci sono tantissimi pezzi, ogni singolo pezzo ha un costo e ogni organizzatore può scegliere quello più adatto per costruirsi su misura la sua granfondo. Le esigenze di una località di montagna sono diverse da quelle di territori, ad esempio, come Brianza o Franciacorta. I costi tra il nord ed il sud sono differenti.
Fatta questa premessa, il nostro obiettivo era quello di arrivare al costo medio necessario ad organizzare una granfondo - marathon di medio livello, ipotizzare un costo di iscrizione e vedere cosa deve fare l'organizzatore per far quadrare i conti. Da questi ragionamenti sono esclusi eventi come ad esempio: Hero o Dolomiti Superbike.
VOCI IPOTETICHE DI SPESA PER UNA GRANFONDO
- Sicurezza: 5.200 euro (DOF Direttore di corsa fuoristrada, supporto Protezione Civile, Marshall, percorso presidiato da Associazioni varie come ANC, ANA etc, gruppo telecomunicazioni etc)
- Marketing e promozione: 5.000 euro (addetto stampa, social media manager, web creator, pubblicità su riviste e siti di settore, adv social, mailing, inserimento gara in circuiti)
- Allestimento: 2.900 euro (portale arrivo, palco, podio - retro podio, transenne, cartellonistica di allestimento, numeri gara e dorsali), prevedendo in questo caso di NON pagare una tensostruttura
- Premiazioni: 2.800 euro (premi in denaro là dove previsti, prodotti di vario genere, premi società)
- Ristoro e pasta party: 2.800 euro (ristori sui percorsi, ristoro finale, pasta party finale, materiali monouso, smaltimento rifiuti)
- Gadget e pacco gara: 2.500 euro ( pacco gara generico se non offerto da sponsor, abbigliamento personalizzato per staff)
- Percorso: 2.200 euro (cartellonistica varia, sistemazione del tracciato, sopralluoghi)
- Ospitalità: 2.000 euro (pernottamento personale cronometraggio, giudici, speaker, personale di segreteria, miss, eventuali atleti o team)
- Timing: 1.800 euro (segreteria iscrizioni e cronometraggio)
- Sanità: 1.700 euro (3 ambulanze, 2 dottori, di cui 1 rianimatore)
- Servizi vari: 1.300 euro (moto apripista, speaker, impianto audio, DJ, Miss)
- Service foto e video: 1.200 euro
- Ente/ Giuria: 700 euro (ipotizzata gara FCI, con richiesta gara, costi federali), questa cifre cambia se la gara, ad esempio, passa da regionale a nazionale a internazionale.
- Tasse e assicurazioni: 300 euro (SIAE, assicurazioni RC extra)
- Spese varie: 3.000 euro (spese di ferramenta, contributi liberali ad associazioni, rimborsi spese km, pizza/cena finale offerta al gruppo volontari, eventuale beneficenza)
COSTO TOTALE: 35.400 euro
N.B: Tabella ipotetica costi realizzata grazie alla collaborazione di un pool di organizzatori, basata su un numero medio di 500/600 atleti paganti.
CHE SERVIZI GARANTISCE AL CORRIDORE
- Sicurezza sul percorso: Le Associazioni vanno pagate, garantiscono la presenza certa del personale sul percorso. Per un tracciato di 60/70 km servono almeno 100/120 marshall
- Sicurezza sanitaria: 2 medici e 3 ambulanze
- Pasta party e pacco gara
- Foto gratuite a disposizioni dei corridori
- La gara ha speso in comunicazione, quindi si è fatta conoscere ai biker
- Zona partenza arrivo e paese ben allestito.
CHE PREZZO DOVREBBE CHIEDERE PER L'ISCRIZIONE
35 /40 euro
(Se la gara sarà inserita in uno o più circuiti, la quota di iscrizione risulterà più bassa).
COME PAREGGIARE I CONTI
Considerando i numeri medi di granfondo e marathon in questo 2023, abbiamo ipotizzato che la corsa abbia avuto una partecipazione di 500 corridori paganti. Pagando ognuno una quota di 35 euro, l'incasso per l'organizzazione sarebbe di 17.500 euro. Per pareggiare i conti, visto che il costo è stato di 35.400 euro, l'organizzazione deve incassare ancora 17.900 euro. Se ci riesce, lo può fare attraverso contributi da parte di Enti pubblici (Comune, Regione) o sponsor privati. Se la quota d'iscrizione salisse a 40 euro, a livello di conti non cambierebbe molto. Ci sarebbero comunque diverse migliaia di euro da recuperare (15.400).
EVENTO TOP
Terminata la nostra analisi, partendo da questi dati ci siamo messi nei panni di un organizzatore che non si accontenta dell'evento medio ma ne vuole uno top (sempre escluse gare tipo Hero e DSB).
Abbiamo ipotizzato incremento del budget, ecco alcuni esempi:
- Sicurezza sanitaria al top: 3 medici di cui uno rianimatore, 6 ambulanze distribuite in vari punti del percorso, PMA (punto medico avanzato).
- Raddoppiato il budget della comunicazione affidata ad un'agenzia specializzata. Solo quest'ultima costa 2.000 euro al posto dell'addetto stampa da 500 euro.
- Evento inserito nel calendario nazionale, internazionale, aumentano le tasse da pagare per tale richiesta. Solo di FCI il costo è di 2.000 euro.
- Invito le squadre più importanti offrendo loro ospitalità.
- Montepremi in denaro aumentato per la presenza di squadre top.
- Maxi schermo all'arrivo.
- Diretta web con telecamera puntata sull'arrivo.
- Più speaker, eventi collaterali, maggiori benefits.
- Conferenza stampa pre evento in zona gara
- Creazione di un'area expo. Molti corridori non lo sanno, ma in questi casi spesso e volentieri i Comuni fanno pagare all'organizzazione l'occupazione del suolo pubblico.
- Tensostruttura con cucina mobile.
QUANTO COSTA
Avete capito tutti che dai 35.400 euro ipotizzati come costo medio di una granfondo, incrementando il budget delle singole voci di spesa, la cifra può salire esponenzialmente. Noi siamo arrivati ad un top vicino quasi a 80.000 euro. Di conseguenza anche il costo dell'iscrizione ad un tale evento avrà costi decisamente superiori, sicuramente superiori a 40 euro.
EVENTO LOW COST
In ultima analisi abbiamo pensato ad un evento low cost, con un numero di partecipanti che potesse arrivare al massimo a gestire 300 partecipanti. Abbiamo preso la tabella della granfondo media e come Carlo Cottarelli abbiamo preso la forbici iniziando la spending review tagliando molte voci di spesa.
Alcuni esempi:
- Sanità: 1 solo medico con 1 ambulanza.
- Montepremi: Niente premi in denaro, solo premi in natura o premi tecnici offerti da sponsor
- Sicurezza sul percorso: Riduzione del numero di personale presente sul percorso, affidando la copertura ad amici e parenti
- Presenza di un solo speaker/dj, già dotato di impianto audio
- Abbiamo tagliato le spese per l'allestimento della zona partenza arrivo.
- Abbiamo deciso di eliminare sia il pacco gara, sia il pasta party
- Abbiamo deciso di ridurre ma non tagliare completamente le spese di comunicazione.
QUANTO CI COSTA
Siamo arrivati ad un costo di circa 14.500 euro. Questo evento per un corridore dovrebbe avere un costo di circa 25 euro. Poco, tanto? Se quel giorno partecipano in 300, l'incasso è di 7.500 euro. Basta a coprire poco meno della metà delle spese. L'organizzazione per andare almeno in pareggio, con contributi degli Enti pubblici e da sponsor privati, deve recuperare 7.000 euro.
CONCLUSIONI
In tutte e tre le ipotesi abbiamo visto che nell'attuale momento che sta passando il segmento granfondo - marathon (mancano i corridori), se gli organizzatori vogliono far quadrare i conti, non possono basarsi esclusivamente sulle entrate delle iscrizioni. Servono sia i contributi da Comuni, Regione e altri Enti pubblici sia quelli degli sponsor privati.