Vallnord - Pal Arinsal (Principato di Andorra): Il ruolino di marcia della quinta prova cross country delle UCI Mountain Bike World Series prevedeva che le prime tre gare si sarebbero dovute svolgere una ogni due ore. Così è stato, dopo le due prove riservate agli Under 23, dietro il semaforo virtuale posizionato sopra la starting line della stazione sciistica pirenaica di Pal Arinsal alle 13:00 è scattata l'ora della verità anche per le 75 donne elite.
Una gara che secondo molti avrebbe potuto riservare tante sorprese, basta vedere l'ordine d'arrivo del 2022, se uno avesse scommesso su questo podio avrebbe vinto un sacco di soldi. Successo dell'olandese Terpstra, seconda Mitterwallner e terza una svizzera ma non di quelle famose, bensì Ramona Forchini.
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La variabile impazzita al bike park di Pal Arinsal è la quota, 1.900 metri, si corre in altura. Un fattore che può cambiare i valori in campo, a tutto questo si aggiunge un meteo davvero tosto, pioggia e 7°, un po' come una gara di ciclocross, cosa che dovrebbe avvantaggiare una certa Puck Pieterse, ma anche rider molto forti in discesa come Alessandra Keller, la campionessa del mondo Pauline Ferrand Prevot e la nostra Martina Berta potrebbero sfruttare a loro vantaggio queste condizioni.
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Il tracciato poi è uno dei più tecnici, ricco di rock garden che con la pioggia diventano scivolosi e ancora più tecnici, la scelta delle linee in discesa è fondamentale in queste condizioni quindi la lotta per le posizioni di testa nella prima parte della gara si fa davvero tosta.
PRIMO GIRO
La prima sorpresa di Vallnord è la maglia tricolore di Martina Berta davanti a tutta. La rider del Santa Cruz RockShox parte davvero forte e dal metro 0 si porta in testa a fare il ritmo, seguita a ruota dalla Prevot. Una scelta tattica probabilmente proprio per poter scegliere le linee nei tratti più tecnici e scivolosi del tracciato, proprio come fa Puck Pieterse che mette il piede a terra e fa un po' di "tappo" per tutto il gruppo.
©Alessio Pederiva
Non passa però molto tempo e Prevot supera Martina Berta e si porta al comando, facendo il buco. Tra l'altro l'iridata è una delle pochissime in gara a gareggiare in sella a una front, la nuova Pinarello Dogma XC HT con cui ha vinto il mondiale a Glasgow.
©Red Bull Content Pool - Bartek Wolinski
SECONDO GIRO
La seconda tornata si apriva con Pauline in testa con 20" su un gruppetto di inseguitrici composto da Berta, Keller e Richards. Keller si lancia in discesa a gas aperto, quasi come fosse sull'asciutto, e riesce a recuperare parte del distacco della Prevot, avvicinandosi molto. Nel frattempo da dietro iniziava la solita rimonta di Mona Mitterwalner, ma questa volta l'austriaca, che gareggiava in completo lungo sia pantoloni sia maglia, si porta al terzo posto in solitaria già in questa prima parte di gara. Berta faticava un po', ma rimaneva a giocarsi il quarto posto con Richards e Pieterse. Proprio nel finale di giro Keller rientrava e immediatamente superava Pauline Ferrand Prevot.
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TERZO GIRO
Il terzo giro si apriva con la coppia di testa, Keller e Prevot, a fare l'andatura, ma una scatenata Mitterwalner che era a soli 10" da loro. Dietro il gruppo per il quarto posto che oltre a Berta, Richards e Pieterse ora vedeva anche Loana Lecomte.
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Proprio nel momento in cui Mitterwallner rientrava sulla ruota della Prevot, la Keller apriva il gas e se ne andava sola al comando. Mitterwallner però oggi era davvero una furia e a metà del terzo giro rientra sulla Keller, portando nuovamente una coppia in testa alla corsa. Un continuo colpo di scena oggi a Vallnord.
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QUARTO GIRO
Il quarto giro si apre con le posizioni congelate, ma sulla lunga salita centrale arriva l'attacco di Mitterwallner che mette tra lei e Alessandra Keller ben 16", involandosi verso la sua possibile prima vittoria di carriera in coppa del Mondo Elite. PFP rimane in terza posizione, ma Loana Lecomte ed Evie Richards spingevano per andare a rientrare. Poco più dietro Puck Pieterse e Martina Berta battagliavano per il sesto posto, ma con le due davanti a vista.
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IL FINALE
Nonostante il vantaggio conquistato dalla Mitterwallner, Keller non si arrendeva e spingeva davvero forte per cercare di non far allontanare troppo l'austriaca, ma il vantaggio si ampliava sempre di più. Sulla linea d'arrivo compare per la prima volta la minuta sagoma di Mona Mitterwallner che, finalmente dopo tanto averci provato, riesce a mettere il suo sigillo in una gara di Coppa del Mondo XCO, proprio ad Andorra, la gara che regala sempre sorprese e spettacolo. Seconda Alessandra Keller, mentre terza chiude Pauline Ferrand Prevot che resiste all'attacco finale di Lecomte.
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Quinta Evie Richards e sesta un'ottima Martina Berta che conferma il suo ottimo stato di forma e soprattutto di essere ormai stabilmente una delle rider migliori del mondo. Settima arriva la leader di Coppa Puck Pieterse, seguita da Anne Terpstra, l'americana Savilia Blunk. Chiude la Top10 Kate Courtney che torna tra le prime 10 in World Cup dopo una lunga assenza.
IL COMMENTO SUL PODIO
Mona Mitterwallner - «Questa vittoria significa tutto per me, ci ho messo così tanto ad arrivare qui. So di avere solo 21 anni, ma più volte ho provato a vincere e qualcosa è sempre andato storto, ma oggi tutto è girato nel verso giusto. È stata una delle gare più dure di sempre: freddo, pioggia, fango, sono partita che non sapevo cosa aspettarmi, ma ho spinto al massimo e ci ho sempre creduto, così il sogno si è realizzato.
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Ho visto che Keller soffriva un po' in discesa, io amo gareggiare nel fango e col maltempo, quindi ho pensato che fosse il momento giusto per attaccare, è stata una lotta davvero dura. Alessandra mi ha spinto davvero al limite, ma ho sempre spinto al massimo e sono riuscita vincere e questa vittoria, dopo una gara come questa, è la cosa più bella in assoluto. Non posso non ringraziare il mio team e la mia famiglia che mi ha sempre supportata e ha sempre creduto che questo fosse possibile».
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Alessandra Keller «Oggi sono andata davvero vicino alla vittoria, dal punto di vista tecnico, nonostante alcuni errori, oggi ero davvero pronta ad affrontare questo tracciato, ma negli ultimi due giri avevo davvero freddo. Tenevo bene in discesa, ma in salita Mona era davvero fortissima. Sono davvero contenta del secondo posto comunque».
PFP - «Oggi mi sentivo bene all'inizio, ma dopo due giri sentivo davvero freddo. non sentivo le mie gambe. Non capivo cosa mi stesse succedendo, spingevo, ma non davo cavalli al motore. Oggi non potevo fare molto di più e quindi sono davvero contenta è anche bello vedere ragazze nuove che vincono.»
LE ITALIANE
I colori azzurri hanno brillato insieme a Martina Berta (e alla sua Santa Cruz Blur in livrea "nazionale"), ma le altre ragazze italiane hanno avuto una giornata piuttosto difficile. Greta Seiwald ha chiuso al 30° posto, Chiara Teocchi, dopo una buona partenza, ha terminato al 33° posto, mentre Giada Specia, che soffre queste condizioni meteo, ha tagliato il traguardo al 44° posto.
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«Sono piuttosto contenta del fatto di riuscire sempre ad essere li davanti a giocarmela con le prime. Un po' meno del fatto che sia venerdì che oggi sono arrivata ad un soffio dal podio e dalla top five. Ma oggi c'era veramente tanto freddo e nonostante abbia provato fin da subito a tenere la testa del gruppo ed abbia recuperato qualche posizione nel finale, ho fatto veramente fatica per gran parte della gara.» - Martina Berta
ORDINE D'ARRIVO DONNE ELITE
1. MITTERWALLNER Mona (CANNONDALE FACTORY RACING) 1:14:09
2. KELLER Alessandra (THÖMUS MAXON) +34
3. FERRAND PREVOT Pauline (INEOS GRENADIERS) +1:28
4. LECOMTE Loana (CANYON CLLCTV) +1:34
5. RICHARDS Evie (TREK FACTORY RACING XC) +1:40
6. BERTA Martina (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM) +2:04
7. PIETERSE Puck (ALPECIN-DECEUNINCK) +2:16
8. TERPSTRA Anne (GHOST FACTORY RACING) +2:57
9. BLUNK Savilia (ROCKRIDER FORD RACING TEAM) +3:31
10. COURTNEY Kate (SCOTT-SRAM MTB RACING TEAM) +3:52
30. SEIWALD Greta (ROCKRIDER FORD RACING TEAM) +8:09
33. TEOCCHI Chiara (KTM PROTEK ELETTROSYSTEM) +8:48
44. SPECIA Giada (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) +12:34