FABIAN RABENSTEINER VINCE LA COPPA DEL MONDO MARATHON 2023, TAPPA A STIEBJAHN

La quarta ed ultima tappa si è corsa in America in un clima decisamente ostile, nebbia, freddo e fango fin dai primi metri. I chilometri erano 104.

Oggi, mercoledì 27 settembre, a Snowshoe nel West Virginia al termine della gara lunga 104 km sul percorso disegnato sui Monti Appalachi, la prima edizione della Coppa del Mondo Marathon sotto la gestione ESO Warner Bros, è arrivata ai titoli di coda, il The end. Era l'ultimo di quattro appuntamenti, alle 8:00 locali, le 14:00 in Italia in due griglie con pochi corridori i leader erano Fabian Rabensteiner (33 uomini) e la bosniaca Lejla Njemcevic (9 donne).

 

©UCI Mountain Bike

 

Nella gara maschile Fabian Rabensteiner (510 - Wilier Pirelli) partiva sapendo di aver 97 punti di vantaggio su Leonardo Paez (413 - Soudal Lee Cougan) e 120 sull'altro colombiano Diego Arias Cuervo (Hubbers Polimedical), non a caso i vincitori delle tappe di Nove Mesto, Morzine e Finale Ligure, tutti tesserati per squadre italiane.

 

©Neil Sharp - UCI MTB World Series

 

250 punti al primo, 200 al secondo e 160 al terzo. Questi i punti decisivi per la vittoria finale di questa Coppa del Mondo marathon inserita nel contesto delle UCI Mountain Bike World Series.

 

 

LA GARA

Il percorso di questa ultima prova della Coppa del Mondo Marathon era lungo 104 km e presentava un dislivello di 1.809 metri. Dopo la partenza dal resort di Snowshoe con freddo, nebbia e subito fango, la corsa prevedeva un primo breve anello passando per il lago Shavers e rientrando al Resort. Qui dopo sette chilometri il gruppo è passato compatto.

 

©UCI Mountain Bike

 

Dentro c'erano tutti i nostri corridori: i due Wilier - Pirelli Porro e Rabensteiner, il Taddei Factory  con la maglia tricolore indossata da Diego Rosa, Nicolas Samparisi (KTM Alchemist Brenta Brakes), Poi c'era gli stranieri che corrono per le nostre squadre: Paez (Soudal Lee Cougan), Arias (Hubbers Polimedical) e lo svizzero South (Torpado Factory). Staccato di una decina di secondi c'era Lorenzo Samparisi mentre chi era veramente attardato era Riccardo Chiarini.  

 

 

Come ci aveva raccontato lunedì Massimo Debertolis, la prima parte del percorso era su single track molto lenti, poca salita con l'incognita del fango. Dopo 50 chilometri quando la corsa era prossima a raggiungere il punto più lontano da Snowshoe, al comando di questa ultima tappa della Coppa del mondo marathon c'erano due tedeschi (Schneller, Stiebjahn) e un ceco (Stosek). A soli sette secondi erano inseguiti da Rabensteiner, South e dallo svizzero Stutzmann, dopo qualche istante passava Nicolas Samparisi e poco dopo Arias (+25''). 

 

Poteva essere la svolta decisiva perché nella seconda parte il percorso cambiava volto. Sparivano i single track, al loro posto c'erano strade larghe dove fare velocità e salite non durissime. Più da passisti che da scalatori. E gli altri? Il decimo era Porro che passava dopo poco più di un minuto, Paez passava undicesimo dopo una ventina di secondi e il suo assalto alla maglia sembrava andato a farsi benedire. Poi comparivano prima Lorenzo Samparisi e poi Diego Rosa ma da soli e molto lontani.

 

©UCI MTB World Series

 

Il finale era di nuovo su trail con radici e la rampa finale per ritornare in cima al Resort di Snowshoe. Infangati, infreddoliti e ancora con un nebbione da paura in tre si sono giocati la vittoria allo sprint, è stato il 33enne tedesco Simon Stiebjahn ha mettere il suo sigillo in questa quarta ed ultima prova della Coppa del Mondo Marathon. Con la maglia del Singer Racing Team ha chiuso i 104 chilometri in 4 ore 38 minuti e 17 secondi, sul podio è stato affiancato dal 23enne francese Axel Roudil Cortinat che corre in Germania con il team Bulls, terzo il 25enne svizzero Casey South. Lui corre in Italia con la squadra di Sandro Lazzarin, il Torpado Factory.

 

«Il percorso era davvero scivoloso, fangoso e temperature rigide. Nei primi 60 km si è formato un piccolo gruppetto di 5 atleti, in pianura si sono aggiunti altri 4 atleti ma in quel momento la velocità non era altissima, tutti aspettavano l'ultima salita, 10 minuti circa. Due atleti si sono leggermente avvantaggiati, mi sono prontamente portato su di loro e mi sono messo davanti. Siamo arrivati allo sprint e so di non essere fortissimo e ho concluso terzo, volevo vincere ma posso essere contento per il primo podio in Coppa del Mondo». 

 

©Ross Bell

 

Dopo una trentina di secondi è arrivato un altro Bulls, il tedesco Schneller, quinto a 1 minuto a 11 secondi Fabian Rabensteiner. Il top rider del Wilier Pirelli torna in Italia con la maglia di vincitore finale della Coppa del Mondo Marathon. 

 

©Ross Bell Photo

 

«Per me, nonostante la pioggia, il freddo e la nebbia oggi è stata una bellissima giornata ed è una soddisfazione incredibile portare a casa questa maglia. È stata una gara epica, gara durissima fin dall'inizio per il meteo davvero pessimo, tanto fango e nella prima parte di gara anche tante radici e sassi bagnati, quindi il rischio caduta era dietro l'angolo e bisognava stare sempre molto attenti e concentrati. Io ho fatto gara tattica, sono riuscito a stare sempre con il primo gruppo, poi nel finale ho visto che Diego si era staccato ed eravamo in otto e sapevo che per conquistare la maglia dovevo semplicemente restare in questo gruppetto e non fare errori.

 

©Ross Bell

 

Quando davanti hanno accelerato ho preferito continuare del mio ritmo, non rischiare e conquistare il 5° posto con la sicurezza della vittoria finale. Conquistare la Coppa del Mondo XCM è davvero un sogno che si realizza, un sogno che ho visto possibile fin da Nove Mesto e che ho inseguito per tutta la stagione, non potrei essere più contento. È un successo per me, ma anche per tutta la squadra che ha permesso di conquistare questa maglia».

 

©Ross Bell

 

La Wilier Urta Max di Rabensteiner, all'arrivo ricoperta dal fango e poi messa a lavata prima di essere portata sul podio.

 

©Ross Bell

 

Grande rimonta finale del campione d'Italia Diego Rosa che chiude la sua gara all'ottavo posto, seguito da Nicolas Samparisi, decimo Leo Paez che chiude la CDM in terza posizione nella GC. In gara è stato penalizzato da problemi al cambio causati dal fango.

 

ORDINE D'ARRIVO UOMINI

1. STIEBJAHN Simon | GER | SINGER RACING TEAM 4:38:17

2. ROUDIL CORTINAT Axel | FRA | TEAM BULLS 4:38:18

3. SOUTH Casey | SVI | TORPADO FACTORY TEAM 4:38:18

4. SCHNELLER Simon | GER | TEAM BULLS 4:38:57

5. RABENSTEINER Fabian | WILIER-PIRELLI FACTORY TEAM MX 4:39:28

6. STOŠEK Martin | CZE | CANYON NORTHWAVE MTB TEAM 4:39:44

7. STUTZMANN Marc | SVI | CANYON NORTHWAVE MTB TEAM 4:39:48

8. ROSA Diego | TADDEI FACTORY 4:40:09

9. SAMPARISI Nicolas | KTM ALCHEMIST POWERED BY BRENTA BRAKES 4:41:23

10. PAEZ LEON Hector Leonardo | COL | SOUDAL LEE COUGAN 4:42:36

 

11. PORRO Samuele | WILIER-PIRELLI FACTORY TEAM MX 4:43:40

13. ARIAS CUERVO Diego Alfonso | COL | HUBBERS POLIMEDICAL 4:49:03 

15. CHIARINI Riccardo | TADDEI FACTORY 4:58:52

17. SAMPARISI Lorenzo | KTM ALCHEMIST POWERED BY BRENTA BRAKES 5:08:28

 

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ORDINE D'ARRIVO DONNE

1. OTTO Rae Hannah | USA 5:46:31 - 18.007
2. SMITH Haley | CAN 5:51:44 
3. SOSNA Katazina | LIT | TORPADO FACTORY TEAM 5:54:59 
4. NJEMCEVIC Lejla | BOS 6:04:16 
5. HUCK Erin | USA 6:15:17 

 

 

 

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