ALLA SOUTH GARDA BIKE ANDREA RIGHETTINI CONCEDE IL BIS

La sedicesima edizione ha visto per la prima volta correre da soli i gravellisti che si sono sfidati nella GravelFondo. I biker invece si sono dati battaglia sempre sul Marathon e sul Middle. Tracciato accorciato di 3 chilometri. Vittorie decise da volate. Debora Piana si è imposta nel marathon femminile, sprint a due nella gara maschile ma sono arrivati in tre a pochi metri dal traguardo.

di Aldo Bertoni, dom 21 mag 2023 12:14

Medole (MN) - Questa mattina, domenica 21 maggio, prima che da Piazza Vittoria iniziasse la 16ª edizione della South Garda Bike Dryarn, c'è stato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime dell'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna.

Maltempo che ha costretto gli organizzatori di ben quattro granfondo, ad annullare e rimandare il proprio evento, è successo in Toscana a Marina di Bibbona (Costa degli Etruschi), in Emilia Romagna a Savigno (Savigno Race), nelle Marche a Fermignano (Pietralata MTB Race) e in Puglia a Gravina in Puglia (Mediofondo Bosco Difesa Grande).

Per fortuna nella Lombardia orientale dove è parecchi giorni che piove a intermittenza, sabato compreso, la South Garda Bike si è svolta regolarmente, anche se il marathon è stato accorciato di 3 chilometri.

La gara è disegnata tra i campi e le colline moreniche dei comuni del mantovano come Medole, Castiglione delle Stiviere, Solferino che si trovano al confine con Brescia dove la gara è sconfinata passando per Lonato del Garda. Una gara fast and furious da 30 all'ora con tanta pianura alternata da brevi strappi e dinamiche simili a quelle della strada dove contano i gruppetti e dove spesso e volentieri in passato è servita una volata per stabilire il vincitore finale.

La novità della South Garda Bike Dryarn di quest'anno, allestita come sempre in grande stile dal Pedale Medolese guidato da Tazio Palvarini, è stata rappresentata dalla GravelFondo. Per la prima volta i partecipanti con la bicicletta da gravel hanno gareggiato su un tracciato lungo 53,5 km dove hanno corso da soli, senza mescolarsi con i bikers. Sono stati proprio i gravellari ad aprire la manifestazione partendo da Piazza Vittoria alle 8.00.

Il vincitore Nicolò Ferrazzo che ha pedalato per 1 ora 41 minuti e 27 secondi è arrivato al traguardo prima che partisse la Marathon. Alle sue spalle sono arrivati Cristian Conti e Paolo Chilese. Partenza ed arrivo erano separati.

Due ore dopo, in una giornata con il cielo grigio ed una temperatura di circa 18 gradi, sono usciti dalle griglie tutti i biker che avevano optato per i 60 km (895 mt. D+) del percorso Marathon (ridotto di 3 chilometri) e alle 10:20 c'è stata la terza ed ultima partenza quella del Middle lungo 28 km.

Nelle griglie della South Garda Bike quest'anno si notavano le maglie dei leader del circuito Easy Cup MTB di cui la tappa di Medole era il quarto appuntamento, dopo Carpenedolo, Tregnago e Brescia. Mentre tra i tesserati ACSI c'era agitazione perché la corsa era valida come prova unica del campionato nazionale marathon.

LA GARA

A Solferino dopo 6 chilometri quando la South Garda Bike è passata a fianco dell'area feste entrando nello sterrato, il gruppo compatto procedeva ad altissima velocità.

Tra le donne le due favorite Debora Piana e Chiara Burato pedalavano una di fianco all'altra. Da lì la corsa si è diretta verso la Rocca passandole attorno e superando il primo "dente" di giornata.

Noi ci siamo spostati nei pressi del monte Castellero (158 mt.) per vedere se dopo 20 chilometri il gruppo si fosse sgranato o se fosse rimasto ancora compatto.

In discesa il bresciano Cristian Cominelli (Cycling Cafè) e il trentino Andrea Righettini (Olympia Factory) sono riusciti ad allungare, per questo motivo sono stati loro due i primi a sbucare dal bosco.

Dietro c'era da solo il piemontese Alessandro Saravalle (Silmax), quindi il suo corregionale Andrea Marengo (Boscaro) con a ruota il bresciano Davide Foccoli (Olympia Factory), Yan Pastushenko (Parkpre), i trentini Andrea Martinelli (Lapierre Trentino) e Cristian Pallaoro (Cingolani). Dietro c'erano altri corridori. Le prime due donne, Piana e Burato, erano sempre insieme.

Nella parte centrale del percorso a Lonato del Garda dopo 28 chilometri la South Garda Bike saliva sul Tiracollo (193 mt), noi abbiamo visto i corridori per la terza volta quando sono scesi al piano passando in un filare nei pressi di via Brodenella.

Il primo a sbucare con la sua maglia verde è stato Righettini, a ruota aveva Cominelli, Saravalle e Nicola Taffarel del Cannondale.

Erano inseguiti da Foccoli, Martinelli, Marengo, Pastushenko, Zoccarato, Pallaoro e Bonelli.

IL FINALE

La corsa è proseguita verso il Monte Nuvolo (233 mt.) e passando per la località Slossaroli, è passata per feed zone dopo la rotonda.

Quando mancavano una ventina di chilometri al traguardo, la fuga dei quattro è stata stoppata dagli inseguitori. Al comando della South Garda Bike Dryarn erano in nove.

L'ultimo dente prima del traguardo anche quest'anno ha scremato il gruppo, sono rimasti in tre quelli che si sono giocati la 16ª edizione della South Garda Bike Dryarn in volata.

A pochi metri dal traguardo Cristian Cominelli ha capito di non avere chance ed ha smesso di pedalare, così lo sprint l'hanno fatto gli altri due.

Di potenza si è imposto Andrea Righettini che firma la corsa per il secondo anno consecutivo, sarebbe stato un tris se non avesse perso l'edizione 2021 per aver festeggiato prima di aver tagliato il traguardo. Vinse il norvegese Hem, da quel giorno. Il rider dell'Olympia Factory team ha fermato i cronometri sul tempo finale di 1 ora 51 minuti e 47 secondi. Niente da fare per Alessandro Saravalle che si è dovuto accontentare della piazza d'onore.

Dopo una decina di secondi da solo è arrivato Umberto Marengo, quindi Yan Pastushenko ha regolato in volata Nicola Taffarel e il primo degli amatori, Efrem Bonelli.

ORDINE D'ARRIVO MARATHON MASCHILE AGONISTI UFFICIOSO

La South Garda Bike femminile è stata incerta fino alla fine quando Debora Piana è riuscita a mettere la sua ruota davanti a quella di Chiara Burato. Sono arrivate in piazza Vittoria dopo 2 ore 4 minuti e 58 secondi. Terza Jessica Pellizzaro, nel team Cingolani compagna di squadra della vincitrice.