Alla Granfondo Le Terre di Franciacorta a bersaglio Riccardo Panizza e Rebecca Gariboldi

di Aldo Bertoni, dom 05 giu 2022 15:29

Adro (BS) - La Granfondo Le Terre di Franciacorta si è corsa questa mattina, domenica 5 giugno, per la prima volta in quello che qualcuno ha definito come il mese del sole.

L'esordio con il cambio di nome e lo spostamento della location da Capriolo a Adro c'era stato nel 2017, quella prima edizione era stata corsa in maggio, poi la società organizzatrice MTB Franciacorta Capriolo guidata da Kristian Salvoni e Giovanni Belloni l'aveva spostata all'inizio della stagione, a fine febbraio.

L'anno scorso dopo lo stop forzato del 2020 era tornata alla fine della primavera (ultima settimana di maggio) mentre quest'anno dopo essere diventata per la prima volta una gara di mountain bike inserita nel calendario nazionale FCI, si è scelto la prima domenica di giugno.

Ad accogliere i bikers presso l'Area Feste e il Teatro Mughetti ci ha pensato una stupenda giornata con un cielo azzurro e temperature estive. Il contrario di quanto era successo solo sette giorni fa, quando nella provincia di Brescia le temperature erano scese repentinamente di una decina di gradi.

Oggi il caldo ha contribuito a rendere dura la GF Le Terre di Franciacorta che, come da tradizione, ha visto i bikers schierarsi in Via Indipendenza, a fianco del Teatro Mughetti che ha ospitato le procedure di consegna dei pettorali e al termine della gara il pasta party e le premiazioni.

Lo speaker trentino Paolo Malfer che conosce la storia della mtb italiana dalla A alla Z, oggi per la prima volta è stato la voce di questa granfondo ed è stato lui a farci capire chi fosse quel biker che si è presentato in griglia con la maglia della nazionale.

Su invito degli organizzatori da Vicenza è arrivato a Adro Marco Canola, uno dei corridori professionisti italiani che in teoria avrebbero dovuto gareggiare con la GazProm Rusvelo, ma dalla fine di febbraio la squadra con base a Lonato (BS) non può correre per le sanzioni alla Russia.

Questa mattina l'ora X scattava alle 9:30, chi si è presentato a Adro si attendeva una corsa lunga 53 chilometri e con un dislivello soft, di "soli" 1.250 metri. Disegnato nel cuore della Franciacorta, la terra delle bollicine, ricalcava a grandi linee quello della passata edizione.

Subito tre chilometri di salita salendo verso Monte Alto (550 metri), poi discesa verso il centro storico di Capriolo quindi passaggio su un terreno quasi lunare, quello della ex cava.

Tutta pianura fino a Rovato dove è iniziata la salita verso il Convento dei frati dell'Annunciata (700 metri) che si erge sul Monte Orfano. Una volta scesa nel centro storico ai partecipanti della quinta GF Le Terre di Franciacorta restavano ancora quindici chilometri tra vigneti e "mangia e bevi" prima di tornare a Adro dove c'era l'ultimo strappo prima di arrivare al traguardo.

Se nella gara femminile è filato tutto liscio con una bella doppietta del team Cingolani che ha vinto con la lombarda Rebecca Gariboldi ed ha piazzato al secondo posto la vicentina Jessica Pellizzaro, per capire chi avesse vinto la quinta GF Le Terre di Franciacorta in campo maschile si è dovuto attendere la decisione della giuria nazionali FCI.

Sono andati subito in fuga Matteo Valsecchi, Marco Pavan e Baccanelli che poi si è staccato in seguito ad una foratura. Che qualcosa non andava noi l'abbiamo capito quando li abbiamo visti passare nella cava, erano da soli e le moto sono passate dopo alcuni minuti.

Prima le due moto che avevano il compito di controllare che sul percorso fosse tutto OK e successivamente le apripista che precedevano un quartetto formato dal lecchese Riccardo Panizza (ComoBike), dal trentino Christian Pallaoro (Cingolani), dal professionista Marco Canola e da Federico Mandelli (Piraz Coaching).

Questo gruppo si è poi sfaldato, davanti sono rimasti solo Panizza e Pallaoro che fino a Erbusco, ossia ai -15 km dal traguardo erano ancora assieme. Nel finale Riccardo Panizza è riuscito a staccare il trentino e si è presentato al traguardo di Adro dopo 2 ore 18 minuti e 44 secondi.

Non ha alzato le mani perchè non sapeva di preciso cosa era successo davanti, prima di lui erano arrivati Valsecchi, Pavan e Baccanelli. Dopo un consulto è emerso che c'era stato un errore di percorso nel centro di Capriolo, nella prima parte della gara quella al termine della prima salita. La giuria dopo aver sentito la loro versione ha deciso di toglierli dalla classifica, attribuendo il successo al quarto assoluto, Riccardo Panizza.

Alle sue spalle dopo 59 secondi è arrivato Christian Pallaoro, terza posizione per Luca Basili arrivato al traguardo dopo 4 minuti e quindici secondi insieme a Marco Canola. Quinto Stefano Sardina.

Al termine della gara c'è stato il pasta party allestito in un Teatro Muchetti che è stato aperto viste le alte temperature. Complessivamente per allestire questa edizione della Granfondo Le Terre di Franciacorta l'organizzazione ha coinvolto ben 160 volontari suddivisi tra personale di segreteria, addetti al ristoro finale e gente impegnata a presidiare il percorso.

Uno sforzo organizzativo non da poco, purtroppo non premiato dai numeri dei partecipanti. A Adro ci si aspettava una partecipazione molto più numerosa. La realtà è che le granfondo già prima dell'emergenza sanitaria stavano perdendo corridori, poi il Covid ha cambiato il mondo e anche le abitudini della gente, compresi i corridori. Molti bikers che fino al 2019 correvano, continuano a pedalare durante la settimana ma la domenica non attaccano più il numero. Succede non solo il Lombardia ma in tutta Italia.

ORDINE DI ARRIVO MASCHILE

ORDINE DI ARRIVO FEMMINILE

1 GARIBOLDI REBECCA | TEAM CINGOLANI 1 OPF 2:43:22

2 PELLIZZARO JESSICA | TEAM CINGOLANI 2 OPF +1:51

Classifiche complete: Link

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