Dopo 111 km la Ortler Bike Marathon è di Leo Paez. Vittoria sudata fino all'ultimo metro

Non sono bastati quasi 4000 metri di dislivello e cinque ore di gara per fare la selezione. Sul prato di Curon si sono presentati il sudamericano e Samuele Porro che si sono giocati questa sesta edizione in volata. Diversa la gara femminile dominata da Claudia Peretti

Curon (Bolzano): Oggi, sabato 4 giugno, in alta Val Venosta si è corsa la sesta edizione della Ortler Bike Marathon, gara di mountain bike indicativa per la selezione degli azzurri che il 19 nella Repubblica Ceca parteciperanno al campionato europeo. Spettacolare lo scenario, Curon e il famoso campanile che emerge dal lago di Resia. Si è tornati a correre dopo due anni di pausa causati dall'emergenza sanitaria.

 

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Il via è stato dato presto, alle 8:00, i partecipanti in una bella giornata con cielo azzurro avevano l'imbarazzo della scelta tra quattro percorsi: Marathon di 111 km (3.905 mt. D+), Long di 69 km (2.400 mt. D+), Classic di 46 km e infine il percorso Short di 29 km.

 

Photo ©Alex Luise - Wilier Pirelli

 

Ogni 20 minuti c'è stata una partenza, ovviamente i primi a scattare sono stati quelli del Marathon, li attendeva una gara lunghissima. Vista la posta in gioco e le indicazioni della nazionale c'erano tutte le più forti squadre italiane. Gara senza sussulti nella prima parte, pensate che dopo 45 chilometri a Burgusio alla testa della Ortler Bike Marathon c'era un gruppone formato da ben 22 corridori.

 

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Chi aveva visto la mappa del percorso sapeva che l'equilibrio sarebbe durato poco, iniziava la parte centrale con tante salite. A Brugger Alm dopo 62 chilometri, i primi a raggiungere quota 1.700 metri sono stati Leonardo Paez (Soudal Lee Cougan), Samuele Porro (Wilier Pirelli) e Francesco Casagrande (Cicli Taddei), ad inseguirli con un gap di 45 secondi c'erano il colombiano Diego Arias (Hubbers Polimedical) e il campione italiano Fabian Rabensteiner).

 

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Ai -31 km dal traguardo di Curon, a quota 2.000 in località Rescher Alm davanti sono passati solo Paez e Porro, l'altura di faceva sentire. Casagrande è stato ripreso dai due inseguitori ai quali si è accodato anche il campione austriaco Daniel Geismayr (Wilier Pirelli). La corsa è poi scesa fino a Nauders (passo Resia), prima di affrontare l'ultima salita prima di rientrare a Curon. I primi due hanno ulteriormente aumentato il loro vantaggio sul quartetto inseguitore, portandolo a quasi cinque minuti.

 

 

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Poco prima dell'una, dopo 111 km e nonostante avessero pedalato per 4 ore 49 minuti e otto secondi, per stabilire il vincitore della Ortler Bike Marathon è servita una volata sul prato di Curon che ha premiato l'ex campione del mondo. Hector Leonardo Paez ha messo il suo sigillo su questa sesta edizione. «Il ritmo era molto sostenuto e sapevo di dover aspettare fino a Glorenza e provare ad attaccare sulla salita più lunga, ho cercato di allungare un po' anche per vedere la mia condizione e le mie energie. Alla seconda salita, ad altezza del secondo rifornimento, siamo andati via con Samuele e ci siamo dati una mano. Poi all'ultima salita ho allungato e nella volata finale sapevo di averne ancora in più ed è andata bene.»

 

Mastica amaro Samuele Porro che si è dovuto accontentare della piazza d'onore. «Ho recuperato un po' in salita e ricucito qualcosa in discesa, ma qui nell'ultimo tratto avevo i crampi e non sono riuscito a dare di più. La posizione era buona ma dal lago all'arrivo il crampo al quadricipite ha bloccato la mia volata.»

 

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Dietro negli ultimi 21 chilometri la stanchezza si è fatta sentire nel gruppo inseguitore e sulla distanza è emerso il campione italiano Fabian Rabensteiner che ha affiancato il suo compagno di squadra Porro sul podio. Nota tecnica, i primi due hanno corso in sella a bici prototipo, Paez sulla nuova misteriosa Lee Cougan Innova, Porro su una hardtail Wilier con grafica camoufage.

 

Gap enorme tra i primi due e il terzo assoluto, ben sei minuti. Dopo un minuto è passato sotto il traguardo un altro top rider con la maglia Wilier Pirelli, l'austriaco Daniel Geismayer. Quinto l'intramontabile "Nando Casagrande".

 

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Se la Ortler Bike Marathon maschile è stata lunghissima, quella femminile è stata interminabile ed ha visto come mattatrice la piemontese Claudia Peretti che a Curon ha dato un'altra bella soddisfazione alla sua squadra, l'Olympia Factory team. Ha visto la meta dopo essere rimasta in sella per ben 6 ore 1 minuto e 9 secondi.

 

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Nelle prime due ore solo Sandra Mairhofer è riuscita a tenere il suo passo, poi anche l'altoatesina ha dovuto alzare bandiera bianca perchè oggi Claudia aveva una marcia in più. La ragazza del RDR Italia Pedale Leynicese è arrivata al traguardo in seconda posizione con un distacco di una decina di minuti, terza la toscana Silvia Scipioni (Cicli Taddei), quarta la veneta Chiara Burato (OMAP Cicli Andreis), quinta la piemontese Costanza Fasolis (RDR Italia Pedale Leynicese). 

 

«Una grande gara, molto lunga e dura. Per fortuna sulle gare così lunghe io riesco a dare il mio meglio. - racconta la Peretti a fine corsa - È stata davvero molto combattuta, ho corso più di metà gara con la Mairhofer e solo nell'ultima parte di gara sono riuscita ad andare via da sola, comunque molto impegnativa. Credo che la mia squadra sia molto contenta di questa vittoria, così come lo sono io, che spero possa essere d'aiuto per una convocazione al Campionato Europeo marathon».

 

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Ordine d'arrivo ufficioso Marathon maschile

 

1. Paez Leon Hector Leonardo | COL | Soudal Lee Cougan 4:49.08
2. Porro Samuele | ITA | Wilier Pirelli s.t.
3. Rabensteiner Fabian | ITA | Wilier Pirelli +6.09,4 
4. Geismayr Daniel | AUT | Wilier Pirelli +7.07,3 
5. Casagrande Francesco | ITA | Cicli Taddei +8.18,4 
6. Arias Cuervo Diego Alfonso | COL | Hubbers Polimedical +10.54,8 
7. Samparisi Nicolas | ITA | KTM Brenta Brakes+12.49,2 

8. Cominelli Cristian | ITA | Scott Racing team +14.23,8 
9. Valerio Domenico | ITA | Bottecchia Factory +15.28,4 
10. Valdrighi Stefano | ITA | Soudal Lee Cougan +16.36,1

 

Ordine d'arrivo ufficioso Marathon femminile

 

1. Peretti Claudia | Olympia Factory 6:01.09,6 
2. Mairhofer Sandra | RDR Italia Pedale Leynicese +10.06,8 
3. Sciponi Silvia | Cicli Taddei +12.33,8 
4. Burato Chiara | OMAP Cicli Andreis +16.41,1 

5. Fasolis Costanza | RDR Italia Pedale Leynicese +30.36,6 
6. Pietrovito Vittoria | OMAP Cicli Andreis +35.04,9 
7. Schneider Janine | +39.15,7 111-LEW 7. (51)
8. Zürcher Alexandra | +44.13,0 
9. Weiss Veronika | +45.42,0 111-LEW 8. (57)
10. Priller Tanja | +59.47,7

 

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Ordine d'arrivo ufficioso Long (69 km) maschile

 

1. Fontana Klaus | Torpado Factory  3:06.17,3
2. Laschewski Noah | RSC AUTO BROSCH Kemp +2.02,8 
3. Bertoli Sebastian | Dynamic Bike Team Ep +3.57,4 
4. Bertle Lukas | Edelsten-Reichel Hör +6.58,6 
5. Mägdefessel Sven | Wilier Force Germany  +11.35,9
6. Steinbacher Manfred | RSV Pizol  +11.42,1 
7. Pedrotti Thomas | ASD Chero group team +13.09,7 
8. Stier Felix | Wilier Force Germany+13.52,9 
9. Persich Dario | Vee tire & co team  +15.16,6)
10. Barmann Michael | RSC Auto Brosch Kemp +15.37,1 

 

Ordine d'arrivo ufficioso Long (69 km) femminile

 

1. Marquardt Sarah | RSC AUTO-BROSCH Kemp 3:43.09,0 
2. Somavilla Bianca | Deniflcycling.com  +1.21,9 
3. Strimer Tinetta | Nationalpark Bike-Ma +8.51,1 
4. Hartmann-Neff Daniela | Cube Store Chur  +22.37,3 
5. Kuhnlein Kerstin | RVC Trieb  +27.22,4 6

 

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