A VALLNORD NELLO SHORT TRACK LUCA BRAIDOT CI HA FATTO SOGNARE, POI IL COLPO DI SCENA

Le prime a scendere in pista alle 17:30 sono state 39 ragazze, tre delle quali erano italiane. Grandissima gara di Greta Seiwald (sesta) che domenica partirà in prima griglia, nona Martina Berta. Battaglia emozionante tra Keller, Terpstra e McConnell. Nella gara maschile Luca Braidot era in fuga fino al colpo di scena inaspettato

La Coppa del Mondo di mountain bike la scorsa settimana ha iniziato un ciclo infernale che si concluderà all'inizio di agosto in Canada. Dal freddo di Lenzerheide i riders questa settimana sono saliti sui Pirenei nel Principato di Andorra, una trasferta molto impegnativa a logistico per tutti, squadre, fans e addetti ai lavori.

 

Photo ©Primaflor Racing team - Frabanphoto

 

Questa è da sempre una tappa temuta da tutti perchè l'altura di Vallnord (1.900 metri) spesso cambia le carte in tavola, oggi si è iniziato con le due prove dello Short Track, domani corrono i piloti della Downhill mentre domenica torneranno in pista gli specialisti del cross country. Dopo l'eccezione di Lenzerheide il programma è tornato quello che conosciamo. Domenica per ultimi correranno gli elite, la loro partenza è prevista alle 14:30.

 

Le prime a scendere in pista sono state 39 ragazze, ha dato forfait all'ultimo momento la campionessa del mondo Sina Frei, mancava anche Evie Richards che, come altri riders, è stata fermata dal COVID. Per la quarantena è stata costretta a saltare Lenzerheide e appunto Vallnord. Solo tre le italiane in griglia: la campionessa italiana Martina Berta, Greta Seiwald, mancavano le due Trinx Factory Eva Lechner (oggi ha spiegato perchè non è partita per Vallnord) e Giorgia Marchet.

 

 

In griglia faceva molto caldo (32° a 2000 metri di quota) non solo per la tensione anche per le alte temperature, Jolanda Neff fino all'ultimo secondo ha usato il giubbetto refrigerante della Arctic.

 

COLPO DI SCENA INIZIALE

Appena si è acceso il semaforo verde alle 17:30 in punto c'è stato un colpo di scena, Jenny Rissveds vincitrice venerdì scorso in Svizzera, posizionata sulla sinistra a fianco del gonfiabile, non è riuscita ad agganciare il pedale. Appena si è acceso il semaforo verde alle 17:30 in punto c'è stato un colpo di scena, Jenny Rissveds vincitrice venerdì scorso in Svizzera, posizionata sulla sinistra a fianco del gonfiabile, non è riuscita ad agganciare il pedale.

 

Photo ©Thomus - Maxon | Kifcat

 

Si è scomposta ed ha costretto Pauline Ferrand Prevot, che le era dietro, a mettere il piede a terra. Così mentre le due si sono rimesse in sella il gruppo è andato via e si sono trovate fin dal primo metro a dover rimontare, in una gara dove non sono ammessi errori.

 

Photo ©Thomus - Maxon | Kifcat

 

Le svizzere Alessandra Keller e Linda Indergand ne hanno approfittato spingendo fortissimo sui pedali, poi nel penultimo la prima, che a Lenzerheide ha dimostrato di avere le gambe che girano a 1000, ha cambiato passo seminando la connazionale.

 

FINALE ENTUSIASMANTE

All'inizio del giro finale si è avvicinata pericolosamente l'australiana Rebecca McConnell, le due Santa Cruz FSA salivano velocissime, Greta Seiwald sesta dietro alla Stigger mentre due posizioni dietro c'era Martina Berta.

 

Photo ©Michele Mondini - Santa Cruz FSA

 

Finale bellissimo, da dietro l'olandese Anne Terpstra si è messa a ruota della McConnell e prima della pump track hanno agganciato la Keller. Chi pensava che saltasse si sbagliava, proprio nella pump track è riuscita a tenere a bada le due avversarie, poi hanno lottato insieme ma la prima a salire sul ponte prima della curva che portava al traguardo è stata proprio Alessandra Keller che, come in una cronometro, ha tenuto fino alla fine.

 

Photo ©Thomus - Maxon | Kifcat

 

Le altre due sono state battute psicologicamente, la svizzera non ha mai rallentato, loro due si, proprio negli ultimi metri quando hanno capito che non c'era niente da fare. Seconda l'olandese terza la aussie. È giusto così, la vittoria l'ha meritata proprio la Keller, protagonista dal primo all'ultimo dei sei giri.

 

Photo ©Thomus - Maxon | Kifcat

 

DUE ITALIANE NELLA TOP TEN

Grandissima gara dell'altoatesina che oggi a Vallnord si è conquistata il diritto di partire in prima griglia domenica alle 12:20, questo grazie al sesto posto finale in questa gara tiratissima. Nel finale l'austriaca Laura Stigger con la quale stava pedalando, l'ha staccata. Bene anche la campionessa italiana Martina Berta, nona. È arrivata tra le due top rider penalizzate in partenza, Rissveds e Ferrand Prevot.

 

Photo ©Michele Mondini - Santa Cruz FSA

 

 

ORDINE D'ARRIVO DONNE ELITE

1. KELLER Alessandra (THÖMUS MAXON) 20:50

2. TERPSTRA Anne (GHOST FACTORY RACING) +1

3. MCCONNELL Rebecca (PRIMAFLOR MONDRAKER GENUINS) +5

4. INDERGAND Linda (LIV FACTORY RACING) +12

5. STIGGER Laura (SPECIALIZED FACTORY RACING) +16

6. SEIWALD Greta (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +25

7. GIBSON Gwendalyn (NORCO FACTORY TEAM) +36

8. RISSVEDS Jenny (TEAM 31 IBIS CYCLES) +42

9. BERTA Martina (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +45

10. FERRAND PREVOT Pauline (BMC MTB RACING) +45

 

34. TEOCCHI Chiara (TRINITY RACING MTB) +2:32 

 

 

Photo ©Michele Mondini - Santa Cruz FSA

 

La gara maschile è iniziata alle 18:15, come in quella femminile anche in questo caso c'è stato un forfait dell'ultima ora, non è partito lo svizzero Roth quindi si sono sfidati in 39, tra di loro spiccava Victor Koretzky tornato a correre in mountain bike dopo che lo avevamo già visto sia a Albstadt che a Nove Mesto.

 

Photo ©Thomus - Maxon | Kifcat

 

Nel secondo giro ha tirato il collo al gruppo Mat Flückiger, la scorsa settimana accusato da N1NO Schurter di averlo speronato. Il leader della Coppa del Mondo XCO e altri sei, compreso Luca Braidot si sono portati al comando, gli altri erano il sudafricano Alan Hatherly, il rumeno Vlad Dascalu, e due svizzeri. Filippo Colombo e Thomas Litscher. Il gruppo di Nino era lì a cinque secondi ma non riusciva a chiudere il buco.

 

Photo ©Michele Mondini - Santa Cruz FSA

 

Solo uno è riuscito a prenderli, il francese Maxime Marotte, il compagno di squadra di Luca Braidot che nel quinto giro ha attaccato chiudendolo da solo al comando.

 

MAMMA MIA! NON CI VOLEVA, PROPRIO SUL PIÙ BELLO

Chi pensava che il friulano saltasse si sbagliava ha ulteriormente aumentato il vantaggio, dietro c'era solo Mat Flückiger ad inseguirlo. Purtroppo, dopo aver passato il ponte di legno si è presentato sotto il traguardo regalando a tutti un colpo di scena inaspettato.

 

 

Si è fermato ed ha rivolto le sue attenzioni sul cambio. Ha sistemato il problema ed è ripartito, sfortunatamente in un attimo è svanito il sogno della vittoria storica che era vicinissima. 

 

Photo ©Thomus - Maxon | Kifcat

 

Ha festeggiato Flückiger che ha regolato Hatherly (+1'') e Dascalu (+4'').

 

Photo ©Michele Mondini - Santa Cruz FSA

 

Peccato per Luca Braidot, ha chiuso al sesto posto dietro a Jordan Sarrou e davanti al suo compagno Maxime Marotte. Da segnalare Koretzky che è riuscito ad entrare nella top ten.

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE

1. FLÜCKIGER Mathias (THÖMUS MAXON) 20:55

2. HATHERLY Alan (CANNONDALE FACTORY RACING) +1

3. DASCALU Vlad (TREK FACTORY RACING XC) +4

4. LITSCHER Thomas (KROSS ORLEN CYCLING TEAM) +11

5. SARROU Jordan (SPECIALIZED FACTORY RACING) +12

6. BRAIDOT Luca (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +13

7. MAROTTE Maxime (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +16

8. COLOMBO Filippo (BMC MTB RACING) +21

9. KORETZKY Victor (B&B HOTELS - KTM) +24

10. ULLOA AREVALO Jose Gerardo (MASSI-BEAUMES DE VENISE) +24

 

15. SCHURTER Nino (SCOTT-SRAM MTB RACING TEAM) +31

 

19. ZANOTTI Juri (BMC MTB RACING) +38

25. COLLEDANI Nadir (MMR FACTORY RACING TEAM) +46

31. KERSCHBAUMER Gerhard (SPECIALIZED FACTORY RACING) +1:34

36. BRAIDOT Daniele (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) +2:21 

 

 

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