Sprint Pedersen-Burquier a Lenzerheide nella Coppa del Mondo Under 23. Sesta Giada Specia

di Aldo Bertoni, dom 10 lug 2022 09:51

La quinta tappa della Coppa del Mondo XCO è iniziata presto, oggi, domenica 10 luglio, alle 8:45 con la gara delle 59 ragazze Under 23 e terminerà tardissimo. I titoli di coda a Lenzerheide li faranno partire i ragazzi Under 23 che scatteranno alle 15:45 quindi tutto si concluderà dopo le cinque. Questo perchè la gara elite maschile si corre alle 13:20.

La settimana scorso a Anadia in Portogallo avevamo visto che la più in forma è l'olandese Puck Pieterse ma all'europeo aveva dato forfait la Francia e quindi non si era vista all'opera la under 23 più forte del mondo, almeno fino alla fine di maggio, ci riferiamo a Line Burquier. Sapete cosa è successo il mese scorso? A Leogang davanti le era arrivata proprio l'olandesina volante, la ragazza con i capelli rossi e ricci che corre tutto l'anno, va fortissimo anche nel ciclocross e corre in una squadra famosa, l'Alpecin Fenix, il team di Mathieu Van der Poel.

Le ragazze italiane salite a Lenzerheide sono le stesse quattro che il CT azzurro Mirko Celestino aveva portato agli Europei, quelle che normalmente corrono in Coppa. Occhi come sempre su Giada Specia, fresca di medaglia di bronzo ma c'erano anche Sara Cortinovis che è sempre nella top ten e il quartetto era completato da Noemi Plankensteiner e Letizia Marzani.

LA GARA

Nel primo giro sei ragazze si sono guardate gli occhi e si sono studiate, davanti c'erano la francese Line Burquier, le svizzere Noelle Buri e Ronja Blöcklinger, la campionessa di Danimarca Sofie Pedersen, l'olandese Puck Pieterse e un'italiana, la bellunese Giada Specia. Nel gruppetto inseguitore ad una ventina di secondi c'era Sara Cortinovis. I giri in programma erano sei, quindi ne mancavano ancora cinque.

L'ATTACCO SVIZZERO-OLANDESE SPEZZA IL GRUPPO

Ad accendere la miccia ci ha pensato la neo campionessa d'Europa che con una sgasata si è portata da sola al comando con a ruota la Blöcklinger. La sua azione ha fatto male, frantumando il gruppo e mettendo alle corde la Specia che alla fine del secondo giro è passata da sola in sesta posizione. Dopo aver rifiatato la Burquier e la Pedersen hanno chiuso il buco ed hanno ripreso le due fuggitive. La Specia manteneva la posizione ma da dietro il terzetto dove c'era la Cortinovis iniziava a metterla nel mirino, la vedeva. Erano ad una manciata di secondi.

ORA CI PROVA LA DANESE

La prima a saltare davanti era la svizzera Blöcklinger che non reggeva il passo delle altre tre avversarie molto più quotate, nel quarto giro ha cambiato passo la Pedersen che è andata in fuga mettendo in estrema difficoltà sia la Burquier, che al suono della campana passata con un gap di 17 secondi, che la Pieterse che sfilava sotto il traguardo dopo qualche secondo.

IL FINALE CON SUSPENCE

Tic, toc, l'orologio del cronometro scandiva i secondi, tutto il pubblico si spostava verso il traguardo. Tra una quindicina di minuti sarebbe arrivata la prima.

Si sbagliavano perchè sul rettilineo si sono presentate in due, Line Burquier è riuscita a rientrare su Sofie Pedersen che però non ha avuto un crollo psicologico ma ha tenuto i nervi saldi fino all'ultimo metro, visto che è riuscita a vincere la volata e nonostante il colpo di reni della francese.

Dopo lo sprint le due ragazze si accasciavano a terra stanchissime per poi rialzarsi e abbracciarsi per farsi i complimenti a vicenda. Terza a poco più di un minuto Puck Pieterse.

LE ITALIANE

Giada Specia dopo la fiammata iniziale, da quando è scesa in sesta posizione l'ha mantenuta fino alla fine pedalando con un passo regolare e riuscendo a tenere a bada il gruppetto che la seguiva a brevissima distanza. Per soli quattro secondi la francese Noemi Garnier e la bergamasca Sara Cortinovis non l'hanno ripresa. 17ª Noemi Plankensteiner (+5' 59''), 35ª Letizia Marzani (+9' 03'').