UN “GIAGUARO” NELLA FORESTA DI PUBBLICO BRASILIANA. LO AVEVI NOTATO?

Nella patria del carnevale un “kiwi” ha sfoggiato uno dei completi più wild visti in Coppa del mondo nell’ultimo anno. Una tenuta classica per la Cape Epic, non certo per la World cup.

La trasferta in Brasile è stato un evento che ha portato una ventata di novità al circus della Coppa del Mondo XCO: tracciato nuovo e spettacolare, folla oceanica e quel gusto tutto brasiliano di vivere le cose. Certo Jolanda Neff, Evie Richards e Pauline Prevot Ferrand se la ricorderanno per il mal di pancia e Jordan Sarrou per aver contratto il COVID, ma ci sono anche altri aspetti legati al clima e alla fauna del paese sudamericano che hanno ispirato atleti e aziende.

 

 

Sulla Scalpel Pedaling for Reason di Henrique Avancini abbiamo scoperto gli alberi gialli di Ipê e gli uccelli Maritaca, mentre il Trinx Factory team a Petropolis ha vestito Giorgia Marchet, Gioele Bertolini e Andrea Colombo con una divisa multicolor che richiamava la foresta tropicale brasiliana, i suoi colori, i suoi animali, tra cui un tucano toco e un giaguaro. Il predatore silente, ma velocissimo

 

 

 

Il Parque Nacional da Serra dos Órgãos che si trova nei pressi di Petrópolis (Rio de Janeiro) con la sua la fauna e la flora ha ispirato anche un rider arrivato all'altra parte del mondo, la Nuova Zelanda: Ben Oliver. Nome poco conosciuto, ma il 26enne quest'anno va anche abbastanza forte: 33° nello Short Track di venerdì e 20° domenica.

 

 

Proprio venerdì nei primi frame della diretta dello Short Track ci era parso di aver visto in coda al gruppo un rider con un completo alquanto insolito per la Coppa del Mondo, seppur non una vera e propria novità, visti i "coloriti" precedenti di Kathrin Schwing, biker tedesca dalla carriera molto longeva che abbiamo visto diverse volte nelle marathon dell'Alto Adige e di Riva del Garda.

 

 

Questa mattina, con calma, siamo andati a rivedere il video di Red Bull ed abbiamo capito che il ragazzo con il completo bizzarro era proprio il "kiwi" Ben Oliver. Si vede chiaramente che è ispirato alle trame della pelle maculata del felino più grande del sud America, il giaguaro.

 

 

 

Il completo di Ben Oliver è stata una sorpresa, anche perché il giovane neozelandese non è solito a questi "colpi di teatro". Anzi da anni ormai veste divise molto sobrie e lineari, ma dev'essere che il Brasile lo ha particolarmente ispirato.

 

 

Forse però più che a Ben Oliver, il tema della foresta piace al suo sponsor principale CreationSigns (azienda grafica e di insegne neozelandese) perchè quella divisa in realtà non è la prima volta che prende il via a una gara. 

 

 

Il team New Zealand Cycling Project, la squadra di Oliver, infatti ha partecipato proprio con questa divisa all'evento ciclistico più iconico della Nuova Zelanda: il Tour of Southland.

 

 

Addirittura nel 2020 la stessa formazione aveva partecipato con una tenuta tigrata... veri amanti del "animalier".

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