Laurensdorf (Sud Africa) - La Cape Epic 2022 è iniziata veramente solo oggi, lunedì 21 marzo, il cronoprologo di ieri come vi avevamo raccontato, era solo un aperitivo della lunga ed intensa settimana che attende i partecipanti a questa massacrante gara a tappe.
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C'è da lottare contro gli avversari, ogni giorno da oggi fino a domenica prossima, e le insidie sugli sterrati sudafricani sono sempre dietro l'angolo. Bisogna essere preparati fisicamente ad affrontare una corsa (681 km) che lascia scorie nel corpo degli atleti che impiegano diverse settimane per smaltirle.
La corsa è iniziata questa mattina alle 7:00, questo vuol dire sveglia per molti prima delle 5. La location è la Laurensdorf Wine Estate, che è la base logistica delle prime due giornate di gara. Il programma prevedeva una marathon lunga 92 chilometri e con 2.850 metri di dislivello. Tappa tosta con tante salite, la prima brutale perchè affrontata nei primi chilometri, quella che portava sulle montagne dell'Helderberg.
LA GARA
Gli occhi oggi erano puntati sulle maglie gialle Beers - Blevins ma anche sugli Scott- SRAM N1NO Schurter e Lars Forster che questa notte non avranno dormito sonni tranquilli, avevano un tarlo che li tormentava, quattro minuti da recuperare, dopo la forature alla ruota posteriore del campione del mondo marathon nel prologo. I due svizzeri sono partiti a testa bassa e nella parte iniziale di questa prima frazione della Cape Epic si sono messi davanti a fare il ritmo.
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COLPO DI SCENA
Dopo il secondo water point, quando erano passati una trentina di secondi davanti c'erano i giovanissimi tedeschi dello Speed Factory Racing (Egger e Baum) inseguiti da Scott-SRAM, Canyon Northwave MTB (Seewald - Stosek), Santa Cruz (Marotte - Swenson) e Buff-Megamo (Becking - Dias). Poco dopo c'è stato il colpo di scena, per la terza volta in due giorni N1NO si è accorto che la gomma posteriore stava perdendo aria. Ancora una foratura!
È successo dopo poco più di 35 chilometri, prima dell'inizio della salita chiamata Dornier Trails. La svolta davanti c'è stata quando è iniziata la seconda lunga salita che ha spezzato il gruppo. I Canyon - Northwave se ne sono andati via da soli inseguiti a 40 secondi dai Buff Megamo mentre le altre squadre hanno perso parecchio terreno. Ai -18 km, prima delle ultime due salite prima del traguardo, la terza squadra era il team Santa Cruz che pedalava con un gap di tre minuti, a mezzo giro di lancetta dell'orologio aveva N1NO e Forster in coppia con gli Speed Company e dietro a breve distanza le due squadre Wilier - Pirelli staccate una dall'altra. Due posizioni dietro passavano le maglie gialle Specialized, oggi non in giornata.
Nella parte finale per quanto riguarda le prime due posizioni non ci sono stati colpi di scena e dopo 3 ore 58 minuti e 23 secondi, il tedesco Andreas Seewald e il ceco Martin Stosek sono arrivati alla Laurensford Wine Estate da trionfatori. Si sono dovuti attendere ben 3 minuti e 23 secondi prima di vedere la seconda coppia quella formata dall'olandese Hans Becking e dal portoghese Josè Dias (Buff Megamo), ora sono queste due squadre al comando della classifica generale.
La sorpresa è arrivata dopo una ventina di secondi, con un grande recupero nel finale Fabian Rabensteiner e il belga Wout Alleman hanno regalato al Wilier - Pirelli il primo podio in questa edizione 2022 della Cape Epic. Nelle generale sono quinti. Al secondo rifornimento al posto delle borracce si sono fatti dare lo zainetto idrico in modo da avere più acqua possibile, saltare il terzo rifornimento e andare più forte possibile nel finale. Il problema di tutti è mangiare e bere in gara.
«A metà gara faceva caldissimo, quasi insopportabile. Onestamente in quel momento non avrei mai immaginato di finire la tappa al terzo posto. Abbiamo puntato su una strategia di alimentazione e idratazione molto aggressiva, abbiamo sfruttato il camelback e ci siamo concentrati su avere energie supplementari nella seconda parte di gara, dove infatti abbiamo fatto un grande recupero. - racconta Rabensteiner - Sull'ultima salita abbiamo passato prima N1NO e Forster, poi i due Baum-Egger e nel finale anche i Santa Cruz.»
Quarto posto per i Santa Cruz Maxime Marotte e Keegan Swenson, coppia franco-americana, poi è finalmente apparsa la maglia dello Scott - SRAM Racing team, arrivati dopo 5 minuti e 12 secondi. nella GC sono ottavi a 8' 54'' dai Canyon Northwave.
Photo ©Nick Muzik
«Caldo e polvere sono stati davvero duri da digerire, ma mai come la seconda salita di giornata. Date un occhio all'altimetria, quella salita era veramente così verticale come nel disegno - racconta Marotte - ma io e Keegan ci siamo gestiti bene ed anche se nel finale siamo calati cedendo la terza posizione alla coppia avversaria che ci ha rimontato da dietro, siamo soddisfatti perché ancora una volta abbiamo corso con la testa e la consapevolezza che da qui in avanti possiamo fare bene.»
COSA HANNO DETTO N1NO E LARS FORSTER
«Non so cosa sia successo all'inizio della salita, probabilmente c'era qualcosa di super appuntito in mezzo all'erba, nello stesso punto anche Lukas Baum ha bucato quindi con ogni probabilità si tratta di qualche pezzo di vetro che si trovava lì. - Ha raccontato Schurter - Non è stato un urto con pizzicatura in velocità, ma solo molta sfortuna. È qualcosa che non dovrebbe succedere, due forature di fila nelle prime due tappe, è qualcosa contro cui non si può fare nulla.
Abbiamo provato con una camera d'aria ma il taglio era troppo grosso quindi abbiamo bucato nuovamente e abbiamo deciso di cambiare ruota. Andri (Frischknechet che corre insieme a Juri Ragnoli in appoggio ai loro capitani) probabilmente ha dovuto mettere qualcosa dentro alla gomma per chiudere il taglio dall'interno ma sì abbiamo perso più di 3 minuti. È difficile a qual punto poi motivarsi nuovamente per spingere quando ti trovi tanto indietro. Mentalmente non è facile da approcciare dopo due giornate così, ma può succedere di tutto avete visto quel che è successo anche agli Specialized oggi. Cerchiamo di rimanere positivi.».
«Oggi era il primo giorno vero, sono tutti freschi e vogliono tutti dare dimostrazioni. Abbiamo preso la testa nella prima discesa facendo un passo comunque molto tranquillo, per questo motivo altri team hanno voluto prendere la testa facendo un ritmo più elevato. - ha commentato invece Lars Forster - Sapevamo che la salita a metà tappa era molto tecnica e altrettanto importante, ma sfortunatamente all'inizio della salita abbiamo avuto una foratura sprecando molto tempo. Abbiamo riparato e pedalato fino all'arrivo, poteva andare meglio».
JURI RAGNOLI SPIEGA LA SUA GIORNATACCIA, HANNO AIUTATO N1NO
Ragnoli e "Frischi" avendo aiutato i loro compagni di squadra hanno perso tanto tempo, hanno chiuso la loro secondo giornata alla Cape Epic in ventiseiesima posizione a mezz'ora dai primi.
ORDINE D'ARRIVO MASCHILE UFFICIOSO 1ª TAPPA
1. Canyon Northwave MTB | 3-1 Andreas Seewald (GER) | 3-2 Martin Stošek (CZE) 3:58:23
2. Buff - Megamo | 5-1 Hans Becking (OLA) | 5-2 José Dias (POR) +3' 23''
3. Wilier - Pirelli | 6-1 Fabian Rabensteiner (ITA) | 6-2 Wout Alleman (BEL) +3' 49''
4. Santa Cruz | 8-1 Maxime Marotte (FRA) | 8-2 Keegan Swenson (USA) +4' 50''
5. Scott-SRAM Due | 2-1 Nino Schurter (SVI) | 9-2 Lars Forster (SVI) +5' 12''
6. Scott - Calabandida | 36-1 Sergio Mantecon Gutierrez (SPA) | 36-2 Francesc Guerra Carretero (SPA) +6' 36''
7. Speed Company Racing | 13-1 Georg Egger (GER) | 13-2 Lukas Baum (GER) +6' 36''
8. Wilier - Pirelli Factory 1 | 10-2 Daniel Geismayr (AUT) | 10-1 Cameron Orr (GBR) +6' 36''
9. Insect Science | 16-1 Keagan Bontekoning (RSA) | 16-2 Arno Du Toit (RSA) +7' 28''
10. Cernosice | 14-1 Kristian Hynek (CZE) | 14-2 Matouš Ulman (CZE) +8' 59''
11. Wilier 7C Force 2 | 15-1 Ole Hem (NOR) | 15-2 Marco Rebagliati (ITA) +9' 20''
20. DMT Racing team | 17-1 Tiago Ferreira (POR) | 17-2 Miguel Muñoz (SPA) +25' 03''
24. Wilier 7C Force 1 | 20-1 Johnny Cattaneo | 20-2 Nicola Taffarel +28' 27''
26. Scott-SRAM Due | 9-1 Andri Frischknecht (SVI) | 9-2 Juri Ragnoli (ITA) +29' 16''
LE TAPPE
20-03 Laurensford Wine Estate > Laurensford Wine Estate > 24 km | 700 mt. D+
21-03 Laurensford Wine Estate > Laurensford Wine Estate > 92 km | 2.850 mt. D+
22-03 Laurensford Wine Estate > Greyton > 123 km | 2.350 mt. D+
23-03 Greyton > Greyton > 101 km | 2.250 mt. D+
24-03 Greyton > Greyton > 82 km | 1.650 mt. D+
25-03 Greyton > Stellenbosch > 115 km | 2.400 mt. D+
26-03 Stellenbosch > Stellenbosch > 76 km | 2.700 mt. D+
27-03 Stellenbosch > Val de Vie Estate > 68 km | 2.000 mt. D+