LA THUILE MTB RACE È UN AFFARE DI DANIELE BRAIDOT

Oggi pomeriggio in Valle d'Aosta durante la quarta prova di Internazionali d'Italia Series il 32enne del CS Carabinieri Olympia Vittoria è stato un martello dal primo all'ultimo chilometro. Giro dopo giro ha messo al tappeto tutti gli avversari. Sul podio con lui i "KTM" Alessio Agostinelli e Andreas Vittone. Oggi non è passato lo straniero anche se ne contiamo cinque nella top 10.

La Thuile (Aosta) - A sei giorni dalla seconda prova della Coppa del Mondo XCO, quella in programma la settimana prossima in Svizzera a Lenzerheide, oggi, sabato 3 giugno, gli Internazionali d'Italia Series sono saliti in Valle d'Aosta per la quarta delle cinque sfide. La Thuile MTB Race seguiva le prove già corse in marzo a San Zeno di Montagna (Veneto) ed in aprile prima a Capoliveri (Toscana) e poi a Esanatoglia (Marche). La posta in palio oggi era alta, punteggio doppio visto che la corse era di Hors Catégorie.

 

 

IL TRACCIATO

Lo spettacolare percorso della La Thuile MTB Race, lungo 4,2 chilometri e disegnato sotto i piloni degli impianti di risalita del comprensorio sciistico venerdì Andreas Vittone ce l'aveva descritto così: «Più bello da vedere per gli spettatori rispetto alle edizioni precedenti, mentre per noi rider è un po' più facile. È comunque un percorso molto duro, c'è sempre da stare attenti, nella prima parte le salite sono durissime, al 20% mentre nella seconda parte dove c'è da far scorrere la bici non ci sono salite lunghe ma tutti quegli strappetti possono risultare determinanti sul finale quando si ha finito la benzina.»

 

 

C'era sempre uno spettacolare rockgarden ma non quello lunghissimo dell'anno passato, sostituito da uno nuovo più corto che ricorda Stellenbosch, tolto anche il passaggio sulla pump track inaugurata nel 2022.

 

LA GARA

La partenza era programmata per le 14:00, visto che la gara delle donne è stata lunghissima (1:34:11 il tempo finale di Martina Berta) per gli addetti ai lavori non c'è stato il tempo di rilassarsi tra una prova e l'altra di questa La Thuile MTB Race.

 

©Alessandro Di Donato

 

Tra i 61 uomini elite e under 23 chi è partito a fuoco è stato Simon Andreassen, il 25enne danese del Cannondale Factory Racing. Un fenomeno tra gli juniores che ha poi avuto una carriera altalenante, condizionata anche dagli infortuni compresa una bruttissima caduta in allenamento in Sudafrica. L'ultima sua fiammata, la vittoria in Coppa del Mondo a Nove Mesto nel primo anno del Covid, quando si era corso in ottobre.

 

 

È stato lui a chiudere in testa e da solo il primo giro, a inseguirlo a dieci secondi c'era Andreas Vittone (KTM Protek Elettrosystem) con a ruota il kiwi Ben Oliver, Daniele Braidot (CS Carabinieri Olympia Vittoria) e Cameron Orr, l'inglese del Wilier Pirelli.

 

FUOCO DI PAGLIA, NON PER COLPA SUA

Gli astri oggi non erano dalla parte di Andreassen, ci è passato davanti con un evidente problema meccanico alla ruota che l'ha costretto ad una sosta forzata ai box.

 

 

Il percorso esigente di questa quarta prova di Internazionali d'Italia Series, con fuori dai giochi il vichingo, ha iniziato a delinearsi. Dopo due giri al comando con venticinque secondi di vantaggio dagli inseguitori c'erano cinque rider, gli italiani Braidot e Vittone affiancati da tre stranieri. L'inglese Orr, il brasiliano Gustavo de Oliveira e il giovane francese Andrien Boichis. Nel gruppo inseguitore c'erano Agostinelli, Bertolini e Avondetto.

 

©Alessandro Di Donato

 

Veramente bella incerta ed avvincente questa La Thuile MTB Race, dopo poco meno di quartanta minuti al termine del terzo giro, davanti sono rimasti solo Braidot e Orr, gli altri tre non sono riusciti a tenere il loro passo e su di loro sono rientrati alcuni dei rider del gruppo inseguitore.

 

LA CORSA SI ACCENDE, QUALCUNO INIZIA A SALTARE

Da quel momento nelle gambe di molti rider ha iniziato a sentirsi la fatica dello sforzo fatto nella prima parte della gara, al comando è rimasto un solo uomo, Daniele Braidot.

 

©Alessandro Di Donato

 

Orr ha ceduto scalando in sesta posizione dopo cinque giri, davanti da solo aveva il brasiliano De Oliveira, mentre in lotta per la terza piazza in quel momento c'erano Vittone e Boichis che pedalavano a un minuto dalla testa della corsa. La sorpresa di giornata era Agostinelli che era salito fino alla seconda posizione, il marchigiano del KTM Protek Elettrosystem inseguiva il friulano ad una distanza di 40 secondi.

 

IL FINALE

Daniele Braidot, 32 anni di Mossa Gorizia, ha mantenuto alta la concentrazione dal primo all'ultimo chilometro, pedalando con un ritmo alto e regolare (12:35 il tempo del primo giro, 12:59 del sesto). Da quando gli hanno detto che dietro ad inseguirlo c'era Alessio Agostinelli nelle ultime tornate ha continuato ad incrementare il suo vantaggio sul marchigiano, passando con 56 secondi di vantaggio al suono della campana, quello che annunciato la settimana ed ultima tornata.

 

 

Aveva mezzo minuto di vantaggio su Andreas Vittone, poi a distanza di una decina di secondi l'uno dall'altro sono passati Boichis e De Oliveira. Restavano solo 4,2 km e tutti avevano la spia della riserva accesa, a quel punto tutti gli spettatori che erano sul percorso si sono diretti verso la finish line.

 

 

 

Non ci sono stati colpi di scena, in 1 ora 30 minuti e 50 secondi Daniele Braidot ha messo il suo sigillo su questa quarta prova di Internazionali d'Italia Series, sua la La Thuile MTB Race.

 

 

Bravo Alessio Agostinelli che pedalando da solo per tre giri è sempre stato sul pezzo ed alla fine i suoi sforzi sono stati premiati da una bellissima piazza d'onore. Il suo distacco finale da Braidot è stato di 55 secondi.

 

 

Terzo a 1' 22'' il suo compagno Andreas Emanuele Vittone (primo Under 23). Seguivano cinque stranieri, il brasiliano Gustavo de Oliveira, il francese Adrien Boichis, il neozelandese Ben Oliver, il francese Loan Cheneval e un altro brasileiro, Alex Malacarne. Ultime due posizioni della top 10 occupate dagli italiani Simone Avondetto e Gioele Bertolini.

 

 

©Alessandro Di Donato

 

Non c'erano Luca Braidot e Nadir Colledani perché sono in altura per preparare al meglio il mese di fuoco della Coppa del Mondo, tre prove una dietro l'altra (Lenzerheide, Leogang, Val di Sole). Ora per chi segue gli Internazionali d'Italia Series resta l'ultimo step, Chies d'Alpago,  appuntamento in programma all'inizio di luglio.

 

 

TODAY'S WINNER

©Alessandro Di Donato - Olympia F1-X di Daniele Braidot, primo elite.

 

©Alessandro Di Donato - KTM Scarp di Andreas Vittone, primo Under 23

 

 

ORDINE D'ARRIVO

1 BRAIDOT Daniele | CS CARABINIERI OLYMPIA VITTORIA | EL 1:30:50.02

2 AGOSTINELLI Alessio | KTM - PROTEK - ELETTROSYSTEM | EL +55.40

3 VITTONE Andreas Emanuele | KTM - PROTEK - ELETTROSYSTEM | UN +1:22.63

4 XAVIER DE OLIVEIRA PEREIRA Gustavo | SPECIALIZED RACING BRAZIL | BRA | UN  +1:55.05

5 BOICHIS Adrien | TRINITY RACING | FRA | UN +2:10.35

6 OLIVER Ben | MITOQ - NZ CYCLING PROJECT | NZL | EL +2:34.73

7 CHENEVAL Loan | SCOTT CREUSE OXYGENE GUERET | FRA | EL | +3:06.69

8 MALACARNE Alex | TRINITY RACING | BRA | UN  +3:27.34

9 AVONDETTO Simone | WILIER-PIRELLI FACTORY TEAM XCO | EL +3:57.05

10 BERTOLINI Gioele | TRINX FACTORY TEAM | EL  +4:10.96

 

Classifica completa: Link

 

©Alessandro Di Donato

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