SHOW DI ELIAN PACCAGNELLA A LA THUILE

La quarta prova delle Internazionali d'Italia Series corsa questa mattina dagli juniores era molto importante in quanto tappa delle UCI Junior Series. Al via tante nazionali straniera, compresa quella francese. Solo tre italiani nella top ten

La Thuile (Aosta) - C'era grande attesa questa mattina, sabato 3 giugno, in Valle d'Aosta a La Thuile tra i 104 ragazzi juniores che hanno deciso di presentarsi al via della La Thuile MTB Race. Dagli idiomi che si sono sentiti si è capito subito che l'appuntamento era di quelli importanti, abbiamo sentito parlare in spagnolo, tedesco, ceco, inglese, francese. C'erano le maglie di diverse nazionali, compresa quella azzurra, perché questa gara che ha aperto la giornata in questo quarto round di Internazionali d'Italia Series, era una tappa delle UCI Junior Series.

 

 

Ed il percorso è all'altezza della posta in palio, lungo 4,2 chilometri è disegnato sotto ai piloni degli impianti di risalita del comprensorio sciistico. Non c'è più il lunghissimo rockgarden che c'era l'anno passato, sostituito da uno nuovo più corto che ricorda Stellenbosch ed è stato eliminato il passaggio nella pump track, però ha mantenuto le caratteristiche che lo hanno fatto conoscere ai rider, presenta un terreno ripidissimo sia in salita sia in discesa. È un tracciato spettacolare, molto fisico ed esigente, molto più concentrato nella parte bassa, a beneficio degli spettatori che spostandosi di poco riescono a vedere almeno quattro diversi punti dello stesso, più il finale.

 

 

LA GARA

La partenza era programmata per le 10:00, e come detto si sono presentati in griglia in 104, gli iscritti erano invece 122 (mancava ad esempio Ettore Prà che abbiamo visto con le stampelle). Giornata con bel tempo e qualche grossa nuvola bianca, la parte bassa del percorso era umida, quindi c'era il rischio di scivolare. Temperatura di circa 15°, ricordiamo che La Thuile si trova a 1.450 metri di altitudine.

 

 

L'andazzo del primo giro è stato preoccupante per noi italiani, in fuga due ragazzi della nazionale francese (Corniglion, Rouffiac), uno di quella tedesca (King) ed un ceco del Dukla Praha (Novotny). Solo due italiani nella top ten, Elian Paccagnella (Junior team Südtirol) e Diego Milan, il leader del circuito che erano nel gruppo che a 12 secondi inseguiva i fuggitivi.

 

 

Uno dei favoriti, Gabriel Borre, è passato in sedicesima posizione perchè è stato costretto a fermarsi ai box per il cambio della ruota. La causa pare essere stata un "atterraggio" sul rockgarden.

 

 

Nel secondo giro la corsa è cambiata quando Paccagnella da solo è riuscito a chiudere il gap agganciando i fuggitivi, in quel momento a condurre La Thuile MTB Race sono rimasti in tre. Il bolzanino, il francese Corniglion e il tedesco King.

 

 

Poi dopo aver studiato gli avversari Paccagnella li ha salutati seminandoli, sotto la finish line alla fine del terzo dei cinque giri, è passato con mezzo minuto di vantaggio sul tedesco che era nel mirino di due francesi. Borre con una grande rimonta era risalito a ridosso della sesta posizione, se la stava giocando pedalando assieme a Novotny e al "gallo" Chazaly. Milan era dietro ad una decina di secondi.

 

 

Restavano ancora due giri, bisognava restare concentrati e sperare che il fisico avesse la benzina per arrivare fino alla fine. Non ci sono stati colpi di scena, Elian Paccagnella ha proseguito la sua marcia trionfale chiudendola in 1 ora 9 minuti e 15 secondi. Dietro dopo 53 secondi sono arrivati insieme i due ragazzi della nazionale francese, secondo Julien Hemon, terzo Sofian Corniglion.

 

 

 

Paccagnella ha vinto in sella ad una Wilier Urta.

 

©Alessandro Di Donato

 

Dietro Gabriel Borre (KTM Protek Elettrosystem) ha completato la sua grande rimonta passando nell'ultimo giro il tedesco Jonas King che all'inizio della gara era partito come un missile. «In partenza ci siamo toccati e la gara non è iniziata nel migliore dei modi, poi ho iniziato a rimontare con un chiodo fisso in testa. Devo riprenderli ora altrimenti poi li perdo.

 

©Alessandro Di Donato

 

Purtroppo nel rock garden, con la testa condizionata da questi pensieri, ho sbagliato linea. Sono finito su un sasso che non sono riuscito a schivare. Gli sono atterrato sopra rompendo il cerchio, quindi mi sono fermato ai box. Lì la mia testa ha subito il secondo contraccolpo, mentre cambiavano la ruota sapevo che i secondi continuavano a passare e io ero lì fermo in attesa. Quando sono ripartito ho cercato di rimanere tranquillo, alla fine sono finito ai piedi del podio. L'aspetto positivo è che ho visto che la gamba c'è, in salita stavo bene.» 

 

 

Nella top ten primo nell'ultima posizione troviamo un terzo italiano, Diego Milan. Ha perso la maglia rossa di leader degli Internazionali d'Italia Series che è passata da Borre a Paccagnella.

 

 

ORDINE D'ARRIVO JUNIOR MASCHILE

1 PACCAGNELLA ELIAN | JUNIOR TEAM SÜDTIROL ASV | ITA | 1:09:16
2 HEMON JULIEN | FRANCE | FRA | 1:10:09
3 CORNIGLION SOFIAN | FRANCE | FRA | 1:10:11
4 BORRE GABRIEL | KTM - PROTEK - ELETTROSYSTEM | ITA | 1:10:14
5 UNGER ANTON | FALU CYKELKLUBB | SWE | 1:10:37
6 KING JONAS | GERMAN NATIONAL TEAM | GER | 1:10:47
7 NOVOTNÝ ONDREJ | TEAM DUKLA PRAHA | CZE | 1:11:01
8 CHAZALY RAPHAEL | FRANCE | FRA | 1:11:16
9 SAENZ VILLAGRAN GABRIEL | UCI // WORLD CYCLING CENTRE | GUA | 1:11:35
10 MILAN DIEGO | ITALIA | ITA | 1:11:46
11 FRANCO GALLEGO HUGO | LA NUCIA BH COLOMA ACADEMY | ESP | 1:11:48
12 CESCHIN MATTEO | ITALIA | ITA | 1:12:07
13 BOSIO TOMMASO | ITALIA | ITA | 1:12:23
14 KIRCHBERGER TOBIAS | GERMAN NATIONAL TEAM | GER | 1:12:27
15 BERGAUD SACHA | AC CUSSET | FRA | 1:12:54
16 MIR MASCARO JOAN | LA NUCIA BH COLOMA ACADEMY | ESP | 1:13:02
17 HARDY LAINE AXEL | SUPERIOR RAFALSOCKS | FRA | 1:13:24
18 GERBAZ STEFANO | CICLI LUCCHINI | ITA | 1:13:39
19 ROUFFIAC NAËL | FRANCE | FRA | 1:13:41
20 PERUZZO GIULIO | LORIS BIKE PRO TEAM | ITA | 1:13:55

 

Classifica completa: Link

 

 

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