LA THUILE: PROVA PERCORSO INTERNAZIONALI ITALIA SERIES (VIDEO)

di Federico Malpezzi, ven 02 giu 2023 19:42

La Thuile (AO) - Domani, sabato 3 giugno, a La Thuile va in scena il 4° round di Internazionali d'Italia Series. Il circuito si snoda proprio sotto ai piloni degli impianti di risalita del comprensorio sciistico, una traccia che dopo il crossodromo di Esanatoglia torna a essere quasi completamente naturale, o meglio torna a sfruttare elementi naturali come ostacoli principali.

Il percorso misura 4,2 chilometri con 180 metri di dislivello per giro. Rispetto alla passata edizione sono cambiate diverse cose, ma rimane sempre la caratteristica principale di La Thuile è un terreno ripidissimo in salita e in discesa.

La prima parte del percorso vede un cambiamento rispetto all'anno scorso proprio dopo i primi 200 metri, non si entra nella pump track, che sarà sede del campionato italiano pump track il 24 e 25 giugno, per andare a imboccare subito la prima salita larga che porta alla sezione dei tronchi, chiaro riferimento alla pista di Nove Mesto.

Da quel punto inizia una salita larga, la più larga di tutto il percorso con una pendenza non estrema ma in cui si potrà fare la differenza. Fino alla discesa dello Stuzzicadenti, rimane tutto come lo scorso anno, quando si ritorna alla base degli impianti, si passa attraverso la feed zone e si inizia a salire con una curva a destra e si entra nel bosco. All'interno del bosco si crea un traverso in salita a cui si arriva ad altri due pezzi topici, la rampa sul Meteorite e La Centrifuga.

La seconda parte di tracciato è caratterizzato da continui strappi in salita corti e ripidi, fino ad arrivare al nuovo rock garden, una pietraia artificiale, più corta dello scorso anno e con rimandi a un tratto di Stellenbosch e della sua prova di Coppa. Le linee sono tante ma in gara i rider affronteranno la parte più a destra dall'ingresso.

Il percorso è molto fisico ed esigente ma anche con molti punti in cui si incrociano i vari passaggi e su cui gli atleti si potranno osservare, in generale il percorso è anche molto più concentrato nella parte bassa da cui si possono vedere al meglio le dinamiche di gara.