A La Thuile Martina Berta è una furia, sua la finale degli Internazionali d'Italia Series

La valdostana detta legge in casa sul percorso più tecnico d'Italia. Si inchinano Giada Specia e la campionessa del mondo Evie Richards. Tra le juniores vince l'austriaca Embacher, terza Lucrezia Braida.

La Thuile (Aosta) - A mezzo giorno e mezzo, quando in casa si inizia ad apparecchiare il tavolo per il pranzo, oggi in Valle d'Aosta 31 donne Open e 24 ragazze juniores avevano ben altri pensieri per la testa. Per loro scattava l'ora X a La Thuile MTB, il quarto ed ultimo appuntamento con l'edizione 2022 delle Internazionali d'Italia Series, dopo quelli già corsi a San Zeno di Montagna, Nalles e Capoliveri.

 

 

Ad aprire le danze alle 10:30 ci hanno pensato i ragazzi juniores, e dopo due ore è toccato a tutte le donne, partite in due blocchi. In griglia c'erano l'americana Haley Batten dello Specialized Racing, la canadese Emily Batty (Canyon) ma anche la campionessa del mondo Evie Richards. La britannica che si trovava dall'altra parte delle Alpi, a Morzine, è venuta in Italia per partecipare alla sua prima gara da quando ha deciso di fermarsi a causa del mal di schiena che non le dà tregua da inizio stagione. Nella mischia c'era anche Martina Berta che tornava alle gare dopo il brutto infortunio di Capoliveri.

 

 

LA GARA

A dare fuoco alle polveri ci ha pensato la 23enne americana di Park City Haley Batten, quest'anno tornata allo Specialized Racing dopo la parentesi di un anno in Inghilterra quando corse con il Trinity Factory.

 

 

Nel corso primo giro ha seminato le avversarie passando con venti secondi di vantaggio sul terzetto formato da Martina Berta, dalla campionessa del mondo Evie Richards e da Giada Specia. La britannica nel corso del primo giro effettivo comincia a perdere terreno, mentre Martina Berta ha cominciato il suo recupero su Batten con Giada Specia molto vicina, pronta ad approfittare di ogni minimo errore delle due battistrada.

 

 

Nel corso del terzo giro l'atleta del Santa Cruz FSA, Berta ha decisamente aumentato il ritmo, messo la freccia e sorpassato Batten, chiudendo la tornata con una ventina di secondi di vantaggio non sulla yankee che passava terza bensì sulla bellunese Giada Specia. A un minuto di distacco la Seiwald cercava di recuperare sulle avversarie, più staccate insieme Marchet e Richards. Mancava ancora metà gara, tutto poteva succedere visto e considerato la tecnicità del tracciato, la durata (tutte sapevano che questa La Thuile MTB sarebbe durata più di un'ora e mezzo) e l'altitudine.

 

 

Davanti in realtà non è cambiato niente con Martina Berta (Santa Cruz FSA) che nella sua Valle d'Aosta è andata a vincere meritatamente questa La Thuile MTB, dopo essere stata lontana dalle gare per due mesi. Il suo tempo finale è stato di 1 ora 36 minuti e 2 secondi, alle sue spalle è arrivata Giada Specia (Wilier Pirelli). Tra le due il gap è stato di 32 secondi.

 

 

«Sono stati due mesi difficili ed impegnativo non saprei se sarei tornata a guidare la bici come piaceva a me - ci ha raccontato Martina a fine gara - Giovedì ero in difficoltà sul percorso ma per fortuna ieri mi sono sbloccata, in quel momento ho capito che sarebbe potuto essere il punto di svolta. Oggi ne ho avuto conferma, sono felicissima perché era un percorso fisico che metteva a dura prova la schiena. Nell'ultimo giro ero stanca ma alla fine è andato tutto bene.»

 

 

«Abbiamo fatto un buon ritmo fin da subito poi Martina si è messa davanti e oggi andava veramente fortissimo. - racconta Giada - Ho cercato di contenere il distacco ma in discesa andava decisamente più forte di me».

 

 

Dietro per il quarto posto c'è stata un'accesa battaglia, la Marchet è riuscita ad agganciare la Batten mentre da dietro si è riavvicinata la Richards che nel sesto e ultimo giro ha effettuato il sorpasso salendo così sul terzo gradino del podio. Quarta l'americana, quinta la bellunese Giada Specia.

 

 

COME STA LA RICHARDS

«È andata bene - raconta la campionessa del mondo Evie Richards - non mi aspettavo questo tipo di risultato visto era la prima gara dopo la pausa per i problemi alla schiena. Mi sono sentita molto bene durante la gara e mi sono sentita molto forte specialmente nelle fasi finali. Sto ancora lavorando per migliorare le mie condizioni, sto facendo tanta riabilitazione per la schiena con molti esercizi anche senza la bici.

 

 

È stata la prima gara quest'anno senza troppo dolore alla schiena quindi stiamo andando nella direzione giusta. Sono contenta di aver ritrovato la condizione, adesso posso andare full gas. Mi piace molto il tracciato, torno tutti gli anni perché è molto tecnico e credo che il tracciato di La Thuile abbia tutte le caratteristiche per diventare una prova della Coppa del Mondo».

 

ORDINE D'ARRIVO DONNE OPEN

1 BERTA Martina | SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM ITA F DE 1:36:02.35
2 SPECIA Giada | WILIER-PIRELLI FACTORY TEAM XCO ITA F DU  +32.65
3 RICHARDS Evie | TREK FACTORY RACING GBR F DE +50.20
4 BATTEN Haley | SPECIALIZED FACTORY RACING USA F DE +1:13.10
5 MARCHET Giorgia | TRINX FACTORY TEAM ITA F DE +1:31.90
6 SEIWALD Greta | SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM ITA F DE +2:37.65
7 BATTY Emily | CANYON MTB RACING CAN F DE +3:47.70
8 LECHNER Eva | TRINX FACTORY TEAM ITA F DE +6:46.80
9 TEOCCHI Chiara | TRINITY RACING ITA F DE +7:37.50
10 LAST Annie | SCOTT RACING UK GBR F DE  +7:58.15

 

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TRA LE JUNIORES DETTA LEGGE L'AUSTRIACA EMBACHER, TERZA LUCREZIA BRAIDA

 

«È stata una gara molto dura oggi - ci ha raccontato Lucrezia Braida (Team Rudy Project) terza assoluta (+2' 20'') - all'inizio ho cercato di gestire i quattro giri che erano tanti, considerando il percorso ma soprattutto l'altitudine. Avevo paura di non riuscire ad arrivare alla fine. Nel secondo giro ero davanti insieme all'austriaca Katrin Embacher e all'ucraina Mariia Sukhopalova, poi nel terzo giro io ho proseguito con il mio passo mentre loro due mi hanno staccato».

 

 

 

Alla fine, ha stravinto la Embacher con il tempo finale di 1 ora 8 minuti e 50 secondi, nettamente staccata la Sukohpalova che ha tagliato il traguardo dopo poco meno di due minuti. Quarta Beatrice Fontana autrice di una gara molto regolare, quinta la ligure Marika Celestino.

 

 

Alla valtellinese Valentina Corvi (Trinx Factory) basta il sesto posto per vincere questa edizione 2022 degli Internazionali d'Italia Series.

 

 

 

ORDINE D'ARRIVO DONNE JUNIOR

1 EMBACHER Katrin | AUSTRIAN NATIONAL TEAM | AUT  1:08:50.20
2 SUKHOPALOVA Mariia | CARBONHUBO CMQ | UKR +1:54.85
3 BRAIDA Lucrezia | TEAM RUDY PROJECT +2:20.75
4 FONTANA Beatrice | TEAM RUDY PROJECT  +3:03.35
5 CELESTINO Marika | SCOTT - LIBARNA RACING TEAM ASD +3:41.85
6 CORVI Valentina | TRINX FACTORY TEAM +4:30.60
7 GIANNOTTI Giorgia | VALLERBIKE +5:58.90
8 FEURSTEIN Lisa | AUSTRIAN NATIONAL TEAM +6:00.95
9 CANO ESPINOSA Marta | PRIMAFLOR MONDRAKER GENUINS | ESP +6:56.40
10 DEMICHELIS Greta | TEAM ROC' TORRE ASD +9:05.30

 

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