ANDREA SIFFREDI E DEBORA PIANA SONO I NUOVI CAMPIONI D'ITALIA MARATHON

Gara dura, con l’incognita meteo a complicare tutto: la pioggia è arrivata in alcuni tratti della corsa tricolore. Tra gli uomini Siffredi guida dall’inizio e resiste al ritorno di Porro, mentre tra le donne dominio netto della vicentina Piana.

Borno (BS) - Alle 8 del mattino di oggi, domenica 6 luglio, la piazza centrale di Borno era un brulicare di emozioni, sguardi tesi, strette di mano, ultimi warm-up e check mentali. Non c'era il sole a scaldare l'Altopiano del Sole coperto dalle nuvole, tutti a chiedersi se avrebbe piovuto o no, mentre l'adrenalina scorreva nel corpo dei biker pronti a sfidarsi per la maglia tricolore.

 

È stato il giorno del Campionato Italiano Marathon 2025, la giornata più sentita della stagione sulle gare in mountain bike corse sulle long distance. 

 

 

 

Sotto l'arco di partenza i campioni italiani in carica Fabian Rabensteiner & Claudia Peretti (Letojanni 2024) erano insieme a tutti i top rider, alla sinistra avevano i weekend warriors, amatori agguerriti che hanno inseguito un sogno: vestire una delle 18 maglie tricolori in palio per le categorie Master. Perché qui non si è pedalato solo per la gloria assoluta, ma anche per scrivere il proprio nome tra i campioni di una specialità dura, tecnica, autentica.

 

 

L'evento, inserito nel contesto della BIKEnjoy Valle Camonica che prevedeva anche un percorso Classic con partenza alle 10:30 era curato dal Bike Adventure Team che con questa gara tricolore ha completato un progetto partito nel 2022.

 

 

 

 

IL PERCORSO

Il tracciato marathon (68 km | 3.100 metri D+) della BIKEnjoy Valle Camonica ricalcava a grandi linee quello dell'anno scorso ma con i due anelli invertiti. Una gara "mortale" come aveva scritto Jacopo Billi sulla copertina della sua prova del tracciato, quella che aveva pubblicato sul suo canale YouTube. Un percorso che esaltava gli scalatori puri, suddiviso su due anelli. Sulla carta 4 salite con 2 denti finali, in pratica 9 tratti di salita, alcuni dei quali intervallati da brevi tratti dove riprendere fiato.

 

 

LA GARA

Dopo lo start dato alle 8:00 in punto, il Campionato Italiano Marathon di mountain bike ha preso il via con il primo anello: il più duro, disegnato sulle montagne che dominano la sinistra orografica di Borno (912 metri). Si è subito affrontata una lunga salita di 13 chilometri, spezzata in tre tronconi.

 

 

I primi 4,77 km hanno portato al Lago di Lova (1.301 m), nel primo tratto della salita hanno fatto il forcing Andrea Siffredi (Scott Racing team) e Gioele De Cosmo (Torpado Kenda FSA).

 

Seguiva una cementata micidiale che ha condotto i biker fino al Colle Mignone (1.526 m), raggiunto dopo un paio di chilometri durissimi. Ha scollinato per primo Siffredi seguito a brevissima distanza da De Cosmo, Porro, Rosa, quindi più staccati ed insieme Dario Cherchi e Alessio Agostinelli del Soudal Lee Cougan. Quindi c'erano Foccoli, Goria, Billi. Da lì, svolta a sinistra per l'ultima parte dell'ascesa, con arrivo al Rifugio San Fermo (1.868 m), punto più alto della gara.

 

 

Dallo spettacolare "Costone", è iniziata una lunga e tecnica discesa di circa 8 km che ha ricondotto gli atleti nella parte alta di Borno (Parco delle Doline). Qui è passato da solo al comando Siffredi, Porro si è fermato ai box per una foratura e sono passati poi Cherchi e Agostinelli quindi Nicolas Samparisi e Rosa ma c'era anche Foccoli, anche lui si è fermato ai box con una gomma a terra.

 

 

Senza respiro, via alla seconda salita: la Val Sorda, 4,7 km per 300 metri di dislivello, poi la discesa successiva ha riportato la gara nell'abitato di Borno, completando i primi 30 chilometri di gara.

 

 

INIZIA IL SECONDO ANELLO

A quel punto è iniziato il secondo anello, sulla carta più "dolce", ma comunque selettivo. Si è tornati a salire verso il Colle Mignone (1.535 m), ma questa volta con una variante più umana: si è ripercorso il tratto fino al Lago di Lova, per poi deviare a destra lungo un suggestivo sentiero immerso in una pineta, che ha condotto in vetta su una più dolce strada forestale. Ha evitato ai rider di ripetere la "mortale" cementata. Al comando ancora Siffredi inseguito da Porro con dietro Rosa. Seguivano Cherchi e Samparisi.

 

 

Breve falsopiano e poi giù a destra lungo il sentiero che ha condotto nella Valle di Lozio (975 m). Alla terza feed zone le prima posizioni non erano cambiate. Siffredi sempre al comando da solo con più di un minuto di vantaggio, dietro dal bosco sono sbucati nell'ordine: Porro, Rosa, Cherchi, Nicolas e Lorenzo Samparisi, poi Taffarel.

 

 

Da quel momento ha iniziato a piovere forte quando iniziava una nuova ascesa, quella verso i Monti di Cerveno (1.270 m), raggiunti dopo 53 km di gara: una salita familiare a chi conosce la BIKEnjoy Valle Camonica. Radio corsa segnalava che Porro era a quaranta secondi dal fuggitivo.

 

IL FINALE

La lunga discesa successiva ha condotto nel punto più basso del tracciato, preludio ai due ultimi denti: la risalita verso Ossimo e poi lo strappo finale, quello che tornare al traguardo collocato nel centro di Borno in piazza Giovanni Paolo II. Tanta trepidazione all'arrivo non si sapeva se Porro era riuscito a rientrare o no. Per un pelo il comasco che da quest'anno corre in Spagna con il Klimatiza Orbea, non è riuscito nell'impresa.

 

 

 

 

Andrea Siffredi da Pontedassio, a 26 anni da poco compiuti si è presentato da solo sotto la finish line. È lui il nuovo campione d'Italia Marathon, ha completato il percorso in 3 ore 40 minuti e 47 secondi.

 

 

Ad attenderlo la sua fidanzata, il papà e tutto lo staff dello Scott Racing team, con il Presidente Ivano Camozzi, il DS Mario Noris e i meccanici Ivan Cominelli e Guido Camozzi. «Volevo andare via sulla prima salita e ci sono riuscito. Ho tenuto il ritmo alto e poi ho cercato di gestire per tutto il resto della gara. In discesa cercavo di guidare il più veloce possibile, ma guidando "pulito" cercando di evitare tutti i rischi di foratura. Sono felice perchè ho fatto tanti sacrifici, sono due mesi che sono in altura. La maglia è una soddisfazione bellissima ed indescrivibile.»

 

 

Dopo soli 8 secondi in piazza si è presentato Samuele Porro, terzo a 1'40'' Diego Rosa. «È stata una gara difficile, sapevo che bisognava stare davanti e non far scappare Siffredi. Ho gestito bene la discesa dal San Fermo ma proprio prima delle prima feed zone ho commesso un errore. Ho forato (pizzicato) su asfalto perdendo poi al box circa un minuto. - ci ha raccontato Porro - Da quel momento è stato tutto un inseguire, in discesa non avevo più la confidenza che avevo all'inizio e quando mi hanno detto che ero a quaranta secondi, nel provare a chiudere il buco. Sotto il diluvio ho commesso un piccolo errore di percorco prima dell'ultima feed zone. Vedevo Siffredi ma non sono mai riuscito a prenderlo.»

 

 

Seguivano Dario Cherchi (+3' 30'') e Nicolas Samparisi (+6' 18'') che completavano la top 5. 

 

ALCUNI ATTIMI DI INCERTEZZA PRIMA DELLA VESTIZIONE

Subito dopo l'arrivo dei primi tre era prevista la flower ceremony e alle 14:00 la consegna delle maglie. La foto ai primi tre appena arrivati non c'è stata perché alcuni rider hanno segnato che in un bivio sopra la prima feed zone, su una variante introdotta giovedì, qualcuno aveva sbagliato strada andando diritto al posto di girare a destra. La giuria dopo aver fatto tutte le verifiche del caso ha appurato che tutti i primi tre avevano regolarmente seguito il percorso di gara ed ha omologato l'ordine d'arrivo. Non c'è stato il reclamo di nessuna squadra.

 

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE 

1 SIFFREDI ANDREA | SCOTT RACING TEAM | OPM | 3:40:47
2 PORRO SAMUELE | KLIMATIZA - ORBEA | OPM | +8
3 ROSA DIEGO | FOL MTB RACING TEAM | OPM | +1:40
4 CHERCHI DARIO | SOUDAL LEECOUGAN INTERNATIONAL TEAM | OPM | +3:30
5 SAMPARISI NICOLAS | KTM SPADA POWERED BY BRENTA BRAKES | OPM | +6:18
6 SAMPARISI LORENZO | KTM SPADA POWERED BY BRENTA BRAKES | OPM | +6:38
7 GORIA STEFANO | SCOTT RACING TEAM | OPM | +7:40
8 TAFFAREL NICOLA | METALLURGICA VENETA MTB PRO TEAM | OPM | +7:41
9 AGOSTINELLI ALESSIO | SOUDAL LEECOUGAN INTERNATIONAL TEAM | OPM | +10:26
10 RAGNOLI JURI | EL CAMOS RACING TEAM | OPM | +11:04
11 BILLI JACOPO | METALLURGICA VENETA MTB PRO TEAM | OPM | +11:47
12 SAITTA VINCENZO | ROLLING BIKE RACING TEAM | OPM | +13:42
13 CANDEAGO ANDREA | METALLURGICA VENETA MTB PRO TEAM | OPM | +14:24
14 VALERIO DOMENICO | CETILAR NUTRITION - CERVÉLO | OPM | +14:27
15 TRINCHERI LORENZO | ASD BIKE BUSTERS | OPM | +15:15
16 FOCCOLI DAVIDE | SCOTT RACING TEAM | OPM | +16:56
17 SARAVALLE ALESSANDRO | SILMAX RACING TEAM | OPM | +17:49
18 GERBAZ STEFANO | ASD BIKE BUSTERS | OPM | +17:50
19 BERTONE FILIPPO | BOTTECCHIA FACTORY TEAM | OPM | +18:23
20 SPICA EMANUELE | ROLLING BIKE RACING TEAM | OPM | +19:11

 

Classifica completa: Link

 

DEBORA PIANA SUGLI SCUDI

Invece la corsa femminile ha visto in testa all'inizio Claudia Peretti (Olympia Factory) che dopo 20 km aveva un ampio margine di vantaggio su Sandra Mairhofer (Soudal Lee Cougan) mentre in terza posizione pedalava Debora Piana (FOL MTB Racing). Dopo essere scesa dalla Val Sorda la Peretti e la Mairhofer proprio prima della seconda feed zone hanno sbagliato percorso. Poi la bolzanina si è ritirata. Debora Piana da quel momento si è trovata la strada libera ed ha pedalato sempre da sola al comando arrivando in piazza dopo 4 ore 52 minuti e 34 secondi.

 

 

 

 

Nonostante tutto quello che le era successo, da dietro Claudia Peretti che oggi aveva una gran gamba, con una gran rimonta è riuscita a chiudere al secondo posto, con una gap di 4' 24'' dalla Piana. Terza a 13' 24'' Greta Recchia (Piraz Coaching).

 

«Con la nuova squadra di Massimo Debertolis mi trovo benissimo, ho una tranquillità e serenità che quest'anno mi sta permettendo di togliermi delle belle soddisfazioni. Oggi poi è pure arrivata la maglia tricolore, era l'obiettivo cerchiato di rosso sul mio calendario.» Ci ha raccontato la nuova campionessa italiana marathon.

 

ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE UFFICIOSO

1 PIANA DEBORA | FOL MTB RACING TEAM | 4:52:34
2 PERETTI CLAUDIA | OLYMPIA FACTORY TEAM | +4:24
3 RECCHIA GRETA | PIRAZ COACHING MTB ACADEMY | +13:24
4 GUALANDI CHIARA | SOUDAL LEECOUGAN INTERNATIONAL TEAM | +16:08
5 ZARANTONELLO MARIA | METALLURGICA VENETA MTB PRO TEAM | +24:41

 

Classifica completa: Link

 

 

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