La Thuile MTB è tedesca, vince Herzog ma gli Internazionali d'Italia 2022 sono di Marco Betteo

72 ragazzi di 17 e 18 anni hanno aperto la finale con la gara che era molto importante in quanto valida per le UCI Junior Series

La Thuile (Aosta) - Il gran finale dell'edizione 2022 delle Series degli Internazionali d'Italia di mountain bike è iniziato questa mattina, sabato 25 giugno, con una giornata baciata dal sole e con un cielo azzurro intenso. Il piccolo paese di La Thuile che si trova ad un'altitudine di ben 1.450 metri a due passi dalla Francia, è un rinomato comprensorio sciistico alpino che in estate apre le piste agli amanti delle due ruote.

 

 

Oggi è invaso dagli amanti delle due ruote per il quarto ed ultimo appuntamento con il circuito, il compito di aprire le danze l'hanno avuto 72 ragazzi di 17 e 18 anni che si sono sfidati in una gara che era molto importante in quanto inserita nelle UCI Junior Series. È per questo motivo che in Valle d'Aosta c'erano tanti stranieri, compresi ragazzi arrivati dal Sud America (brasiliani) e dall'Oceania (neozelandesi).

 

 

La partenza è stata data alle 10:30 e la sfida si è svolta sul tracciato più tecnico che abbiamo in Italia, degno di una prova di Coppa del Mondo, con un passaggio iniziale all'interno della nuova pump track e poi caratterizzato da tante sezioni tecniche e salite molto impegnative.

 

 

LA GARA

Sono riusciti a fare subito la differenza il leader degli Internazionali d'Italia Series, il piemontese dello Scott Racing team Marco Betteo, in gara con la maglia rossa, affiancato da due stranieri: il francese Paul Magnier (vincitore a Nalles) e il tedesco Emil Herzog. Il terzetto alla fine del primo giro aveva 12 secondi di vantaggio su Fabio Bassignana (Trinx Factory team) e 24 su Carlo Cortesi (KTM Protek Elettrosystem). Appena il terzetto al comando è passato sotto il traguardo Herzog ha aperto il gas, il francese è riuscito a stargli a ruota mentre Betteo si è subito staccato. Andavano troppo forte.

 

 

Nel giro successivo anche Magnier ha dovuto alzare bandiera bianca perché il passo di Emil Herzog era indiavolato sul tracciato super tecnico di La Thuile. Al termine del terzo giro il distacco tra il primo e il secondo era di poco superiore al mezzo minuto, Betteo manteneva la terza piazza a poco meno di un minuto. Bassignana e Cortesi mantenevano le posizioni con il ligure che però iniziava a sentire il fiato sul collo dal francese Quentin Luchini.

 

 

Quando è suonata la campana che dava inizio alla tornata finale, le prime tre posizioni era ben definite mentre dietro il francese Luchini aveva completato la sua rimonta passando insieme a Bassignana e Cortesi che accusavano lo sforzo fatto nella prima parte di gara. Bisognava essere lucidi per completare al meglio questo ultimo giro. Il percorso non concedeva sconti e gran parte dei partecipanti che hanno provato il percorso il giorno precedente in condizioni completamente diverse e caratterizzate da pioggia e fondo bagnato, si sono ritrovati ad trovare più familiarità sulle linee ideali per condizioni bagnate, ma che hanno costretto al piede a terra molti di loro, in particolare sul The King.

 

 

Non ci sono stati colpi di scena e con merito questa La Thuile MTB è andata al tedesco Emil Herzog che l'ha dominata, con un attento approccio alle sezioni più tecniche, ha completato i cinque giri in 1 ora 11 minuti e due secondi. Piazza d'onore per il transalpino Paul Magnier staccato di poco più di mezzo minuto, terzo gradino del podio per Marco Betteo (+1' 08'') che è il vincitore finale dell'edizione 2022 delle Internazionali d'Italia Series.

 

 

«Gara tirata fin da subito - ha dichiarato Marco Betteo - alla fine del primo giro ci ha preso il tedesco. Secondo giro a "blocco" e io in quel momento sono saltato, nel terzo giro ho cercato di rifiatare per ritrovare il mio passo che mi ha portato al terzo posto finale. Certo volevo la vittoria ma va bene così perchè ho dimostrato di aver un rendimento costante per tutta la stagione. Ora parto per gli europei in Portogallo con il morale alto, con delle buone aspettative ma senza stressa, vado per divertirmi».

 

 

Quarta piazza per il transalpino Quentin Luchini che non è partito a 1000 all'ora, ha pedalato con il suo passo recuperando posizioni giro dopo giro e nel finale ha completato la rimonta passando anche Carlo Cortesi (quinto +2' 15'') che dopo il traguardo ha dichiarato: «Sono molto contento, i primi sono andati via in discesa, io sono sempre stato dietro a Fabio, poi nel finale è rientrato il francese. Nell'ultimo giro mi ha staccato sullo stradone in salita, quello prima del rockgarden finale. Io in quel punto avevo i crampi».

 

 

Sesto Fabio Bassignana (+2' 31''): «Una delle gare più dure, la salita era lunghissima, poi c'era l'altura e abbiamo corso sul tracciato più tecnico in Italia. Non sono pienamente soddisfatto della mia gara, soprattutto per il finale visto che lottavo per il quarto posto».

 

 

ORDINE D'ARRIVO JUNIOR MASCHILE

1 HERZOG Emil | STEVENS SCHUBERT RACING TEAM GER M JU  1:11:02.25
2 MAGNIER Paul | VELOROC LAPIERRE FRA M JU +35.40
3 BETTEO Marco | SCOTT - LIBARNA RACING TEAM ASD ITA +1:08.25
4 LUCHINI Quentin | TEAM VCA ANJOS KTM FRA M +2:09.75
5 CORTESI Carlo | KTM - PROTEK - ELETTROSYSTEM ITA M JU  +2:15.65
6 BASSIGNANA Fabio | TRINX FACTORY TEAM ITA M JU +2:31.40
7 BORRE Gabriel | CICLI LUCCHINI ITA M JU +2:39.55
8 FERRI Tommaso | VALLERBIKE ITA M JU +3:06.35
9 PACCAGNELLA | Elian JUNIOR TEAM SÜDTIROL ASV ITA M JU+3:09.70
10 ARIOLI Tristan | VELOROC LAIPERRE FRA M JU +4:03.75

 

Classifica completa: Link

 

 

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