UNA COLLI DELLA SABINA DA URLO. DERAPATE, PARATE E PEDALATE

Passo Corese di Fara in Sabina (RI) - Una medaglia olimpica (e iridata) della mountain bike, che sulla salita della Tagliafuco si ferma ad incitare i biker. È stato Marco Aurelio Fontana, che alla Colli della Sabina ha stregato pubblico e appassionati. Le sue derapate e acrobazie lungo il percorso erano diventate già leggenda ancora prima che tagliasse il traguardo. Il passaparola aveva fatto prima di Fonzie!

 

 

Oppure potremmo parlare dei tantissimi arrivi di squadra con le coreografie più strampalate. Tante parate per suggellare insieme una giornata di festa, sport, natura e amicizia. E come dimenticare "Don Amaranto", una fantomatico prete che usciva dai cespugli e "benediva" i ciclisti ansimanti. O ancora il ristoro con focaccia, mortadella e pecorino...

 

Photo © Simone Gianolio - ASD ABC-Droni

 

Si potrebbe andare avanti per ore a raccontare l'undicesima edizione della Colli della Sabina. Al via 1.500 biker, numero chiuso raggiunto come da tradizione. Due percorsi immersi nel verde e nelle colline faresi (e non solo). Un po' di pioggia alla vigilia ha reso i tracciati meno polverosi, ma di certo più infangati e soprattutto ha gonfiato non poco il guado del Farfa. Ma nulla ha fermato la voglia di divertirsi di essere protagonisti in quella che a tutti gli effetti è la cicloturistica in mtb più partecipata d'Italia.

 

Photo ©Sara Palocci

 

Soddisfatti anche gli oltre trenta espositori, tra i quali c'è già chi ha rinnovato la sua presenza per l'edizione 2023. Anzi, la speranza è che si possa superare la mancanza di bici che riguarda l'intero pianeta e si possa tornare ad offrire i bike test.

 

«Ringrazio - ha detto Marco Barletta, presidente dell'Asd Acido Lattico che organizza l'evento - tutti coloro che hanno collaborato, le associazioni che ci hanno aiutato che sono davvero tante. E ringrazio Marco Aurelio Fontana. Marco ha interpretato al meglio lo spirito della Colli della Sabina. Si è goduto la pedalata, si è immerso nella grande ondata dei biker. Ha vissuto l'evento. E lui stesso ci è sembrato davvero contento».

 

Infine chiudiamo con una battuta: «Ci rivediamo il prossimo anno?», chiede il presidente a fine serata dopo aver smontato tutto. «Nooo, basta», rispondono stremati i collaboratori. «Okay, ragazzi mancano 364 giorni alla prossima Colli della Sabina!».

 

Gli "Acidi" già sono pronti...

 

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