Conegliano - Oltre duecento ciclisti, precisamente 207, hanno preso parte questo fine settimana alla prima edizione della Prosecco Unbound, evento cicloturistico e gravel che ha unito sport, avventura e valorizzazione del territorio. Un esordio definito da tutti un successo, sia per la partecipazione numerosa che per l'entusiasmo con cui è stato accolto il tracciato.
Due le modalità proposte agli iscritti: la modalità "Race", riservata ai più allenati, e la "Bike Trip", pensata per chi ha voluto vivere l'esperienza in modalità turistica, esplorando con calma le bellezze della zona. Solo in 10 hanno scelto di affrontare la sfida estrema della Race, 350 km e 5.000 metri di dislivello in un'unica tirata: il miglior tempo registrato è stato di 20 ore e 20 minuti, un'impresa a tutti gli effetti.
Chi ha optato per la Bike Trip ha potuto percorrere l'intero tracciato con un tempo compreso tra le 22 ore e i 4 giorni, come previsto dal regolamento, godendo appieno dei paesaggi e delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Un viaggio lento ma immersivo, dalla colline del Prosecco al Bosco del Montello, lungo il fiume Piave fino alla Pedemontana del Grappa, attraversando borghi, vigne e strade bianche ricche di fascino.
"Il percorso è stato molto apprezzato, nonostante la sua durezza - spiegano gli organizzatori - proprio perché ha permesso di scoprire angoli nascosti e autentici della terra del Prosecco. È stata una vera immersione nella cultura e nella natura locale."
Alla partenza ciclisti da tutta Italia: Roma, Varese, Cuneo, Cesenatico, Modena, con una nutrita rappresentanza dal Veneto e partecipanti anche da Bolzano e Udine. Presente anche una nota internazionale, con due atleti arrivati dall'Austria.
L'appuntamento, confermano gli organizzatori, sarà riproposto anche l'anno prossimo, con l'intenzione di accogliere i suggerimenti raccolti e rendere il percorso più accessibile, pur mantenendone intatta la bellezza e la sfida.
La Prosecco Unbound si conferma così un'esperienza unica nel suo genere, capace di coniugare sport, territorio e spirito di condivisione. Un esordio più che promettente.