Samuele Porro e Elena Gaddoni sono Campioni italiani marathon 2020

Incredibile finale nella gara maschile, Samuele Porro sempre in testa da solo, viene ripreso nel finale da Juri Ragnoli autore di una grande rimonta. I crampi decidono la maglia tricolore.

Capoliveri (LI): L'Isola d'Elba oggi ha ospitato il più importante appuntamento dell'anno per tutti quei riders che con la loro mountain bike ogni domenica pedalano sulle lunghe distanze, il campionato italiano marathon.

 

Tony Longo al campionato italiano marathon

 

Un evento condizionato dall'emergenza sanitaria, in programma inizialmente a Rocca di Papa (RM), dopo il forfait degli organizzatori laziali dalla FCI era stato riassegnato alla Capoliveri Legend Cup.

 

Campionato italiano marathon - Capoliveri

 

Nel giro di pochissimo tempo il gruppo (Capoliveri Bike Park) guidato da Maurizio Melis si è trovato a gestire un campionato italiano marathon e dopo pochi mesi, per il forfait della Colombia, ha saputo che l'UCI li aveva scelti per organizzare anche i mondiali marathon 2021.

 

Samuele Porro al campionato italiano Marathon

 

Nel contesto dell'emergenza sanitaria in 3 mesi si sono adattati, dal momento che la Capoliveri Legend Cup era una tappa delle UCI Marathon Series di comune accordo con la FCI sono stati di fatto "obbligati" a far partire insieme alle 8:30 sia gli stranieri (parecchi e di alto livello con i Bulls e la squadra di Hynek) che gli italiani che avrebbero lottato per la maglia tricolore.

 

Partenza uomini, campionato italiano marathon

 

Le donne sono partite con il secondo gruppo. A brevissima distanza, in una giornata baciata dal sole, in apposite griglie sono poi scattati anche tutti gli amatori.

 

Partenza donne, campionato italiano marathon

 

IL PERCORSO

La battaglia per la conquista dell'ambita maglia tricolore era prevista su un percorso lungo 80 chilometri, che presentava un dislivello di 3.200 metri. Venerdì Michele Casagrande ce l'aveva descritto così: "Sarà una gara nervosa come si dice in gergo ciclistico. Ci sono circa 3-4 salite principali, non lunghe ma dure per le pendenze. La prima parte di gara è abbastanza veloce e i distacchi saranno minimi, tutto si deciderà da metà gara in poi quando il percorso si farà più duro e le gambe saranno più stanche. Dal famoso muro di Capoliveri fino all'arrivo le salite sono durissime e non c'è un attimo di respiro."

 

LA GARA

Leo Paez al comando a Capoliveri

 

Subito dopo il via c'era la prima delle quattro salite più dure poi gli atleti sono scesi verso Punta dell'Asta e dopo 12 km al comando c'erano gli stranieri Medvedev (RUS), Geismayer (AUT), Paez (COL) e Hynek (CZE). Leggermente staccati passavano gli italiani che lottavano per il tricolore. I primi due a sfilare velocemente in discesa erano i Trek Pirelli Porro e Rabensteiner ed il Torpado Südtirol Riccardo Chiarini.

 

Al bivio tra il percorso marathon e quello classic, dopo 31 km, quando era già stata scalata anche la seconda più dura salita della Capoliveri Legend Cup, in fuga c'erano quattro stranieri (Paez, Stosek, Geismayr, Stutzmann) e il campione italiano in carica Porro. A un minuto c'era il russo Medvedev e poi molto vicini ma già a quasi due minuti, un gruppone di una quindicina di riders tra i quali c'erano Chiarini, Taffarel, Rabensteiner, Ragnoli, Mensi, M. Casagrande, Billi e Valdrighi.

 

Juri Ragnoli all'italiano marathon

 

Tra le donne c'era in fuga Elena Gaddoni seguita dalla slovena Blaza Pintaric e poi dalla lituana Katazina Sosna, la seconda e terza italiana, con un gap vicino ai tre minuti erano Debora Piana e Martina Berta.

 

 

 

Alla spiaggia di Straccoglino, quando mancavano 20 km al traguardo, l'ultima salita dure ma c'erano ancora tre strappi, davanti da solo il ceco Stosek, seguito da Geismayr terzo più staccato Paez.

 

Samuele Porro al campionato italiano Marathon

 

Dopo un minuto è passato da solo Porro, virtualmente nuovo campione d'Italia ma la gara era ancora lunga. Arrivava la notizia del ritiro di Medvedev. Ad un minuto e venti c'era un gruppetto comprendente Rabensteiner (Trek Pirelli), Ragnoli (Scott) e i Soudal Lee Cougan Longo, Mensi e Billi. Con loro c'era anche il Torpaso Ursus Taffarel.

 

 

Nel finale le prime due posizioni non sono cambiate con il ceco Martin Stosek che è tornato a vincere la Capoliveri Legend Cup, seguito dall'austriaco Daniel Geismayr mentre dopo 2 minuti e 40 secondi è arrivato il campione italiano Samuele Porro che ha confermato la maglia ma ci è mancato poco che Juri Ragnoli, autore di incredibile recupero finale, lo raggiungesse.

 

Samuele Porro campione italiano Marathon

 

 

Quando il bresciano della Scott è sbucato sul rettilineo del traguardo il comasco aveva appena tagliato il traguardo. Solo 3 secondi li ha divisi. Il terzo a tagliare il traguardo tra gli italiani era Fabian Rabensteiner, anche lui Trek Pirelli come Porro. Per il comasco questo è il quinto titolo italiano marathon, il terzo consecutivo dopo Sestriere e Aielli.

 

 

Samuele Porro: "Non mi aspettavo che Juri mi riprendesse. Stavo pedalando forte senza rischiare in discesa. Alla fine discesa dove iniziava la penultima salita quella dell'Innamorata ho sentito prima uno che mi ha detto ..Vai Porro vai...e dopo 10 secondi lo stesso che dice ...Vai JurI...Vai Juri. Mi sono girato e ho passato i 5 minuti più brutti della mia vita, mi ha attaccato subito all'ultimo rifornimento. Ho tenuto ma mentalmente il suo distacco mi aveva messo al tappeto. Nel finale non so come ma sono riuscito a staccarlo, pensare che ho avuto i crampi già dopo due ore, cosa che non mi era mai capitato ed ho poi dovuto gestirmi."

 

 

Juri Ragnoli: "Grande recupero e grande rammarico, ho fatto gli ultimi 15 km come se fossero gli ultimi 15 km della gara, solo che ad arrivare al traguardo c'erano altri 5 km. Sull'ultima salita ho dovuto lasciare Samuele perchè ho avuto i crampi, poi ho fatto alla morte gli ultimi 300 metri ma lui aveva preso quel margine di vantaggio che gli ha permesso poi di vincere."

 

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE UFFICIOSO

1. Stosek Martin 1994 FUTURE CYCLING NORTHWAVE 3:28.34,6

2. Geismayr Daniel 1989 TEAM CENTURION VAUDE +1.13,9

3. Porro Samuele 1988 TEAM TREK-PIRELLI +2.40,4

4. Ragnoli Juri 1988 SCOTT RACING TEAM +2.43,8

5. Zwiehoff Ben 1994 TEAM CENTURION VAUDE  +3.34,4

6. Rabensteiner Fabian 1990 TEAM TREK-PIRELLI  +3.52,9

7. Lakata Alban 1979 TEAM BULLS +4.16,2

8. Paez Leon Hector Leonardo 1982 GIANT POLIMEDICAL +5.48,0

9. Pruus Peeter 1989 TORPADO-SÜDTIROL INT.+6.20,9

10. Billi Jacopo 1994 SOUDAL LEECOUGAN RAC. +7.08,6

11. Beeli Andrin 1995 SCOTT DEVELOPMENT  +7.17,0

12. Samparisi Nicolas KTM ALCHEMIST SELLE SMP +7.27,3

13. Valdrighi Stefano 1994 SOUDAL LEECOUGAN RAC.. +7.53,7

14. Frey Martin 1994 TEAM BULLS  +8.17,6

15. Cominelli Cristian 1988 SCOTT RACING TEAM  +9.19,7

16. Chiarini Riccardo 1984 TORPADO-SÜDTIROL INT.+9.36,5

17. Stutzmann Marc 1991 TEAM TEXPA-SIMPLON +9.42,4

18. Schneller Simon 1997 TEAM BULLS  +9.53,3

19. Hynek Kristian 1980 FUTURE CYCLING NORTH.. +9.59,

20. Rosa Massimo GIANT POLIMEDICAL OF.. +10.16,2 


ELENA GADDONI REGINA NELLA GARA FEMMINILE

 

Senza storie il tricolore femminile con la 40enne faentina Elena Gaddoni che è sempre stata al comando ed ha completato trionfalmente gli 80 chilometri in 4 ore 14 minuti e 7 secondi. "Ci credevo, ho lavorato tanto per questo. La bici è la mia vita e volevo questo campionato. Grazie a chi ha permesso questa lunga carriera." Grande festa nella sua squadra, la Cicli Taddei. Seconda è arrivata la svizzera Luthi ma quello che contava per il podio tricolore era l'arrivo della seconda italiana che era Debora Piana della Cicli Cingolani, completava la top3 la ligure Gaia Ravaioli (KTM Alchemist). 

 

ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE UFFICIOSO

1. Gaddoni Elena 1980 A.S.D. CICLI TADDEI  4:14.07,8 
2. Lüthi Ariane 1983 KROS RACNG TEAM  +3.05,3 
3. Piana Debora VELO CLUB CICLI CINGOLANI +9.59,4   
4. Pintaric Blaza 1980 TEAM PINTATIM  +11.55,0 
5. Ravaioli Gaia 1988 KTM ALCHEMIST SELLE SMP +12.13,0   
6. Mairhofer Sandra 1992 RH RACING KRONPLATZK.. +13.01,0   
7. Burato Chiara 1995 OLYMPIA CICLI ANDREIS +15.14,4 
8. Peretti Claudia OLYMPIA FACTORY TEAM +19.50

9. Luetzelschwab Irina 1995 VC KAISTEN  +21.39,3 80-WO 9. (157)

10. Pellizzaro Jessica VELO CLUB CICLI CINGOLANI +24.59,0

11. Fasolis Costanza 1986 GIANT POLIMEDICAL +25.06,1 

12. Steinburg Greete 1991 SPORDIKLUBI RAKKE  +39.24,6

 

CLASSIFICHE COMPLETE

www.datasport.com/live/ranking/?racenr=221015

 

 

CAMPIONI ITALIANI AMATORI

Campioni italiani Marathon 2020

 

ELM: Valsecchi Matteo SPACEBIKES

Master 1: Bravin Andrea CAPRIVESI

Master 2: Taliani Cristiano GS TONDI

Master 3: Colombo Simone KTM PROTEK DAMA

Master 4: Paviolo Paolo CICLISTICA ROSTESE

Master 5: Pezzi Fabrizio TEAM ERREPI

Master 6: Redaelli Roberto SPACE BIKES

Master 7: Gnatta Bruno MTB ITALIA

Master 8: Demonte Paolo MASTER TEAM

Master Women 1: Scipioni Silvia CICLI TADDEI

Master Women 2: Cè Simona POLISPORTIVA PERTICA BASSA

Master Women 3: Seneci Roberta RACING ROSOLA

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