Atestina Superbike non vuole una "caserma punitiva" e rinuncia

Chi segue con costanza i social network sa che Gianluca Barbieri ed il suo staff sono stati molto attivi nelle ultime settimane con la loro creatura, l'Atestina Superbike. Le hanno tentate tutte per cercare di organizzarla, prima l'hanno spostata da giugno a agosto, poi l'hanno trasformata in una gara a tempo su percorso granfondo e recentemente l'hanno spostata al 6 settembre. 

 

Questa sera purtroppo hanno gettato la spugna, non vogliono, come dice Barbieri che la corsa diventi come una "caserma punitiva" per gli atleti.

 

 

"Qualche settimana fa avevo rilasciato un'intervista, dove, in qualità di organizzatore e Direttore di Corsa Internazionale, dicevo chiaramente che linee guida sportive o meno, se le responsabilità delle manifestazioni fossero ricadute sulle organizzazioni o sui Comuni, difficilmente si sarebbero viste gare in giro per l'Italia. L'Amministrazione Comunale di Este, attraverso gli uffici competenti ed i Responsabili alla Sicurezza del Comune, dopo aver valutato l'ipotesi di organizzare una gara a tempo, avrebbero concesso una deroga, a patto che la manifestazione si tenesse in luogo chiuso e contingentato, proprio per evitare assembramenti e quindi diminuire le opportunità di contagio Covid 19.


L'area individuata era quella dei giardini del castello, dove si sarebbero allestite le tre zone prescritte dalle linee guida federali. Il problema era che il pubblico non poteva seguire partenza ed arrivo, gli atleti sarebbero potuti entrare solo poco tempo prima della propria partenza, all'arrivo si sarebbe consegnato un pacco ristoro e dovrebbero aver preso immediatamente la strada per l'uscita del parco. Insomma una sorta di "caserma punitiva" dove l'atleta diventava un oggetto che doveva esprimere un gesto atletico, senza l'applauso di alcun spettatore, con uno speaker che parlava al vento.

 


Ci dispiace tanto, anche se tecnicamente il nostro staff sarebbe stato in grado di affrontare tutto, la passione per il ciclismo ed il rispetto per gli atleti, ci impone di dire NO. Atestina Superbike è la gara della città di Este ed è giusto che i cittadini la vivano. 


Quest'anno il COVID ha detto no, e noi prendiamo atto di questo: un buon organizzatore è quello che sa valutare e sa quando, per il bene di tutti è il momento di dire No. Noi non entriamo minimamente nelle dinamiche delle prescrizioni imposte, anzi, da sportivi le accettiamo, l'unico rammarico rimane quello del vedere che l'Italia va a macchia di leopardo, con Milano Sanremo l'8 di agosto e addirittura il Lombardia a Ferragosto, che parte dalla città più martoriata dal Covid: Bergamo.


Due manifestazioni, assieme a tante altre, che sicuramente attrarranno numeroso pubblico. Allora la domanda nasce spontanea: ma il Covid circola solo nelle gare non professionistiche? Ne approfittiamo per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato in questo periodo, garantendo le iscrizioni a tutti gli iscritti all'edizione 2021 in automatico." Queste il commento fiume di un deluso Gianluca Barbieri, organizzatore di Atestina Superbike

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