SWISS EPIC CON GLI AMATORI ITALIANI: LA DISCESA INFINITA DELLA SECONDA TAPPA

Seconda tappa alla Swiss Epic, gara a tappe di 5 giorni nel canton Grigioni, definita da moltissimi la gara a tappe più bella d’Europa, non a caso è la sorella minore della Cape Epic. Ce la raccontano gli amatori italiani che la stanno correndo, proprio come faremmo noi se fossimo là…

La seconda tappa della Swiss Epic 2022 era quella con la Cima Coppi di quest’anno (Urdenfurggli 2546 metri), ma anche la discesa più lunga della gara, una tappa che ha messo alla prova i limiti tecnici e ha premiato con adrenalina.

 

Swiss epic 2022

©Sam Clark

 

L'Urdenfürggli, è una mulattiera che risale al XIV secolo di 15 chilometri. Dalla vetta, un sentiero lungo 8 chilometri scende a Lenzerheide, sede della Coppa del Mondo di mountain bike  XCO. Seguiva poi una discesa attraversando il fiume Landwasser verso la capitale amministrativa dei Grigioni, Coira.

 

Swiss epic 2022

©Nik Muzik

 

Gli ultimi 30 chilometri della tappa presentavano una salita attraverso la gola del Reno, uno strappo duro e velenoso. Tuttavia la vista delle acque turchesi del Lago Cauma, immerso in una foresta color smeraldo, faceva sentire i biker dentro a una fiaba dei fratelli Grimm, il finale appropriato per una giornata da favola. 

 

Swiss epic 2022

©Marius Holler


Quest'anno abbiamo voluto entrare dentro la Swiss Epic facendocela raccontare giorno per giorno alcune coppie di amatori italiani che sono in Svizzera per cercare di ottenere il meglio in fatto di classifica, ma soprattutto per godersi panorami e sentieri stupendi. 

 

ANDREA & ANDREA DEL TEAM SCOTT GAGABIKE

 

Oggi è il turno di Andrea Balboni e Andrea Ceroni del Team Scott GaGaBike di Piacenza. Balboni è un veterano delle gare a tappe avendo nel palmares ben 2 Cape Epic (2019 e 2021), un amatore da circa 16.000 km all'anno in MTB (compresi quelli al seguito delle due figlie che seguono la sua passione), mentre Ceroni è alla prima esperienza in una gara a tappe e segue i consigli del compagno di squadra più esperto.

 

Swiss epic 2022

©Sam Clark


Ecco cosa ci hanno raccontato della seconda tappa, 79 km con 2600 metri di dislivello, ma soprattutto 3150 metri di dislivello negativo:


«Oggi tappa da Arosa a Laax, che sulla carta poteva sembrare non troppo impegnativa. SBAGLIATO: qui nulla è banale! D'altronde anche questa gara fa parte del circuito Epic Series.


E se alla Cape Epic sono le lunghe distanze e le temperature a metterti a dura prova, qui sono le salite e le discese. Stamattina i primi 10 km coprivano un dislivello di più di 1000 metri e chi pensava di riposarsi in discesa ha dovuto affrontare un toboga infinito di circa 15 km, che a differenza di quello flow della tappa 1, presentava il primo tratto pieno di rock garden, con drop naturali e artificiali degno dei più impegnativi percorsi XCO di Coppa.


Dal km 25 al km 65 è stato un susseguirsi di single track con ogni tipo di radice e pietra, che con un continuo mangia&bevi ha coperto un dislivello negativo di 700 metri. Dal km 65 al km 80 il percorso è salito di circa 600 metri per arrivare al traguardo di Laax, 1.4 km di dura salita.


Conclusione: anche oggi dislivello importante, 2600 metri, ma con tracciato molto più impegnativo del giorno precedente. Le previsioni meteo indicavano piogge nel pomeriggio, che per fortuna non sono arrivate. Pare invece che nei prossimi arriverà anche piuttosto copiosa. Qui come alla Cape Epic non è consigliato distrarsi nemmeno un momento perché i tracciati sono impegnativi. Perciò cena presto e poi a letto per riposarsi…non siamo nemmeno a metà della gara e occorre fare tesoro delle proprie forze».

 

Swiss epic 2022


MATTEO E ANGELO CONFERMANO LA DUREZZA DELLA TAPPA 2

Come ieri ci hanno scritto anche Matteo Piacentini e Angelo Guiducci con la loro interpretazione della tappa numero 2:

 

2022SPARSwissEpic


«Quella che sulla carta sembrava una tappa facile si è rivelata davvero insidiosa, una sola parola: DISCESA! Che a dirlo così sembra un bene.. siamo prima saliti da Arosa fino a 2650 con gli ultimi 2 km a strapiombo e sentieri in salita tecnicismi tra sassi e pietre, lì sono iniziati qualcosa come 30 km di discesa in picchiata passando nel circuito di coppa di Lenzerheide fino a Chur, da 2650 a 300 mt di quota è stato infinito, tanto che speravamo in un po’ di salita.


Seguivano altrettanti km di strappi e trail velocissimi tra paesi e boschi pieni di radici dove gli svizzeri andavano davvero forte. Fortuna sul finale una lunga salita ci ha fatto riguadagnare tante posizioni, avevamo lasciato tanti minuti per strada un po' per non rischiare nulla un po’ per trovare il feeling perché nella seconda parte eravamo più sciolti.


Giornata complicata per braccia e sospensioni delle bici ma un'altra tappa memorabile di una bellezza imbarazzante anche solo da raccontare. Ora dormiamo un pochino».

 

2022SPARSwissEpic


Dalle parole di entrambe le coppie sembra che la costante pomeridiana alla Swiss Epic sia… il riposino. 

 

Swiss epic 2022

©Sam Clark

 

TOP TEAM

Come ieri ancora vittoria di tappa per Fabian Rabensteiner e Daniel Geismayr del Wilier Pirelli Factory Team, dominio italiano in terra elvetica. Quarto posto per Dario Cherchi e Martino Tronconi. 


Swiss epic 2022
©Michael Chiaretta

Tra le donne invece Debora Piana (Cingolani - Specialized) che in Svizzera corre in coppia con Janina Wüst, è salita anche oggi sul podio migliorando la posizione. Le due ragazze oggi sono salite sul secondo gradino del podio, a fianco delle vincitrici Bettina Janas e Adelheid Morath.

 

©Michael Chiaretta

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