Lanzatore - Canarie (Spagna): Nel regno animale gli scienziati chiamano α (alfa) l'individuo che nella loro comunità occupa il rango sociale più alto. É il maschio che domina il gruppo. Alla 4 Stage MTB Race Lanzarote che si è conclusa oggi, dopo quattro intense giornate passate pedalando su paesaggi quasi lunari e spesso con il vento contrario, il gruppo di quasi 350 bikers ha eletto Luca Braidot come proprio maschio α (alfa).
Il 28enne di Mossa (GO) nei primi 3 giorni ha avuto un solo altro maschio che ha tentato di mettere in discussione la sua leadership, il polacco Marek Wawak, oggi invece doveva controllare Sergio Mantecon. Lo spagnolo questa mattina partiva con 39 secondi di svantaggio sul top rider del CS Carabinieri e tutto era possibile nel tappone di 81,6 km con la salita a Presa de Mala che avrebbe potuto rimescolare le carte in tavola.
Anche oggi a Lanzarote abbiamo visto che fare la selezione sugli sterrati di origine vulcanica è quasi impossibile.
Il gruppo al comando era formato da otto bikers di cui ben quattro erano italiani: i tre "Carabinieri" Luca Braidot, Daniele Braidot, Nicholas Pettinà e il trentino Zaccaria Toccoli (Santa Cruz FSA). Insieme a loro c'erano i due Kross Racing team Wawak e Mantecon ma anche il tedesco Zwiehoff e l'austriaco Markt.
Nel finale c'è stata la selezione e per il terzo giorno consecutivo il primo a tagliare il traguardo è stato Luca Braidot seguito dopo qualche secondo da Wawak, Mantecon. Più staccati gli altri: 4° a un minuto l'austriaco Markt, quinto Toccoli (+1' 14'') - "Oggi sono riuscito a tenere praticamente per tutta la corsa il gruppo di testa cedendo solo negli ultimi chilometri poco prima del traguardo.", sesto Pettinà (+1' 39''). Ottavo Luca Braidot (+2' 28''), 20° Andrea Colombo, 37° Nicola Pugliese (Eracle Alberobello) che chiude al quinto posto nella Master 30. Ritirato Andrea Tiberi.
Con questo importante risultato Luca Braidot si porta a casa punti importanti sia per il suo ranking personale ma anche per quello della nazionale in ottica Tokio.
ORDINE D'ARRIVO #4 TAPPA
CLASSIFICA FINALE MASCHILE
Torna a casa con l'amaro in bocca Greta Seiwald, la bolzanina lunedì aveva strappato la maglia di leader alla 20enne danese Caroline Bohé e questa mattina è partita con un margine di 59 secondi che doveva gestire per portarsi a casa questa 4 Stage Race MTB Lanzarote.
Purtroppo è andata male, la vichinga che quest'anno è entrata nel Ghost Factory team al posto di Marika Tovo, ha sfruttato gli 81 chilometri per recuperare tutto lo svantaggio e riprendersi la maglia. Ha vinto nettamente la frazione davanti alla canadese Emily Batty (+2' 01'') e a Greta che ha preso quasi quattro minuti.
"Ero partita bene e sapevo che avrei dovuto gestire al meglio ogni goccia d'energia. Al 35º km però sono caduta banalmente perdendo le ruote delle battistrada restando sola al loro inseguimento. Ai piede della salita ho ripreso la testa ma ho dovuto dare tanto per chiudere e così poco dopo ho lasciato andare prima la Bohé e poi la Batty".
"Sesta a 9' 59'' la sua compagna di squadra Chiara Teocchi. "Sono stata per tutta la gara nel secondo gruppo inseguitore. Al traguardo ho chiuso in 6ª posizione risalendo anche in generale dove ho chiuso 5ª migliorando il mio risultato rispetto l'edizione 2019."
La Seiwald chiude la sua 4 Stage MTB Race Lanzarote al secondo posto, staccata di 2' e 11 secondi dalla Bohè, terza la Batty (+5' 53'') e quinta Chiara Teocchi (+16' 41'') che torna a Bergamo con il bel ricordo della vittoria nella tappa di sabato ma anche con la botta al ginocchio conseguenza della caduta di domenica.
ORDINE D'ARRIVO #4 TAPPA
CLASSIFICA GENERALE FINALE
