Neve a luglio. Questa è stata l'accoglienza che ha riservato la Norvegia agli 8 atleti della Nazionale Italiana convocati dal CT Mirko Celestino per il Campionato Europeo UEC Marathon che si terrà questo sabato a Kvan, circa 100km da Lillehammer.
Questa mattina guardando le stories sugli account instagram di Mara Fumagalli e Daniele Mensi abbiamo scoperto che ieri la nazionale è andata a provare il percorso di sabato, un tracciato di 87km per 3.000 metri di dislivello, che in tanti avevano descritto come duro e tecnico. A rendere tutto più difficile sembra ci si voglia mettere anche il meteo, infatti durante la prova del tracciato gli azzurri hanno pedalato per una buona mezz'ora sotto la neve... a luglio.
JURI RAGNOLI CI RACCONTA IL PERCORSO
Curiosi di sapere cos'è accaduto durante la loro pedalata e soprattutto com'è davvero questo percorso norvegese, abbiamo chiamato Juri Ragnoli dello Scott Racing Team per farci raccontare le prime impressioni di questo inedito Europeo XCM in Norvegia.
"Il percorso è molto esigente dal punto di vista fisico nei primi 42 km di gara perché il terreno non lascia proprio respiro. Tecnico, roccioso e smosso, tanto da far fatica a trovare un secondo in cui si può togliere una mano dal manubrio per bere ed alimentarsi. Questo in un paesaggio privo di vegetazione e, se non ci fosse brutto tempo come stiamo trovando, direi tutto al sole, ma invece dico tutto al nevischio!
Negli ultimi 40 km diventa esattamente l'opposto: lì si dovrà solo pedalare. Terreno compatto, facile e molto veloce, il tutto dopo una salita proprio al km 42.
Quindi prima parte adatta ad atleti tecnici, che sanno far scorrere la bici il più possibile con il miglior risparmio energetico, mentre la seconda parte adatta ai pedalatori. Il clima è molto freddo. Ieri abbiamo fatto un'ora sotto una copiosa nevicata, temperatura minima un grado e massima nel punto più basso a metà gara 13 gradi. Anche stamattina ha fatto una breve nevicata ed è tutto coperto. Non un clima adatto a noi certamente. Useremo quasi tutti una full suspension, a causa del terreno della prima parte".