Jenny Rissveds a Tokio 2020 ha chiuso un Era, ora è motivatissima

Il 20 agosto del 2016 in Brasile a Rio de Janeiro a 22 anni Jenny Rissveds aveva vinto la gara di mountain bike alle olimpiadi, cinque anni dopo, uno di ritardo causa COVID-19, martedì 27 luglio 2021 a Tokio chiudendo la sua gara in 14ª posizione la svedese ha chiuso un'era, così ha scritto questa mattina.

 

 

"Sono orgogliosa, vuota, piena, emotiva e molto sollevata. La gara di martedì non è stata solo una gara per me, è stata la fine di un'era, le montagne russe e il compimento di un viaggio. Non vedo l'ora di poter finalmente chiudere il libro sugli ultimi cinque anni della mia vita. Questi ultimi anni mi hanno insegnato MOLTO.

 

 

A volte è stato travolgente, ma mi ha anche permesso di fare molte esperienze che mi sono servite". Il successo l'aveva travolta a tal punto da mandarla in depressione dalla quale si è ripresa piano piano, nel 2019 tornò al successo a Lenzerheide.

 

 

 

Jenny dice che ha imparato molto ma "I was never able to turn it into hunger, strength and driving force", questa frase la traduciamo così: fino ad ora non è mai riuscita a trasformare tutta l'esperienza accumulata in quella che gli argentini chiamano "garra", l'artiglio che trasforma un normale atleta in un fuoriclasse. Mai mollare e lottare fino all'ultimo secondo. "Potrei essere in grado di farlo ora quando non dovrò più difendere il titolo. Chissà. Sono comunque molto curiosa per il mio futuro". Il titolo, la medaglia d'oro che per molti è una gioia, per lei si è trasformato in un macigno pesantissimo da portare.

 

JENNY E JOLANDA

La Rissveds ha parlato anche della ragazza che ora ha preso il suo posto, la medaglia d'oro al collo ora ce l'ha la svizzera Jolanda Neff. "Mi sento davvero felice per Jolanda. Abbiamo corso insieme nell'ultimo decennio, le persone che mi sono vicine sanno che ho avuto parecchie difficoltà ad andare d'accordo con Jolanda. Il motivo mi è sempre stato molto chiaro ma anche molto difficile da ammettere.

 

 

È sempre stata la mia più grande avversaria ed ero gelosa del suo successo. Ora sono molto orgogliosa di poter provare emozioni vere e piangere lacrime vere con lei. Senza alcun senso di invidia. Quello che ha ottenuto finora sulla sua bici è davvero incredibile. Sono molto orgogliosa di te Jolanda, la medaglia d'ora te la sei meritata".

 

IL FUTURO

"Con la mia squadra (Team31) nei prossimi anni, capitolo dopo capitolo, scriveremo insieme un nuovo libro. Ho la sensazione che sarà il libro più bello di sempre". Yeah, ora abbiamo una Rissveds motivatissima.

 

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