Tokio 2020: Cosa hanno detto Celestino e i 3 azzurri della mountain bike

Izu - Shizuoca (Giappone): Olimpiade decisamente sottotono per i nostri colori, dopo i primi due giri in cui sembrava che Luca Braidot" (25°) fosse in giornata top, qualcosa si è spento nel motore e ha iniziato a perdere posizioni. "Io mi sentivo bene ed avrei voluto fare la corsa stando la davanti. Ma davanti gli svizzeri si alternavano nei rilanci, il ritmo era davvero altissimo e quando ho visto che non riuscivo a rimanere dove sarei voluto essere mi sono letteralmente spento! Non riuscivo più ad andare avanti. Non sono stato in grado di trovare la forza di reagire, nemmeno la freddezza per restare calmo e tenere le redini della situazione. La testa è stata più forte. Solo finire la gara è stata una sofferenza!" Per i tre alfieri della nostra nazionale Olimpiade anonima quasi sempre oltre la 20esima posizione.

 

Photo ©Bettiniphoto

 

Peccato perchè in tanti speravano in un buon risultato, soprattutto di Luca. Alla fine il migliore dei nostri è stato ancora una volta Gerhard Kerschbaumer (20°) che ha chiuso in crescendo. "Evidentemente non è il mio anno, seppur io abbia provato a dare il massimo. Tenevo a questa prova, ma non è andata come sperato".

 

Nadir Colledani (34°) - "Qualcosa non è andato a livello fisico. Avevo i brividi di freddo, eppure la temperatura esterna era alta. Peccato aver avuto una giornata no all'appuntamento clou."

 

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COSA HA DETTO CELESTINO

"Non cerchiamo scuse, è stata una brutta gara. Devo dire che questi non sono i nostri veri valori. Contiamo su atleti che solitamente entrano nella top 10 di Coppa del Mondo. Sapevamo che per una medaglia era molto dura, ma speravamo in qualcosa di meglio oggi. Difficile pensare ad un risultato peggiore". Ha raccontato il Commissario Tecnico azzurro Mirko Celestino a fine gara che ha proseguito nella sua analisi: "Siamo partiti bene con Kerschbaumer che ha tenuto bene, ma è durato un giro e mezzo, mentre Nadir Colledani è stato fermato dalla regola dell'80% per evitare il doppiaggio. E' un vero peccato aver fornito una prestazione di questo genere proprio alle Olimpiadi. Ci siamo preparati a lungo e con impegno".

 

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