Il CIO ha deciso quando fare le Olimpiadi. Il parere di Di Rocco

Lunedì avevamo scritto che il CIO (Comité International Olympique) tra quattro settimane ci avrebbe fatto sapere se ed eventualmente quando si sarebbero svolti i Giochi Olimpici di Tokio 2020.

 

 

A distanza di meno di 24 ore, dopo l'anticipazione ufficiosa fatta dalla televisione giapponese NHK, nel pomeriggio sul sito del CIO c'è stata l'ufficializzazione. Al termine di una conference call tra il primo ministro giapponese Shinzo Abe e Thomas Bach (Presidente del CIO) è stato deciso di spostare le olimpiadi all'estate del 2021.

 

A velocizzare la scelta probabilmente sono state le forti pressioni da parte dei paesi anglofoni (Canada, Australia, Gran Bretagna, USA) che hanno minacciato di non mandare i loro atleti se i giochi si svolgeranno quest'anno.

 

"Una decisione saggia ed opportuna se confermata sul piano dell'equità tecnica degli atleti e per la sicurezza di tutti i partecipanti. - ha dichiarato nel pomeriggio Renato Di Rocco - Presidente della FCI - Sarà necessario valutare fra UCI e CIO le modalità di qualifica degli atleti e se mantenere lo stato acquisito o confermarlo con i nuovi eventi. Questa scelta è un elemento di maggiore chiarezza che aiuterà anche, una volta terminata l'emergenza, a ridisegnare al meglio i calendari nazionali ed internazionali".

 

Se così fosse, come ha detto anche Di Rocco, bisognerebbe capire se per la qualificazione ci si baserà sui punteggi bloccati all'inizio di marzo (come da ultimo comunicato UCI) 2020 oppure se verranno aperte delle nuove finestre temporali, visto che a causa dell'emergenza sanitaria sono stati tolti quasi 3 mesi alla scadenza naturale del termine (fine maggio 2020).

 

 

 

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