Fingers Cross: fango, scalini, unicorni e sub

Strani personaggi hanno affollato ieri le colline piacentine in sella a biciclette di ogni tipo. Il fango e la nebbia non hanno scoraggiato i tifosi di Marco Aurelio Fontana, radunatisi a Vernasca per la Red Bull Fingers Cross 2018.

 

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Incuranti della difficoltà della pedalata in programma, c'è chi si è presentato in tandem, chi travestisto da unicorno. Viste le abbondanti piogge della vigilia, che hanno reso ancora più estrema la sfida gravel ideata dal Prorider della Bianchi Countervail, qualcuno si è attrezzato con accappatoio e cuffia da doccia oppure con tanto di maschera, pinne, fucile e pesi in perfetto stile sub. Tra nasi rossi da clown, ali da angelo e divise mimetiche da cacciatore, 120 appassionati di due ruote si sono divertiti e sfidati sulle strade di casa del loro beniamino.

 

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Al loro fianco anche altri professionisti delle ruote grasse, tra cui i compagni del Prorider Chiara Teocchi e Nadir Colledani, e i gemelli Luca e Daniele Braidot, che per l'occasione hanno sfoggiato la maglia da calcio dei gemelli Derrick di Holly e Benji.


Nonostante i numerosi guai meccanici e la tanta fatica, tutti hanno raggiunto la bellissima Pieve di Vernasca con il fiatone (i gradini della scalinata finale resteranno nelle gambe per qualche giorno!) e un sorriso larghissimo. 

 

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«È stato un gran successo e sicuramente il Bike ride più bello dell'anno. La gente ha capito il mood ed il challenge, sono veramente orgoglioso di loro - ha commentato Marco Aurelio Fontana, al termine della Super Finale serale resa magica dall'atmosfera autunnale. - Devo ringraziare moltissimo la Lugagnano Off Road e soprattutto Red Rull per aver sostenuto questo evento pazzesco, sono gasato come non mai! In realtà ci sono tante persone dietro la Fingers e voglio veramente mandare un abbraccio a tutti. La Fingers è sharing an experience e il risultato è incredibile. Cheers al prossimo anno».

 

 

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