Anche la Granfondo Muretto di Alassio è russa. Alexey Medvedev ne vince un'altra

La gara è stata una battaglia a tre, un russo contro due colombiani. Alla fine allo sprint ha vinto lo slavo. In campo femminile la spunta Mara Fumagalli, seconda la Nisi e terza la Ravaioli.

di Alessandro Brondi, dom 31 mar 2019 14:32

Alassio (SV): Alexey Medvedev lo avevamo vincere 7 giorni fa in Veneto alla GF Tre Valli ed oggi in un'altra regione, la Liguria, si è ripetuto in giornata fantastica dal punto di vista meteorologico che ha regalato una giornata dal clima quasi estivo. Il campione d'Europa marathon ha dato un'altra bella notizia al suo patron Stefano Taddei che già festeggiava il successo di Casagrande alla Rampichiana.

Il "mig" russo ha fatto sua la Granfondo Muretto di Alassio, la tappa d'apertura del nuovo circuito Nord Ovest MTB.

Confermata la logistica rinnovata nell'edizione precedente, iscrizioni, pasta party e villaggio espositivo nei caruggi del borgo antico di Alassio, partenza sulla passeggiata a mare e arrivo sulla spiaggia, con l'ultimo chilometro che invitava a mettere le ruote sull'acqua del calmissimo Mar Ligure alla ricerca del terreno compatto e gli ultimi ventri metri prima del traguardo nella sabbia alta.

Il top rider della Cicli Taddei oggi ha avuto a che fare con i due due colombiani del team Giant Liv Polimedical, che l'hanno fatto sudare fino all'ultimo. "Sulla prima salita siamo saliti abbastanza tranquilli poi prima di girare su una curva io ho accelerato e solo Paez mi è rimasto a ruota. Siamo andati via insieme poi sulla successiva salita su asfalto, dopo circa 13 chilometri, ci ha ripreso Arias. Nella seconda parte della gara io cercavo di accelerare in salita perchè loro due, conoscevano bene il percorso e andavano forte in discesa" - ci racconta Medvedev.

Nell'ultimo chilometro sulla sabbia si sono visti in lontanza lui e solo Arias che si sono giocati la Granfondo del Muretto di Alassio in volata. Dopo 1 ora 40 e 22 secondi Medvedev ha tagliato per primo il traguardo ma con alle spalle l'ombra di Cuervo, dopo alcuni secondi è arrivato anche Paez.

Numeroso era il pubblico che ha approfittato dell'ultimo chilometro da percorre in spiaggia per unire al tifo la prima tintarella estiva, comodamente adagiati sui lettini della spiaggia o, soprattutto i bambini, con i piedi in mare.

Come è andata dietro ce lo siamo fatti raccontare dal quarto, il piemontese Jacopo Billi (Olympia Factory team), giunto al traguardo dopo poco più di due minuti. "Io ero solo al loro inseguimento; poi sono rientrati da dietro Favilli, Rebagliati e più tardi Cominelli. Sapevo che dovevo entrare davanti nell'ultima discesa molto tecnica per fare la differenza e così ho fatto. Le sensazioni non erano delle migliori dopo gli ultimi allenamenti ma ho stretto i denti." Alle sue spalle dopo pochi istanti è arrivato il bresciano Cristian Cominelli del team Soudal Lee Cougan Racing team.

In campo femminile registriamo un'altro successo di Mara Fumagalli (Focus XC Italy team) che oggi è andata molto forte, chiudendo la corsa in 39esima posizione assoluta. Dietro hanno battagliato Maria Cristina Nisi (New Bike team 2008) che alla fine ha avuto la meglio contro Gaia Ravaioli (KTM Alchemist Selle SMP Dama). Le due non molto distanti l'una dall'altra, sono arrivate 6 minuti e mezzo dopo la brianzola.

Una volta tagliato il traguardo unanime era la soddisfazione dei partecipanti seduti sulla sabbia vicino all'ultimo ristoro, comunque affaticati per i 37,5 Km percorsi conditi da un dislivello di 1350 m. Non si ricorda l'ultima pioggia in Liguria tra la fine dell'inverno e questo inizio di primavera e il percorso si presentavano asciutto e polveroso come neanche in piena estate.

Moltissimi i chilometri affrontati in single-track intervallati da salite più scorrevoli e da due discese veramente toste nel finale, che hanno però entusiasmato i partecipanti, spremendo loro tutte le energie disponibili. Quest'anno Simone Rossi e i ragazzi di Alassio Bike hanno riservato delle novità che erano concentrate nella parte finale. Alcune discese ripide, sconnesse e impegnative, ma in ogni caso perfettamente percorribili in mtb, meglio se a cavallo di una full suspended con reggisella telescopico.

Al termine infatti unanimi erano i commenti all'arrivo e sotto il tendone del pasta party, grazie ad un percorso con panorami mozzafiato di cui purtroppo i concorrenti nella maggior parte delle occasioni poco hanno potuto godere, a causa dell'adrenalina e della grande concentrazione da riporre nella guida dei single-track stretti, tortuosi e a picco sul mare.

Infine un plauso per l'ottimo, rapido ed efficiente servizio di cronometraggio di Real Time (sempre a costo zero per i concorrenti, grazie al chip integrato usa e getta incluso nel numero di gara) che ha fatto trovare le classifiche aggiornate e stampate sotto l'arco, a mano a mano che i concorrenti tagliavano il traguardo.

Photo: Alessandro Brondi e GF Muretto Alassio