La GimondiBike è dello Zar di tutte le Russie, Alexey Medvedev

Sul un percorso allungato a quasi 50 chilometri, la classica di fine stagione si è decisa sullo strappo finale alla Madonna del Corno, sia nella gara maschile che in quella femminile dove ha festeggiato Mara Fumagalli.

 

Iseo (BS): Mancava la Russia nell'albo d'oro dei top riders vincitori della GimondiBike, c'erano Spagna (Hermida, 2003, Svezia (Kessiakoff, 2007), Colombia (Paez, 2013) e tre volte Francia (Absalon 2006, Tempier 2016,2017).

 

Alexey Medvedev vince GimondiBike

 

Si è dovuto attendere che la gara diventasse maggiorenne (18ª edizione) per festeggiare con lo zar delle gare sulle lunghe distanze, il campione d'Europa Alexey Medvedev che ha regalato un'altra vittoria alla sua squadra, la Cicli Taddei, in questo 2018 indimenticabile per lui. Abbiamo perso il conto delle vittorie.

 

Sia la gara maschile che quella femminile, vinta dalla campionessa italiana Mara Fumagalli (Focus XC Italy Team) si sono decise sull'ultimo strappo, quello che portava in 1,3 km in cima alla Madonna del Corno, posizionata a soli 4 km dall'arrivo.

 

Mara Fumagalli vince GimondiBike

 

Quest'anno la principale novità riguardava il percorso che era stato allungato di 9 chilometri, introducendo un passaggio tra i vigneti di Borgonato (Franciacorta). Complessivamente misurava 49,3 km, presentava un dislivello di soli 900 metri e a livello tecnico la modifica non cambiava le carte in tavola.

 

Si tratta di un lungo cross country, con una salita iniziale, un tratto centrale su falsopiano con brevissimi strappi e un dente finale. Un mix perfetto per il finale di stagione, quando gli atleti hanno oramai le batterie scariche.

 

GimondiBike partenza

 

La partenza questa volta è stata data sempre da Viale Repubblica, ossia a due passi dal lago d'Iseo, ma tutti i partecipanti sono scatti dieci minuti (10:20) prima rispetto al solito orario delle 10:30.

 

I primi 9 chilometri hanno portato la GimondiBike in salita verso Polaveno poi ad un certo punto hanno girato verso Marus dove c'era lo scollinamento e da quel punto attraverso la discesa delle terre rosse sono arrivati a Badino dove c'era il primo punto di assistenza tecnica. 

 

Samuele Porro alla GimondiBike

 

Come un razzo, il primo a sbucare dal bosco è stato il campione italiano marathon Samuele Porro che è stato costretto a fermarsi ai box a causa di una foratura, dietro a breve distanza sono scese le due maglie celesti (Bianchi Countervail) indossate dal francese Stephane Tempier e dal friulano Nadir Colledani. A fianco avevano anche il campione d'Europa Alexey Medvedev e quello dell'Estonia Peeter Pruus (Torpado Südtirol).

 

 

I quattro sono passati come dei missili davanti alla zona di assistenza e non si sono accordi che Porro si era fermato. Convinti che il comasco fosse davanti in fuga si sono messi d'accordo, iniziava il lungo tratto in falsopiano tra i vigneti e c'era da spingere al massimo, quindi si sono dati cambi regolari.

 

 

Nel frattempo Porro ripartiva ma dietro a moltissimi corridori che al box assistenza l'avevano passato. Iniziava una rimonta da cineteca, Samuele doveva avere una super gamba perché è riuscito in una impresa quasi impossibile, rientrare su 4 corridori in fuga su un tracciato velocissimo. Un bell'aiuto gli è arrivato da Michele Casagrande che gli ha dato una grossa mano nel farlo rientrare sul secondo gruppo.

 

GimondiBike

 

Ad un certo punto dal gruppo in fuga ha messo fuori la testa Medvedev che ha guardato dietro ed ha visto un corridore con il casco nero che li stava riprendendo. Ha capito due cose, che era Porro e che loro 4 senza essersene resi conto erano al comando della GimondiBike.

 

 

Nel nuovo tratto di Bornato, sotto un ponticello artificiale che passava sotto la ferrovia, i cinque sono passati in gruppo. Quindi Porro era riuscito a rientrare ma pagherà lo sforzo sullo strappo finale, quello della Madonna del Corno.

 

 

Scollinava al comando Medvedev con una decina di secondi su Pruus e Colledani, Porro iniziava la discesa in quarta posizione staccato di 24 secondi mentre Tempier era ancora più indietro. 

 

Alexey Medvedev vince GimondiBike

 

Nessuna sorpresa nel finale con Alexey Medvedev che si presentava da solo in Viale Repubblica ed andava a vincere la 18ª Gimondi Bike, la seconda posizione la conquistava Nadir Colledani che arrivava a Iseo dopo 23 secondi, seguito a pochi metri di distanza da Pruus che completava il podio. Dietro Tempier era riuscito a rientrare su Porro che però lo ha regolato in volata chiudendo così al quarto posto.

 

A fine gara si è poi scoperto che Porro in discesa era riuscito a riprendere sia Pruus che Colledani ma poi ha avuto un problema meccanico che lo ha costretto a rallentare. Il comasco ha capito che oggi gli astri non erano al suo fianco.

 

 

Ordine d'arrivo maschile ufficioso

1 MEDVEDEV ALEXEY | CICLI TADDEI RUS EL 01:47:28 
2 COLLEDANI NADIR | BIANCHI COUNTERVAIL ITA EL 01:47:45 
3 PRUUS PEETER | TORPADO-SÜDTIROL MTB PRO TEAM EST EL 01:47:50
4 PORRO SAMUELE | TEAM TREK -SELLE SAN MARCO -TONELLO ITA EL 01:48:09 
5 TEMPIER STEPHAN | BIANCHI COUNTERVAIL FRA EL 01:48:09 
6 RIGHETTINI ANDREA | TEAM TREK -SELLE SAN MARCO -TONELLO ITA EL 01:49:26
7 COMINELLI CRISTIAN | SOUDAL LEECOUGAN MTB RACING TEAM ITA EL 01:49:34
8 DE COSMO GIOELE | TEAM TREK -SELLE SAN MARCO -TONELLO ITA UN 01:49:41 
9 PHILIPP ANTOINE | VELO ROC CAVAILLON FRA UN 01:49:49 
10 VALERIO DOMENICO | KTM - PROTEK - DAMA ITA EL 01:49:54 

 

SEMPRE DAVANTI "KATA" MA SULL'ULTIMA SALITA IL SORPASSO DI "MARA"

Che la GimondiBike femminile la vincesse la campionessa italiana Mara Fumagalli (Focus XC Italy team), non è certamente una sorpresa ma è stata una vittoria sudatissima e di fronte a una "Kata" Sosna (Torpado Südtirol) che oggi andava come un treno.

 

Kata Sosna alla Gimondibike

 

La campionessa di Lituania al termine della discesa delle Terre rosse era al comando seguita a pochi metri di distanza dalla Fumagalli che le si è messa a ruota. Con le sue lunghe leve la Sosna ha imposto un ritmo infernale nella parte centrale della GimondiBike dove c'era da spingere e il percorso era quasi completamente pianeggiante, salvo brevissimi strappi.

 

Fumagalli Sosna alla Gimondibike

 

Dietro c'era la Fumagalli che a fine gara ci ha raccontato quella parte della gara: "Oggi io andavo fortissimo, ma Kata era uno moto, ho sofferto per tutta la corsa cercando di non perdere la sua ruota, non sono mai riuscita a darle un cambio." Il finale però ha cambiato le carte in tavola, lo strappo della Madonna del Corno ha deciso anche la corsa femminile.

 

La Fumagalli è scollinata per prima sorpassando la Sosna che oltre aver fatto l'andatura per tutta la corsa si è trovata a spingere in salita con la forcella che non si bloccava, considerando che pedalava sulla full, non erano certamente le condizioni ideali per tenere il ritmo della lecchese che è poi andata a vincere in 2 ore 3' 6'' precedendo di 38'' la lituana, podio completato dalla veronese Chiara Turato, compagna di squadra della vincitrice. 

 

Gimondibike donne il podio

 

Non hanno gareggiato Chiara Teocchi e Serena Calvetti. La bergamasca del team Bianchi Countervail si è fatta intervistare alla partenza, ma poi non ha gareggiato in quanto non stava bene mentre la verbanese ma vicentina d'adozione è all'ospedale di Brescia dove è stata portata ieri dopo essere stata investita da una moto. Tutti i dettagli sull'accaduto.

 

Ordine d'arrivo femminile ufficioso

1 FUMAGALLI MARA FOCUS XC ITALY TEAM A.S.D. ITA DE 02:03:06 
2 SOSNA KATAZINA TORPADO-SÜDTIROL MTB PRO TEAM ITA DE 02:03:44 
3 BURATO CHIARA FOCUS XC ITALY TEAM A.S.D. ITA DE 02:10:40
4 SCIPIONI SILVIA A.S.D. CICLI TADDEI ITA W1 02:10:44 
5 SEIWALD GRETA TEAM FOCUS SELLE ITALIA ITA DE 02:13:04 
6 MAZZUCOTELLI SIMONA G.S. MASSI' SUPERMERCATI ITA DE 02:17:32
7 TESO ALESSANDRA A.S.D. SORRISO BIKE TEAM ITA W2 02:19:53
8 ONGARO ANNA A.S.D. STEFANA BIKE ITA W1 02:21:37 
9 GUERRERA MARTINA MTB INCREA BRUGHERIO A.S.D. ITA DE 02:22:16 
10  MORO KATIA A.S.D. CICLISTI VALGANDINO ITA DE 02:24:47 

 

 

 

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