I nuovi campioni italiani marathon sono Samuele Porro e Mara Fumagalli, hanno spianato l'Assietta

Sestriere (TO): Questa mattina sono state le alte montagne che dividono la Val Chisone dalla Val Susa ad essere state le protagoniste della sfida più importante dell'anno per i riders che ogni domenica sportivamente si danno battaglia nelle gare sulle lunghe distanze. La quinta edizione dell'Assietta Legend metteva in palio le maglie tricolori, era infatti valida come prova unica per l'assegnazione del campionato italiano marathon di mountain bike.

 

 

C'E' SEMPRE LA PRIMA VOLTA

Avere l'onore di allestire un campionato italiano è il sogno di tutti gli organizzatori ed in Piemonte quella di oggi è stata una vera e propria "prima". Dal lontano 2003 (Ortisei) per la prima volta il tricolore marathon è approdato nella regione che grazie ai Savoia ha creato l'Italia. In cabina di regia c'era un comitato organizzatore che da 25 anni si alimenta con pane e mtb. L'organizzazione dello storico Tour dell'Assietta (Luca Chiabrando, Ermanno Garnero) cinque anni fa si è unita con Alessandro Capella (Mountain Classic) e in collaborazione con il locale Bike Club, hanno creato l'Assietta Legend riportando la grande mtb a Sestriere.

 

 

LOGISTICA

Per il secondo anno consecutivo l'Assietta Legend ha preso il via dal centro di Sestriere mentre il vicino Palazzetto dello Sport è rimasto come sede logistica di tutto l'evento. Mentre all'interno si sono svolte le operazioni di segreteria, al termine dell'evento ha ospitato prima il pasta party e poi le premiazioni finali.

 

 

IL PERCORSO TRICOLORE

Dal momento che oggi c'erano in palio i titoli tricolori marathon gli organizzatori dell'Assietta Legend hanno portato il tracciato dagli 85 km dell'anno scorso a 93 km (3.025 mt D+). Sono state introdotte delle modifiche nella parte iniziale (Sentiero del Mendia) e alla fine è stata inserita una nuova salita, quella sul Monte Fraiteve (2.700) dove in questi giorni la neve non ne voleva sapere di sciogliersi. 

 

La miglior descrizione ce l'aveva fatta Johnny Cattaneo: "È un tracciato a più facce, una prima parte molto veloce e nervosa, una lunghissima salita (dai 1.418 mt. di Pourrieres fino ai 2.750 mt. di Cima Ciantiplagna) per poi tornare più scorrevole e a tratti veloce." Si riferisce ad un tratto lungo una ventina di chilometri, tutto in alta montagna passando sulla testa dell'Assietta (2.567) e sul Monte Genevris (2.533). "L'unica grande insidia saranno l'alta quota e l'ultimo dente (Fraiteve) prima di picchiare sul Sestriere verso gli ultimi 10km di gara." Tutti quelli che l'avevano provato l'avevano definito privo di difficoltà tecniche e veloce, non a caso hanno optato per bici front e gomme scorrevoli.

 

 

LA GARA

Dopo essersi svegliati con un bellissimo cielo azzurro che metteva tutti di buon umore, tra i top riders c'era tantissima tensione vista l'importanza della posta in palio. Dopo aver fatto colazione i concorrenti si sono diretti verso i paddock delle loro squadre molte delle quali si erano organizzate con scooter e e.bike per fare loro assistenza in quota dove non potevano salire con i furgoni. Dopo l'allineamento in griglie, lo start al campionato italiano marathon è stato dato alle 8:30. 

 

A Pragelato il primo a sbucare in fondo alla discesa era Samuele Porro (Trek Selle San Marco) seguito a qualche metro di distanza da Marco Rebagliati, Tony Longo (Wilier Force 7C), Cristian Cominelli (Soudal Lee Cougan) poi Fabian Rabensteiner (Trek Selle San Marco), Johnny Cattaneo (Wilier Force 7C), il campione italiano on carica Juri Ragnoli (Scott Racing team) e uno dietro l'altro tutti gli altri corridori.

 

E' INIZIATA LA FUGA

 

Alla diga di Pourriere (37° km), dopo aver completato la prima parte del percorso in Val Chisone, compresa la nuova salita al sentiero del Mendia la situazione era questa: Era passata un'ora e 25' e a lottare per il tricolore erano rimasti solo in sette: 3 Wilier Force (Longo, Cattaneo, Rebagliati) i 2 Trek Selle San Marco Porro e Rabensteiner e da solo lo Scott Ragnoli.

 

 

INIZIA L'INTERMINABILE SALITA AL GPM, IL GRUPPO SI SCREMA

Da quel punto il campionato italiano marathon ha imboccato l'interminabile salita che prima su asfalto fino a pian dell'Alpe e poi su sterrato portava al GPM di Cima Ciantiplagna (2.750). A metà ascesa il gruppo è rimasto compatto ma tutti e sei sapevano che il secondo tratto fino al GPM sarebbe stato decisivo per capire chi realmente oggi avrebbe avuto la gamba per poter lottare fino alla fine del tricolore.

 

 

Rebagliati terminato il suo compito di tenere altissimo il ritmo, si è staccato e qui è iniziata la battaglia. In cima hanno scollinato per primo Porro, Longo e Ragnoli, dal gruppo inseguitore sono usciti Longa e Salerno (aveva forato nei primi 10km) che sono andati a caccia della testa della corsa. Hanno sorpassato Rabensteiner e hanno scollinato insieme a Cattaneo.

 

 

 

Da Cima Ciantiplagna la corsa ha iniziato il lungo tratto in quota, passato il forte Serin ai 2.472 metri del Colle dell'Assietta. Lassù volano solo le aquile e ci abitano le marmotte, non ,c'è più vegetazione e dove c'è una spettacolare vista sulla Val di Susa, scendevano i tre battistrada. Quindi staccati c'erano due coppie, Cattaneo e Rabensteiner e a braccarli Longa e Salerno.

 

 

L'italiano marathon si accendeva verso il sessantesimo chilometro quando Tony Longo alzava bandiera bianca e lasciava andare Porro e Ragnoli che stavano imponendo alla corsa un ritmo infernale.

 

L'ULTIMO DENTE DECIDE LA CORSA

 

 

La battaglia era avvincente, Samuele Porro vincitore degli italiani 2014 e 2015 contro Juri Ragnoli tricolore nel 2016 e 2017. Chi avrebbe avuto la meglio? Come avevano pronosticato i corridori sarebbe stato l'ultimo dente, la nuova salita al monte Fraiteve (2.700 mt.), lassù dove c'è ancora la neve.

 

 

 

 

 

E' lì che Samuele Porro ha dato lo strappone decisivo che ha messo in difficoltà anche un fuoriclasse come Juri Ragnoli e gli ha permesso di andare a vincere il campionato italiano marathon 2018. Il capitano del team Trek Selle San Marco è arrivato trionfante in piazza Fraiteve dopo 4 ore e 15 minuti, Ragnoli è arrivato dopo 1' 46'' e sul terzo gradino del podio è salito Mattia Longa che ha stupito tutti con una spettacolare rimonta. Nel finale ha passato sia Rabensteiner che Cattaneo.

 

Samuele Porro: "Gran giornata, sapevo sarebbe stata gara dura ed indecisa fino all'ultimo, così è stato. Siamo rimasti io Juri e Longo al GPM e da lì è stato un continuo curarsi, nessuno prendeva l'iniziativa. Longo ha ceduto a metà Assietta, io e Juri ce la siamo giocata sul Fraiteve; sono riuscito a guadagnare una manciata di secondi in salita che poi ho amministrato negli ultimi 10km. Una vittoria magica, oggi volevo riprendermi il tricolore e ce l'ho fatta!"

 

 

Juri Ragnoli: "Niente da dire. Oggi ho dato il massimo. Nessuna rimpianto. Mi sono preparato al meglio per questo appuntamento. Ho gestito la corsa nei minimi dettagli e non mi resta che complimentarmi con uno strepitoso Samuele Porro."

 

Mattia Longa, arrivato all'arrivo con i crampi: "Nel finale è stata durissima, continuavo a girarmi indietro perchè avevo i crampi, ma sapevo che dovevo spingere per arrivare terzo. Come direbbe Juri oggi ho spostato il mio limite. E' stupende vedere il podio dall'alto verso il basso."

 

 

MARA FUMAGALLI E' DI UN ALTRO PIANETA SULL'ASSIETTA

La corsa rosa differentemente da quella maschile è stata un assolo di Mara Fumagalli (Focus XC Italy team) che oggi è andata a prendersi quella maglia tricolore che rincorreva da tanti anni e che dopo aver tagliato il traguardo è scoppiata in lacrime. Probabilmente avrà rivisto il film del suo ultimo anno. Completavano il podio Elena Gaddoni (Cicli Taddei) e Jessica Pellizzaro (Trek Selle San Marco).

 

 

 

 

 

ERA ANCHE IN DUE CIRCUITI

Anche quest'anno l'Assietta Legend era valida come tappa di 2 circuiti. Ha sancito i vincitori finali della Marathon Bike Cup - Specialized mentre è stata il penultimo appuntamento per gli appassionati che seguono con costanza il Trek Zero Wind MTB Challenge.

 

 

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE MARATHON (UFFICIOSO)

1 PORRO SAMUELE TEAM TREK-SELLE SAN MARCO-TONELLO 4:15:00
2 RAGNOLI JURI SCOTT RACING TEAM 4:16:46 +1:46
3 LONGA MATTIA CANNONDALE RH-RACING 4:18:56 +3:56
4 RABENSTEINER FABIAN TEAM TREK-SELLE SAN MARCO-TONELLO 4:21:23 +6:23
5 CATTANEO JOHNNY WILIER FORCE 7 C 4:21:53 +6:53
6 LONGO TONY WILIER FORCE 7 C 4:22:02 +7:02
7 SALERNO CRISTIANO SCOTT RACING TEAM 4:24:57 +9:57
8 DAL GRANDE STEFANO BOTTECCHIA FACTORY TEAM 4:25:43 +10:43
9 BONELLI EFREM BOTTECCHIA FACTORY TEAM 4:26:52 +11:52
10 CHIARINI RICCARDO TORPADO-S?DTIROL MTB PRO TEAM 4:29:21 +14:21
11 ANTONELLO GIACOMO PAVANELLO RACING TEAM 4:30:28 +15:28
12 RONCHI LUCA SOUDAL LEECOUGAN MTB RACING TEAM 4:36:06 +21:06
13 VALDRIGHI STEFANO SOUDAL LEECOUGAN MTB RACING TEAM 4:36:07 +21:07
14 CICCANTI MARCO BIKEPRO FIRST CAR MTB TEAM 4:37:24 +22:24
15 SARAI PIETRO SCOTT RACING TEAM 4:38:06 +23:06

 

 

 

ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE MARATHON (UFFICIOSO)

1 FUMAGALLI MARA FOCUS XC ITALY TEAM DE 5:06:27
2 GADDONI ELENA A.S.D. CICLI TADDEI DE +13:38
3 PELLIZZARO JESSICA TEAM TREK - SELLE SAN MARCO DE +24:58
4 FASOLIS COSTANZA GIANT-LIV POLIMEDICAL OFFICIAL TEAM DE +28:33
5 NISI MARIA CRISTINA TEAM BIKE INNOVATION FOCUS ROSTI DE +28:35
6 SCIPIONI SILVIA A.S.D. CICLI TADDEI W1 +28:53
7 BURATO CHIARA FOCUS XC ITALY TEAM DE +41:49
8 GUIDOLIN NICOL GRUPPO VULKAN MTB ASD W1 +46:57
9 COLPO YLENIA A.S. DILETTANTISTICA ATHESTE BIKE W2 +47:34
10 GASTALDI ELISA TEAM PASSION FAENTINA W1 +51:12
11 FIORI JENNIFER BIKE THERAPY A.S.D. DE +51:23
12 ZOCCA LORENA S.C. BARBIERI W2 +58:59