Alla Hero Südtirol Dolomites Leonardo Paez suona la quinta

Senza storie sia la marathon maschile di 86km e con 4.500 metri di dislivello che la gara femminile corsa sulla distanza di 60km dove ha dettato le legge l'austriaca Kollmann.

Selva di Val Gardena (BZ): La Hero Südtirol Dolomites dopo l'ottava edizione che era stata vinta dagli italiani, quest'anno ritorna in mano agli stranieri che questa mattina l'hanno dominata. Il colombiano Hector Leonardo Paez Leon, il "condor" che arriva dalle Ande ha stracciato tutti gli avversari, pedalando come un forsennato, solo nella prima parte di gara ha tentato di seguirlo il campione italiano Juri Ragnoli che però poi si è staccato, alla fine di questo articolo ci racconterà cosa gli è successo.

 

Hero 2018 i vincitori

 

Alla fine dopo 86 km e ci saranno delle sorprese sul podio. Tra le donne che hanno corso sulla distanza di 60km, non scalando il passo Duron, ha dettato legge l'austriaca Christina Kollmann. 4.018 i pettorali distribuiti.

 

KM 6 DANTERCEPIES

All'inizio di questo mese di giugno guardando i risultati delle gare si è visto che ci sono due top rider che sembrano in grande condizione di forma, il 35enne colombiano Leonardo Paez (Giant Liv - Polimedical) e il 29enne campione d'Italia Juri Ragnoli (Scott Racing team). I due che avevano già battagliato domenica scorsa alla 100km dei Forti, oggi alle 7:20 si sono guardati in faccia.

 

 

Il sudamericano aveva già vinto la corsa per ben 4 edizioni, il bresciano aveva invece firmato la Hero 2017. Insieme fin dai primi chilometri hanno impresso un ritmo infernale alla Hero Südtirol Dolomites. Dopo soli 6 chilometri anno scollinato per primi in cima sui 2.298 del Dantercepies. Dopo la prima salita avevano già un minuto di vantaggio su un gruppetto formato da una decina di corridori.

 

KM 24 CAMPOLONGO

La corsa è scesa a valle verso Corvara (13km) per poi andare ad affrontare la seconda salita (Pralongià), dopo 24 chilometri presso Campolongo le posizioni erano sostanzialmente rimaste immutate, tranne il distacco che era aumentato in maniera impressionante. La coppia Paez - Ragnoli aveva accumulato un vantaggio di 2' 47'' sul gruppo guidato dal belga Paulissen e all'interno del quale tra gli altri c'erano gli italiani da Porro, Chiarini, Salerno, Tronconi e Longo ma erano presenti anche il campione del mondo Lakata e il temibile svizzero Huber e il colombiano Arias Cuervo. Vicinissimi c'erano anche Longa e Antonello.

 

 

KM 48 PASSO PORDOI

Il grande scossone si verificava nella parte centrale della Hero Südtirol Dolomites, sul Pordoi a quota 2.238 metri arrivava in cima e da solo Paez. Bisognava aspettare 2' 37'' per vedere lo scollinamento della maglia tricolore indossata da Ragnoli. Il ritmo di Paez era impressionante, lo dimostra il gap accumulato dagli altri bikers. A metà gara i due inseguitori che erano riusciti ad emergere dal gruppo, il greco Ilias compagno di squadra del sudamericano e un sorprendente Tronconi (Bike Innovation Focus Rosti) scollinavano dopo 4' 50'', nettamente più distanziato a 6' 25'' un quintetto composto da Lakata, Porro, Arias, Huber e dal costaricano Brenes.

 

 

KM 69 PASSO DURON

La Hero Südtirol Dolomites però era ancora lunga e poteva succedere ancora di tutto, dopo essere scesi verso Canazei (56km) i bikers hanno dovuto risalire fino al passo Duron (68km). C'è stato un secondo scossone, Paez ha ulteriormente incrementato il vantaggio sugli inseguitori, il colombiano scollinava con quasi cinque primi sul fiorentino Tronconi che nel frattempo aveva raggiunto e sorpassato Ragnoli. Il campione italiano arrivava in cima dopo oltre sette minuti, affiancato da Porro e Huber mentre si era staccato Lakata. Cosa è successo a Ragnoli lo ha spiegato lui a fine gara.

 

THE END

La gara era trasmessa in diretta da RAI Sport ed in piazza Nives hanno preparato la bandiera della Colombia e dopo 4 ore 28' e 45'' l'hanno passata a Leo Paez che ricoperto da una pioggia di coriandoli, per la quinta volta è andato a vincere la Hero Südtirol Dolomites.

 

Leo Paez vince la Hero

 

Leo Paez vince la Hero

 

Martino Tronconi che oggi ha letteralmente lasciato tutti a bocca aperta, non ha ceduto nel finale e si è presentato da solo in seconda posizione, tagliando la linea del traguardo dopo 5' 48''. Il 22enne di Marradi ha poi dichiarato: "Incredibile non ci credo ancora, oggi puntavo ad entrare nel top ten non avrei mai immaginato di poter salire sul podio. Invece in gara quando ho visto che stavo benissimo ci ho provato e mi è andata bene."

 

Hero 2018 podio maschile

 

Il podio l'ha completato il rossocrociato Urs Huber (team Bulls) che nel finale è riuscito a staccare il comasco Samuele Porro (Trek Selle San Marco). Quindo il campione del mondo Alban Lakata.

 

RAGNOLI 10° SEGNALA IL GRANDE GESTO DI PAEZ

E Juri Ragnoli che fine ha fatto vi domanderete? Decimo e ha spiegato molto bene cosa gli è successo: "Sono queste giornate le più importanti, giornate in cui ci si rende conto di essere tanto umani quanto fragili, si torna coi piedi per terra e ci si dice "hai visto, pensavi te di essere un supereroe e inveci ti basta un'ora senza acqua e viveri per farti andare in crisi".

 

Hero Juri Ragnoli

 

Lo spiega poi nel dettaglio: "E' stata crisi per me oggi, in una discesa ho perso la mia borraccia che avevo appena preso al rifornimento, piena e con attaccati dei viveri, così ho fatto più di un'ora "a secco" (da Arabba passando per Ornella, Porta Vescovo e Pordoi) e già nella successiva discesa ho avvertito i primi crampi che poi sul Duron non mi hanno dato pace. Oggi ho imparato tanto, ho in un certo senso spostato il limite si perché sono cresciuto!"

 

E racconta il grande gesto sportivo di Paez: "E soprattutto ho avvalorato ancor più il grande campione che è Hector Leonardo Paez che appena ho perso la borraccia mi ha offerto un goccio di acqua dalla sua borraccia, riconoscendo la situazione critica in cui ero. Grazie Leo, sei un grande signore, ti apprezzo davvero tantissimo come persona prima e atleta poi, te la strameriti questa Hero."

 

Ordine d'arrivo ufficioso 86 km

1. Paez Leon Hector Leonardo (COL) Team Giant Liv - Polimedical 4:28.45,1 
2. Tronconi Martino (ITA) Bike Innovation Focus Rosti  4:34.33,2 
3. Huber Urs (SVI) Team Bulls 4:36.05,6 
4. Porro Samuele (ITA) Trek Selle San Marco 4:36.38,1 
5. Lakata Alban (AUT)  Topeak Ergon Racing Team 4:37.31,2
6. Arias Cuervo Diego Alfonso (COL) Team Giant LIV - Polimedical 4:38.41,0 
7. Paulissen Roel Tony (BEL) Cannondale RH Racing. 4:42.07,4 
8. Ilias Periklis (GRE) Team Giant Liv Polimedical 4:43.38,8 
9. Chiarini Riccardo (ITA) Torpado Südtirol International 4:43.39,7 
10. Ragnoli Juri (ITA) Scott Racing team 4:44.45,0 
11. Salerno Cristiano (ITA) Scott Racing team) 4:45.16,4 
12. Longa Mattia (ITA) Cannondale RH Racing 4:46.54,8

13. Brenes Gregory (CRC) CBZ 7C Wilier 4:47.38,2 
14. Cattaneo Johnny (ITA) Wilier Force 7C 4:47.47,6 
15. Pruus Peeter (EST) Torpado Südtirol 4:49.31,9 
16. Bonelli Efrem (ITA) Bottecchia Factory team 4:50.07,6 
17. Valdrighi Stefano (ITA) Soudal Lee Cougan Racing team 4:50.45,2 
18. Stutzmann Marc (SVI) Thömus Racing Team 4:52.20,6 
19. Cominelli Cristian (ITA) Soudal Lee Cougan Racing team 4:52.41,8
20. Antonello Giacomo (ITA)  Pavanello Racing Team 4:54.30,2

 

Photo ©wisthaler.com | ©freddy planinschek

 

KOLLMANN SENZA RIVALI, SOSNA E FUMAGALLI SUL PODIO

I primi ad arrivare al traguardo erano stati però gli uomini della 60 km e anche le donne che come sapete corrono tutte insieme su questa distanza. La Hero Südtirol Dolomites "rosa" ha avuto uno sviluppo che si è ben definito fin dalla prima salita, dopo soli 6 km l'austriaca Christina Kollmann sposata in Forstner aveva già un minuto di vantaggio sulla campionessa di Lituania Katazina Sosna (Torpado Südtirol), mentre in terza posizione da sola c'era la lombarda Mara Fumagalli (Focus XC XC).

 

Hero 2018 podio donne

 

Queste tre posizioni sono rimaste uguali fino all'arrivo, l'unica che ha avuto un po' di problemi è stata la Fumagalli che sul Pordoi era stata agganciata dalla Pintaric ma poi sul Sella è riuscita a staccare la slovena.

 

SUI 60KM KLAUS FONTANA CONCEDE IL BIS

La gara maschile sembra invece la fotocopia di quella dell'anno scorso, con l'unica differenza che non c'è stato uno sprint finale. Bis di Klaus Fontana (Torpado Südtirol) e seconda posizione per il ligure Marco "Guga" Rebagliati (Wilier Force 7C), secondo a 1'23''. Terzo a 3' 41'' il suo compagno di squadra, il friulano Diego Cargnelutti.


Ordine d'arrivo femminile ufficioso 60 km

1. Kollmann-Forstner Christina (AUT) Team Texpa Simplon 3:50.01,4 
2. Sosna Katazina (LIT) Torpado Südtirol International 3:53.17,8 
3. Fumagalli Mara (ITA) Team Focus XC Italy 3:54.49,9 
4. Pintaric Blaza (SLO) Pintatim 3:58.02,7
5. Gaddoni Elena (ITA) Cicli Taddei 3:58.48,4 
6. Parra Sierra Angela Carol (COL) CBZ 7C Wilier 4:04.45,5 
7. Bigham Sally (GB) Canyon Topeak team 4:05.19,4 
8. Pellizzaro Jessica (ITA) Trek Selle San Marco 4:05.23,9

9. Ravaioli Gaia (ITA) ASD Bike Garage Revolution 4:05.45,2 
10. Fasolis Costanza (ITA) Giant Liv - Polimedical 4:06.43,0

 

Ordine d'arrivo maschile ufficioso 60 km

1. Fontana Klaus (ITA) Torpado Südtirol International 3:22.19,9
2. Rebagliati Marco (ITA) Wilier Force 7C 3:23.43,3
3. Cargnelutti Diego (ITA) Willer Force 7C 3:26.01,8 
4. Medvedev Dmitrii (RUS)  3:36.09,1 
5. Wohlgemuth Michael (ITA) Wilier Force 7C 3:37.01,1

6. Thum Steffen (GER) Racingteam 3:37.48,8 
7. Rocchetti Leopoldo (ITA) Bike Therapy 3:39.45,8 
8. Angeletti Michele (ITA) Bike Therapy 3:43.02,6 
9. Pini Marco (ITA) Chero Group Team Sfrenati 3:48.28,5 
10. Terenzi Andrea (ITA) Torpado Südtirol)  3:48.53,1

 

Tutte le classifiche complete

LINK

 

 

 

Photo ©wisthaler.com

Altre News