Campionato Italiano Marathon, chi sono gli amatori che dovranno difendere il tricolore

di Redazione, gio 13 lug 2017 19:30

Domenica 16 giugno a Malè (TN) la Val di Sole Marathon, rappresenterà l'appuntamento più importante della stagione non solo per gli atleti delle categorie agonistiche ma anche per gli amatori che sono la vera anima del movimento off road. Anche i Master che dall'inizio della stagione hanno iniziato a partecipare alle marathon, domenica sperano di fare la gara della vita, portandosi a casa la maglia tricolore.

Chi invece l'aveva conquistata l'anno scorso a fine a maggio a Monteforte d'Alpone, domenica in Val di Sole, la difenderà invece con il coltello tra i denti. Nel 2016 furono assegnate a 1 Elitemaster, a 7 Master e a 3 donne.

Quest'anno saranno 70 km e 2.900 metri di dislivello a decidere chi sarà il più forte ed il percorso lo ha spiegato molto bene Juri Ragnoli: "Potremmo dividerlo in settori, il primo un saliscendi veloce e tecnico allo stesso tempo in sottobosco, il secondo una lunga salita, il terzo una lunga discesa tecnica ed il quarto quello più duro che decreterà il vincitore che dovrà quindi avere delle caratteristiche complete, di vero biker". Tutti i top rider, in sintesi, l'hanno definito un tracciato da scalatori, bravi anche nell'affrontare le discese tecniche.

Leonardo Arici

Abbiamo sentito il bresciano Leonardo Arici, che a casa ha una collezione infinita di maglie tricolori, quattro delle quali le ha vinte nella specialità marathon (2003 Ortisei, 2005 Lugagnano Val d'Arda, 2014 Grumello del Monte e 2016 Monteforte d'Alpone).

"Spero di salire sul podio perchè per esperienza so che in una gara secca, come l'italiano può succedere di tutto. Mi è capitato di non combinare niente quando era favorito mentre altre volte ho vinto quando non pensavo di potermela giocare." - prosegue nel suo racconto il bresciano - "Il percorso mi piace perchè si addice alle mie caratteristiche, ci sono le salite che esaltano gli scalatori e le discese sono si tecniche ma sono quelle che mi piacciono, cioè sono fattibili, non sono da Coppa del Mondo XCO. La prima è tecnica ma "fisica", mentre la discesa finale è forse ancora più impegnativa, però sono fattibili. Come durezza e tecnicità assocerei il percorso di Malè a quello della Valcavallina del 2014. Solo che a Grumello del Monte, la discesa tecnica era praticamente impossibile da fare in bici."

Campioni italiani marathon 2016